L’AIFA ha predisposto il ritiro di un lotto di collirio per il trattamento della Cheratocongiuntivite Vernal. Il prodotto è usato anche dai bambini. Ecco di quale lotto si parla e cosa è accaduto.
Collirio pericoloso. L’AIFA (Agenzia Italia del Farmaco) ha predisposto il ritiro dalle farmacie di un lotto di collirio utilizzato anche dai bambini. L’allarme è scattato a seguito della comunicazione da parte dell’azienda farmaceutica milanese produttrice, la quale ha messo immediatamente in guardia sul rischio di possibili formazione di microcristalli del principio attivo.
L’Agenzia si è subito attivata per diffondere le informazioni riguardanti il lotto da ritirare. Il farmaco in questione è il Verkazia (1mg/ml collirio emulsione), a base del principio attivo Ciclosporina, appartenente alla categoria degli Oftalmologici. Ecco qual è il lotto ritirato e cosa fare in caso si sia in possesso del farmaco compromesso.
Collirio ritirato dall’AIFA: utilizzato anche dai bambini e perché
Alla notizia della possibile compromissione del farmaco l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) senza il minimo indugio ha ordinato il ritiro dalle farmacie del lotto di collirio incriminato. L’azienda produttrice ha infatti comunicato immediatamente il rischio di formazione di microcristalli del principio attivo. Il prodotto è anche utilizzato dai bambini.
Il Verkazia (1mg/ml collirio emulsione), a base del principio attivo Ciclosporina, è infatti anche prescritto ai bambini sopra i 4 anni e agli adolescenti per il trattamento della Cheratocongiuntivite Vernal (VKC), rara malattia infiammatoria cronica.
La Cheratocongiuntivite Vernal (VKC), o congiuntivite primaverile (dal latino Vernal “primavera”) è una rara malattia oculare caratterizzata da una grave congiuntivite e cheratite. Se non trattata correttamente c’è il rischio di esiti oculari permanenti con una forma di congiuntivite cronica o stagionale. A differenza delle altre congiuntive questa rara affezione non può essere tratta con antistaminici e antinfiammatori; ciò comporta la necessità di ricorrere all’utilizzo di immunosoppressori come la Ciclosporina e cortisonici. Se non curata adeguatamente la congiuntivite può comportare serie difficoltà nelle comuni attività quotidiane, specie in presenza di forte luminosità.
Collirio ritirato dall’AIFA: qual è il lotto ritirato
Il farmaco Verkazia, come dimostrato, è fondamentale per la cura di questa rara congiuntivite e quindi è probabile che alcuni farmaci del lotto compromesso siano stati già acquistati. È opportuno quindi controllare con attenzione il collirio che si possiede in casa, se si è acquistato di recente questo prodotto. Infatti il rischio della formazione di microcristalli del principio attivo comporta seri rischi per la salute degli adulti e dei bambini.
Il Verkazia è commercializzato in Italia dall’azienda Santen Italy Srl con sede in Piazza Sigmund Freud, 1a Milano. Ecco qual è il lotto ritirato:
Lotto | medicinale | scadenza | numero AIC |
n. 9N20H | Verkazia 1 mg/ml collirio emulsione | scad. 09/2023 | n. 046918049 |
Collirio ritirato dall’AIFA: i rischi della Ciclosporina
Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha evidenziato che il provvedimento è stato disposto a seguito della comunicazione da parte della ditta Santen Italy Srl sul possibile rischio di formazione microcristalli del principio attivo Ciclosporina nel medicinale.
I rischi comportati dalla formazione di microcristalli sono molti, senza contare i rischi e le controindicazioni che di per sé possono essere causati da un sovradosaggio del principio attivo. Infatti l’assunzione della Ciclosporina, a causa dell’azione soppressiva sul sistema immunitario, aumenta il rischio di sviluppare il cancro, in particolare della cute e del sistema linfoide. Per questo sarà fondamentale controllare di avere il collirio Verkazia del lotto non compromesso.
Collirio ritirato dall’AIFA: i diritti dei consumatori
Nel caso in cui un consumatore si dovesse accorgere di avere il farmaco del lotto compromesso è fondamentale che si interrompa l’assunzione del collirio. In casi simili i consumatori potranno restituire il farmaco e avranno il diritto a essere rimborsati.
Come confermato da ADICONSUM (Associazione Difesa Consumatori APS) il rimborso dovrebbe essere diretto, poiché il venditore poi si farà rimborsare a sua volta dal produttore. Inoltre nel caso in cui il collirio sia stato già utilizzato è importante consultare il proprio oftalmologo od oculista, in modo da poter monitorare la situazione.
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