Concorsi pubblici: come e quando ripartono lo definisce il decreto Covid approvato dal CdM e che sarà in vigore dal prossimo 7 aprile. Si riducono le prove con la nuova modalità semplificata.
Concorsi pubblici: come e quando ripartono secondo il decreto Covid approvato il 31 marzo dal Consiglio dei Ministri?
Rispondiamo a questa domanda per tutti coloro che se lo stanno chiedendo dal momento che, come annunciato, cambiano le regole fino a oggi previste. Non solo il decreto sblocca definitivamente i concorsi pubblici, ma stabilisce anche come andranno svolti definendo la data di avvio fissata al 3 maggio 2021, quando le misure restrittive potrebbero allentarsi.
Non solo, insieme al decreto Covid sono state approvate anche le regole per la sicurezza secondo un Protocollo per il quale è arrivato l’ok del Comitato tecnico scientifico e i concorsi pubblici potranno svolgersi anche all’aperto.
Vediamo allora nel dettaglio come e quando ripartono i concorsi pubblici secondo il nuovo decreto Covid in vigore da dopo Pasqua.
Concorsi pubblici: come e quando ripartono
I concorsi pubblici ripartiranno il prossimo 3 maggio 2021 con il nuovo decreto Covid quando effettivamente dovrebbero, si spera, allentarsi le misure restrittive.
Il nuovo decreto dovrebbe restare in vigore dal 7 aprile e fino al 30 aprile 2021. Secondo il nuovo decreto Covid approvato dal CdM i concorsi pubblici riprenderanno in presenza dal 3 maggio secondo le linee guida del Cts, quindi dovranno avvenire necessariamente in sicurezza.
In particolare il nuovo decreto Covid introduce delle deroghe alle regole attualmente previsti in termini di procedure prevedendo lo svolgimento delle prove in modalità semplificata. In particolare per i concorsi pubblici si prevede che si svolgano:
- con una sola prova scritta e una orale;
- con modalità decentrate;
- con commissioni che si posso dividere in sottocommissioni;
- con l’utilizzo di strumenti informatici e digitali e, in particolare, lo svolgimento in videoconferenza della prova orale, garantendo comunque l’adozione di soluzioni tecniche che ne assicurino la pubblicità, l’identificazione dei partecipanti, la sicurezza delle comunicazioni e la loro tracciabilità, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali; una fase di valutazione dei titoli e dell’esperienza professionale ai fini dell’ammissione alle successive fasi concorsuali.
Il decreto Covid prevede che nel caso di concorsi per l’assunzione di personale a tempo determinato per la PA di 2.800 unità al Sud, come previsto dal comma 179 articolo 1 della Legge di Bilancio 2021, venga attuata una procedura ulteriormente semplificata ovvero:
- una sola prova scritta mediante quesiti a risposta multipla;
- nessuna prova orale.
Non solo viene anche disposta una semplificazione per il concorso in magistratura.
Concorsi pubblici: le regole per la sicurezza
E se con il decreto Covid ripartono i concorsi pubblici in modalità semplificata, per gli stessi andranno rispettate le regole in materia di sicurezza contenute nel protocollo approvato dal Cts.
Le prove dei concorsi pubblici dal 3 maggio, come abbiamo anticipato, laddove sia possibile, possono svolgersi in modalità semplificata. Inoltre è previsto che:
- gli organizzatori dei concorsi pubblici dovranno predisporre orari scaglionati per il raggiungimento delle sedi di svolgimento delle prove per evitare che si creino assembramenti in prossimità dell’area concorsuale;
- lo spazio nella sede del concorso pubblico dovrà essere suddiviso in modo che ogni candidato abbia a disposizione un’area pari a 4,5 metri quadri. Tra i partecipanti al concorso inoltre dovrà essere garantita una distanza di 2,25 metri;
- ai candidati verrà misurata la temperatura all’ingresso;
- ciascun candidato dovrà indossare una mascherina Ffp2;
- i candidati dovranno presentarsi con il referto di un tampone molecolare o rapido negativo;
- non saranno ammessi alle prove dei concorsi pubblici i candidati con febbre, tosse, difficoltà respiratoria, perdita di olfatto e gusto.
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