Abruzzo, Toscana, Liguria e PA di Trento passano alla zona arancione. La Sicilia torna in zona gialla. Queste le novità con il report Iss e la decisione del Governo sullo stop agli spostamenti tra regioni dopo il 14 febbraio.
Con il nuovo report di monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità di venerdì 12 febbraio sono state decise le nuove zone rosse, arancioni e gialle.
Nel pomeriggio, inoltre, si è riunito il Consiglio dei ministri per il varo del nuovo decreto-legge già in Gazzetta che vieta gli spostamenti tra regioni dal 25 febbraio.
Cinque le regioni che cambiano colore da questo weekend: Abruzzo e Toscana, Liguria e Provincia Autonoma di Trento passano in zona arancione in compagnia dell’Umbria, mentre la Sicilia sarà finalmente promossa in zona gialla. L’Alto Adige, intanto, inasprisce le misure vietando anche le visite ai parenti.
Ecco cosa è stato deciso.
Zona rossa e arancione: le regioni che cambiano colore
Lo scenario si è complicato nell’ultima settimana: in diverse parti d’Italia, da Nord a Sud, sono scattate zone rosse locali per frenare i contagi legati alla variante inglese, e ai comuni già in lockdown potrebbero aggiungersene altri.
Il consueto report Iss sui dati settimanali ha indicato la via per la prossima settimana. Da domenica 14 febbraio la mappa dell’Italia rimarrà per lo più gialla, con Toscana, Liguria, Abruzzo e PA Trento in zona arancione.
Nel report del monitoraggio vengono classificate a rischio alto due fra Regioni e PA, ovvero la Provincia di Bolzano e l’Umbria, in cui alcune ordinanze locali hanno rafforzato le misure restrittive.
La Puglia intanto è diventata zona gialla dall’11 febbraio, dopo il ricalcolo dei posti letto in terapia intensiva. Verrà seguita dalla Sicilia, dove diminuisce il numero dei ricoveri, dei contagiati e l’indice Rt, che si attesta a 0,71. A far ben sperare per i siciliani era stato l’ottimismo del governatore Musumeci, che in conferenza stampa aveva dichiarato: “Ho buoni motivi per pensare che col dato ufficiale di domani potremo chiedere al governo l’introduzione della zona gialla”.
Cosa cambia dal 15 febbraio
Nonostante il parere negativo del Cts sulla riapertura degli impianti sciistici dal 15 febbraio verranno riavviati gli impianti di risalita, anche se per altri dieci giorni saranno vietati gli spostamenti regionali. Nella stessa data ripartono i concorsi pubblici e scade il decreto-legge del 14 gennaio che sancisce il divieto di spostarsi da una regione all’altra anche in zona gialla. Senza un nuovo provvedimento, il divieto sarebbe decaduto automaticamente, ma il governo dimissionario, d’accordo con Draghi, ha deciso di prorogarlo. Il nuovo decreto-legge in vigore dal 16 febbraio è atteso per oggi.
Non è ancora chiaro da quando si potrà tornare a spostarsi tra regioni. Probabilmente tutto verrà rimandato al 5 marzo, quando il governo neo-nato dovrà esprimersi anche in materia di coprifuoco, visite ai parenti, palestre, piscine e riapertura dei ristoranti la sera.
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