Denunciare una persona per un reato: ecco i termini da rispettare e i passaggi da seguire. Guida pratica per denunce e querele.
Denuncia e querela sono il modo con cui un privato cittadino segnala la commissione di un reato alle Forze dell’ordine, questo servirà a dare inizio alle indagini e perseguire il colpevole. Molti cittadini però non sanno come fare: ecco una guida con tutti i passaggi da seguire, le tempistiche e le prove da portare alla Polizia o ai Carabinieri.
Innanzitutto bisogna conoscere la differenza tra:
- denuncia, per i reati perseguibili d’ufficio (cioè quelli tutelati dallo Stato a prescindere dalla volontà della vittima);
e - querela, cioè un atto con cui la persona offesa da un reato non procedibile d’ufficio manifesta la volontà di perseguire penalmente il fatto di cui è vittima.
In entrambi i casi l’effetto è la messa in moto delle indagini da parte delle Forze di Polizia.
COME SI DENUNCIA
Come sporgere una denuncia
Nel nostro ordinamento giuridico la denuncia è l’atto con cui chiunque abbia subito o abbia notizia di un reato perseguibile d’ufficio (per esempio i reati contro la famiglia, i reati sessuali e quelli contro le libertà individuali) ne informa il Pubblico ministero o la Polizia giudiziaria. A partire da questa segnalazione le autorità iniziano le procedure di indagine.
Fare una denuncia è semplicissimo: può farlo qualunque cittadino recandosi negli uffici delle Forze dell’ordine mentre gli anziani e i portatori di handicap con difficoltà motorie possono richiedere il servizio di denuncia a domicilio chiamando il 113.
Esistono diverse modalità per sporgere una denuncia:
- in forma orale, quando la persona che denuncia si limita a descrivere oralmente la fattispecie di reato, il Pubblico ufficiale in seguito redigerà un verbale della dichiarazione;
- in forma scritta, quando chi denuncia procede alla compilazione del modulo apposito disponibile negli uffici delle Forze dell’ordine. La procedura di compilazione è assistita da un valido assistente.
In entrambi i casi è utile indicare quanti più dettagli possibile riguardo ai fatti, ai luoghi e ai tempi, saranno poi le Forze dell’ordine a verificare di che tipo di reato si tratta.
Il denunciante deve obbligatoriamente firmare il modulo di denuncia o il verbale redatto dall’ufficiale (nel caso di denuncia in forma orale) e ha il diritto di chiedere la ricevuta di quanto dichiarato. Ricordiamo che una volta presentata, la denuncia non può più essere ritirata.
Chi denuncia può indicare il colpevole, o chi si presume esserlo, oppure fare una denuncia contro ignoti quando non si conoscono i responsabili del fatto.
L’articolo 240 del Codice di procedura penale vieta la denuncia anonima salvo rarissime eccezioni: solo quando ci sono degli elementi tali da far sospettare la commissione di un reato, il Pubblico ministero può segnalare il fatto alla Polizia giudiziaria e dare impulso alle indagini, negli altri casi la denuncia anonima non produce effetti.
Andiamo a vedere nel dettaglio in quali ipotesi si può fare una denuncia.
Quando si deve denunciare
Sporgere una denuncia è facoltativo, quindi rimesso alla scelta del cittadino. Tuttavia in alcuni casi tassativamente previsti la denuncia diventa obbligatoria:
- quando si viene a conoscenza di un reato contro lo Stato (attentati, terrorismo, spionaggio politico-militare, stragi);
- quando ci si accorge di aver ricevuto denaro falso;
- quando si riceve denaro sospetto o si acquistano oggetti di dubbia origine;
- quando si viene a conoscenza di depositi di materiale esplosivo;
- quando si subisce un furto o si smarrisce un’arma;
- quando i rappresentanti sportivi hanno notizia di imbrogli nelle competizioni sportive.
Esiste anche un altra ipotesi di denuncia obbligatoria: il referto medico. Questo è un tipo particolare di denuncia a carico dei medici, e in generale di tutti gli esercenti una professione sanitaria e deve essere portato alle Forze di Polizia entro 48 ore dalla sua emissione. Il medico o il paramedico è infatti obbligato a presentare il referto all’autorità giudiziaria quando riscontra una patologia causata da un comportamento delittuoso. Esso deve indicare:
- le generalità della persona;
- il luogo in cui il medico ha prestato soccorso;
- le notizie che servono a stabilire le circostanze del fatto.
Ribadiamo che, al di fuori delle ipotesi elencate, nessuno è obbligato a denunciare, farlo però è una questione di civiltà: spesso sporgere una denuncia è l’unico modo per portare a conoscenza delle Forze dell’ordine l’esistenza di reati che altrimenti resterebbero impuniti.
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Termini per denunciare
Non esiste alcun limite temporale per denunciare un reato. Invece i reati «minori» perseguibili a querela della persona interessata possono essere portati a conoscenza delle autorità di Polizia entro 3 mesi dalla commissione del fatto o dalla scoperta.
MODELLO FAC SIMILE DI DENUNCIA
Ecco il fac-simile in bianco di una denuncia. Qui è possibile vedere le informazioni richieste per denunciare correttamente uno o più reati, anche se non si è a conoscenza della persona che li ha commessi.
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