Vincenzo De Luca ha siglato un accordo con Human Vaccine: in Campania così arriverà il vaccino russo Sputnik V, ma prima servirà il via libera dell’Ema e dell’Aifa.
Vincenzo De Luca è uno di quei personaggi capaci, qualsiasi cosa faccia, di scatenere il web a prescindere. Da quando è scoppiata questa pandemia, ogni venerdì giorno delle ormai celebri dirette il suo nome è quasi sempre in trend sui vari social.
Questa volta però non si tratta di qualche frase detta da De Luca, ma al centro di tutto c’è lo Sputnik V, il vaccino russo da tempo protagonista di complesse trame geopolitiche: l’Europa ne ha bisogno, ma una apertura a Mosca non è ben vista Oltreoceano tanto che gli Stati Uniti presto potrebbero inviare nel Vecchio Continente il loro surplus di dosi.
Al momento lo Sputnik V non ha l’autorizzazione da parte dell’Ema per essere usato nell’Unione Europea. Uno Stato membro può comunque stringere accordi unilaterali con la Russia come fatto dall’Ungheria, assemondosi però tutti i rischi sanitari.
L’Italia, nonostante il pressing a riguardo di Matteo Salvini, non sembrerebbe ancora intenzionata a scavalcare Bruxelles dando il via libera al vaccino russo. In questo scenario, quasi in contemporanea Lazio e Campania hanno comunque siglato un accordo con Mosca.
De Luca compra il vaccino russo
Se il Lazio la prossima settimana si appresta a firmare un protocollo con il Gamaleya Research Institute per un test su 100 dosi dello Sputnik V, Vincenzo De Luca si è portato più avanti rispetto a Nicola Zingaretti.
La Campania infatti, tramite la sua centrale degli acquista Soresa, ha stretto con Human Vaccine, che è rappresentato dal Fondo russo per gli investimenti diretti, un accordo per la fornitura del vaccino anti-Covid ideato proprio dal Gamaleya Research Institute.
Questo non vuol dire che a breve in Campania sarà a disposizione lo Sputnik V, ma che la Regione ha già in mano un accordo per la fornitura del vaccino una volta che questo avrà il via libera da parte dell’Ema e dell’Aifa.
Al momento lo Sputnik V è utilizzato in 56 Paesi in tutto il mondo, per ultimo si è aggiunto Antigua e Barbuda, con la rivista scientifica specializzata The Lancet che ha stimato un tasso di efficacia per il vaccino russo del 91,6%.
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