Come si diventa imprenditori nel 2016? Quanti soldi si devono investire per riuscire ad avere successo? Vediamo come si può diventare imprenditori di successo anche con un piccolo budget.
Diventare un imprenditore di successo è il sogno di molte persone, che sperano un giorno di riuscire a mettersi in proprio. Acquisire il titolo di imprenditore, dal punto di vista giuridico, non è difficile, i problemi sono infatti successivi.
Ciò che fa la differenza è infatti l’idea imprenditoriale che si ha, quanto è innovativa e in che modo potrebbe essere accolta dal pubblico.
Difatti si possono avere molte idee interessanti, ma se non piacciono agli acquirenti sarà difficile riuscire ad avere successo.
Al momento attuale, per diventare imprenditori, non è neanche necessario avere un grande budget. Esistono infatti aziende che sono riuscite ad affermarsi, pur non avendo investito un grande capitale in partenza.
Vediamo insieme come si diventa imprenditori, quali sono i passaggi da svolgere e come aprire un’azienda. Scopriamo inoltre cosa fa precisamente un imprenditore e quali sono i suoi compiti.
Come diventare imprenditore: iter
Per diventare un imprenditore non è necessario avere degli studi specifici, dal momento che chiunque può ricoprire questa figura. Sebbene tutti possono svolgere questo lavoro, non tutti però riescono nello stesso modo.
Difatti le imprese di successo, soprattutto in Italia, sono sempre meno.
Ma come si diventa imprenditori in Italia? Il codice civile al riguardo dedica l’articolo 2195. In questo articolo si legge quanto segue:
Sono soggetti all’obbligo [2194, 2200] dell’iscrizione, nel registro delle imprese [2082, 2136, 2188, 2189, 2198, 2221, 2249, 2709] gli imprenditori [2201, 2202, 2205] che esercitano [2308, 2556, 2564, 2566:
1) un’attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi [2135];
2) un’attività intermediaria nella circolazione dei beni (4) [2203];
3) un’attività di trasporto per terra [1678], per acqua o per aria;
4) un’attività bancaria [1834] o assicurativa [1882, 1883];
5) altre attività ausiliarie delle precedenti [1754].
Le disposizioni della legge che fanno riferimento alle attività e alle imprese commerciali [320, 365, 371, 397, 425, 2214, 2955, n. 5] si applicano, se non risulta diversamente, a tutte le attività indicate in questo articolo e alle imprese che le esercitano [836].
Quindi tutti coloro che lavorano per attività o imprese commerciali devono essere iscritti nel registro delle imprese. In questa categoria rientrano tutte quelle attività che non sono legate all’impresa agricola.
L’imprenditore agricolo ha infatti un altra legislazione, regolamentata dall’articolo 2135 del codice.
Quindi per diventare un imprenditore, almeno sulla carta, in Italia sarà sufficiente iscriversi presso questo registro.
Vediamo adesso però cos’è che rende un imprenditore di successo.
Come diventare un imprenditore di successo
Prima di tutto per riuscire a diventare imprenditori si deve avere una buona idea di business. Senza un progetto interessante e ben sviluppato infatti sarà difficile riuscire ad avere successo.
Nel progetto che si idea devono essere inseriti tutti i costi e le varianti che possono intervenire.
Quando si creerà questo progetto si dovranno quindi tenere in considerazione tutte le varianti e capire da quale momento si potrà iniziare a guadagnare. Esistono due differenti possibilità per questo progetto iniziale:
- creare da zero un progetto di business: in questo caso si dovranno prendere in considerazione tutti i costi, le spese iniziali e capire come sviluppare la propria idea;
- aderire ad un franchising: in questa eventualità non servirà partire da zero, ma si potrà aderire ad un progetto già in atto. Operare in questa modalità è infatti più semplice per chi non ha delle grandi competenze dal punto di vista economico.
A questo punto si dovrà creare quello in gergo viene chiamato Business Plan. Per chi ha svolto degli studi al riguardo la creazione di questo piano non sarà difficile.
Coloro invece che non avessero idea di come iniziare un business plan potranno invece seguire i nostri consigli.
Diventare imprenditore: come creare un business plan
Quando si crea un business plan si riescono a mostrare i punti di forza del progetto, a far vedere i servizi che si offriranno e i mezzi per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Ovviamente mettendo in conto anche tutte le spese che si devono sostenere.
Per fare un buon business plan vi consigliamo di leggere il nostro Fare un business plan: 10 consigli per creare una strategia di successo, del quale vi anticipiamo alcuni punti.
Per avere un buon business plan la vostra idea deve essere spiegata in modo chiaro, mettendo in chiaro gli obiettivi da raggiungere. Dovrete includere in questo progetto anche la vostra strategia di marketing e il fatturato che si vuole ottenere dopo il primo anno.
Fate attenzione a pensare anche agli imprevisti e il mondo di affrontarli. Soprattutto nella fase iniziale un buon imprenditore deve infatti riuscire a correggere la rotta nel momento in cui qualcosa va storto.
Diventare imprenditori: quanti soldi servono per aprire un’azienda?
Sfatiamo il mito che per aprire un’azienda sia necessario avere un enorme capitale iniziale. Il primo periodo infatti l’impresa può anche essere molto piccola e quindi richiedere un investimento iniziale contenuto.
Esistono molti bonus che lo Stato italiano attiva regolarmente per promuovere la nascita di nuove realtà imprenditoriali. Inoltre spesso vengono messi a disposizione dei fondi dalle regioni, per cercare di aiutare la nascita di queste nuove realtà.
Per conoscere le agevolazioni fiscali per le imprese del 2016 ti consigliamo di leggere Agevolazioni imprese 2016: tutte le novità in arrivo con la Legge di Stabilità.
Inoltre alcune idee di business possono essere sviluppate anche sotto forma di start up, che portano ad avere costi di gran lunga inferiori. Ovviamente però devono essere idee imprenditoriali che si focalizzino sul digital o sul suo utilizzo.
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