Celiachia: quali agevolazioni sono previste dalla legge per gli affetti da questa malattia?
La celiachia è una patologia alimentare fastidiosa e irreversibile. Spesso, per una persona affetta da celiachia è molto difficile seguire un’alimentazione sana e bilanciata, sia a causa dei prezzi - a volte eccessivi - degli alimenti senza glutine, sia per la difficoltà di rinvenire i prodotti al di fuori dei fornitori abituali.
Per questa ragione, la legge n. 123 del 4 luglio 2005 - “Norme per la protezione dei soggetti malati di celiachia”- prevede alcune agevolazioni mirate a semplificare la vita dei celiaci. Tra queste: l’erogazione gratuita di alimenti gluten free (entro un tetto massimo di spesa mensile) la gratuità di alcune visite mediche e la possibilità di chiedere pasti specifici nelle mense universitarie o ospedaliere.
In questo articolo faremo il quadro della situazione sulle agevolazioni per le persone affette da malattia celiaca.
Buoni spesa per prodotti senza glutine
Tra le diverse agevolazioni previste per i celiaci, sicuramente la più rilevante è l’erogazione gratuita di alimenti senza glutine. Per ottenere i buoni spesa è necessario seguire uno specifico iter burocratico che coinvolge la ASL del Comune di residenza. Qui tutte le informazioni su come fare.
L’ammontare del buono mensile varia in base al sesso e all’età, ed arriva fino ad un massimo di 124 euro. Qui tutti i dettagli sugli importi dei buoni, che, di recente, sono stati abbassati del 19%.
Una volta ottenuti i buoni, i prodotti senza glutine potranno essere acquistati presso le farmacie o i fornitori autorizzati. Sarà poi il Servizio Sanitario Nazionale a rimborsare i commercianti.
Bonus celiachia: la procedura per ottenerlo
Per ottenere i buoni che consentono l’erogazione gratuita degli alimenti senza glutine bisogna essere forniti della documentazione seguente:
- certificato medico che attesta la diagnosi di malattia celiaca (per ottenerlo è necessario che la celiachia sia indicata nelle analisi del sangue e nella gastroscopia);
- rilascio da parte dell’Azienda Sanitaria Locale dell’autorizzazione a fruire gratuitamente dei prodotti senza glutine.
Ogni Regione ha autonomia decisionale in merito alle modalità di rilascio dei buoni, se direttamente nei presidi delle ASL oppure nelle farmacie o negozi autorizzati.
Visite gratuite: quali e quante?
I celiaci hanno diritto a molte agevolazioni nel campo medico, per visite - anche specialistiche - finalizzate alla diagnosi della malattia e, successivamente alla scoperta, a patologie strettamente correlate alla celiachia.
Sono gratuite le analisi del sangue, le visite gastroenterologiche, gastroscopia e colonscopia ed indagine Moc (mineralometria ossea). Inoltre, il Servizio Sanitario Nazionale prevede anche l’esenzione nel caso in cui fosse necessario compiere indagini genetiche anche sui familiari.
Diritto ai pasti nelle mense scolastiche ed ospedaliere
Per i celiaci può essere veramente problematico provvedere ad una sana alimentazione al di fuori di casa propria. Per questa ragione la legge prevede delle agevolazioni nelle scuole e negli ospedali per quanto riguarda il servizio mensa.
Quindi, sempre se la persona affetta da celiachia ne faccia espressa richiesta, la scuola/università e l’ospedale sono tenuti ad assicurare un pasto completo e bilanciato nel rispetto dell’alimentazione senza glutine.
Pranzare o cenare fuori per un celiaco può essere molto difficile; ecco perché è stata proposta una legge che impone ai ristoratori di prevedere nel menù un’alternativa gluten free. Qui i dettagli della proposta.
Celiachia: rientra nella Legge 104?
Al momento la celiachia non compare nelle patologie comprese tra quelle che ammettono le agevolazioni previste dalla legge 104. Questa si riferisce ai portatori di handicap con minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali dalle quali discendono difficoltà di apprendimento, di relazione, integrazione lavorativa e correlati svantaggi di tipo sociale, ad esempio il rischio di emarginazione.
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