Aggiornato il protocollo di sicurezza per i concorsi pubblici: tutte le regole fino al 31 dicembre 2022 per candidati e addetti ai lavori.
Per i concorsi pubblici è stato emanato un nuovo protocollo di sicurezza a fronte della pandemia da Covid-19. Ma cosa prevede? Il nuovo protocollo delinea quelle che sono le regole per la gestione dei concorsi pubblici dal 25 maggio 2022 e fino al 31 dicembre 2022.
A fornire le nuove disposizioni per lo svolgimento in sicurezza dei concorsi pubblici da parte delle Amministrazioni pubbliche è un’ordinanza del ministero della Salute.
Il “Protocollo per lo svolgimento dei concorsi pubblici” è parte integrante della stessa ordinanza e sostituisce il Protocollo del 15 aprile 2021 del Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri come si legge nel documento stesso del ministero.
Vediamo allora cosa prevede per le amministrazioni, ma soprattutto per i candidati, il nuovo protocollo di sicurezza per i concorsi pubblici fino al 31 dicembre 2022.
Concorsi pubblici: cosa prevede il protocollo di sicurezza
Nel protocollo di sicurezza per i concorsi pubblici fino al 31 dicembre 2022 si trovano le nuove disposizioni per le amministrazioni che organizzano le selezioni, ma anche per i candidati che vi parteciperanno.
Si legge nel documento del ministero della Salute che “tutti gli adempimenti necessari per una corretta gestione e organizzazione dei concorsi in conformità al presente protocollo devono essere pianificati in uno specifico documento contenente la descrizione dettagliata delle varie fasi della procedura concorsuale, tenendo conto di quanto evidenziato nel protocollo e di tutti gli altri adempimenti di sicurezza previsti dalla normativa vigente.”
Il piano deve essere disponibile nella pagina web dedicata al concorso almeno 10 giorni prima lo svolgimento dello stesso. Il documento dovrà contenere indicazioni circa:
- il rispetto dei requisiti dell’area;
- il rispetto dei requisiti di accesso, transito e uscita dall’area;
- il rispetto dei requisiti di accesso, posizionamento dei candidati e deflusso dall’aula nonché di svolgimento della prova;
- l’individuazione dei percorsi di transito dei candidati;
- le procedure di gestione dell’emergenza - piano di emergenza ed evacuazione (secondo le normative vigenti);
- l’individuazione del numero e delle mansioni del personale addetto;
- modalità di adeguata informazione ai candidati e di formazione al personale impegnato e ai componenti delle commissioni esaminatrici sulle misure adottate;
- apposita autodichiarazione, ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000, attestante la piena e incondizionata conformità delle misure organizzative della procedura concorsuale alle prescrizioni del presente protocollo, comprensiva del link alla sezione del sito istituzionale dove esso è pubblicato.
I luoghi dove si svolgeranno i concorsi pubblici, inoltre, dovranno avere le seguenti caratteristiche:
- disponibilità di una adeguata viabilità e di trasporto pubblico locale;
- dotazione di ingressi riservati ai candidati, distinti e separati tra loro per consentirne il diradamento, in entrata e in uscita dall’area;
- disponibilità di aree riservate al parcheggio dei candidati con particolari esigenze (portatori di handicap, immunodepressi, etc.);
- disponibilità di sufficiente area interna con adeguata areazione naturale (compatibilmente con le condizioni climatiche esterne).
Sempre nel protocollo contenuto nell’ordinanza ministeriale si stabilisce anche che i locali per i concorsi pubblici dovranno essere sanificati per l’intera durata della sessione o delle sessioni giornaliere e tra una sessione e l’altra. Per i dettagli rimandiamo al documento integrale che alleghiamo di seguito.
Concorsi pubblici: il protocollo di sicurezza per i candidati
Anche i candidati ai concorsi pubblici devono rispettare il protocollo di sicurezza che anche a essi si rivolge. Nonostante si stia andando verso un progressivo rallentamento delle misure restrittive per limitare la diffusione del Covid-19, complice anche la fine dello stato d’emergenza lo scorso 31 marzo, permane l’obbligo per i candidati ai concorsi pubblici di presentarsi alle prove con la mascherina FFP2 e di indossarla durante il loro svolgimento.
Decadono invece le regole per il controllo della temperatura corporea e la predisposizione di aree dedicate al triage, come anche non è più previsto l’obbligo di esibire un tampone negativo al Covid-19 né la verifica del green pass.
I candidati quindi, preventivamente informati dall’amministrazione organizzatrice del concorso circa le misure di sicurezza adottate, dovranno rispettare fino al 31 dicembre, come si legge nel protocollo, le seguenti regole:
- presentarsi da soli, per evitare assembramenti;
- non presentarsi presso la sede concorsuale se sottoposto alla misura dell’isolamento come misura di prevenzione della diffusione del contagio da COVID-19;
- indossare obbligatoriamente, dal momento dell’accesso all’area concorsuale sino all’uscita, facciali filtranti messi a disposizione dall’amministrazione organizzatrice.
Il protocollo specifica che chi si rifiuta di indossare la mascherina FFP2 per l’intera durata della prova non potrà sostenerla. Non solo si chiarisce che gli stessi candidati non potranno consumare alimenti, a eccezione delle bevande, di cui gli stessi potranno munirsi preventivamente.
Durante le prove, specifica sempre il protocollo di sicurezza per i concorsi pubblici, anche gli addetti al controllo dovranno sempre indossare una mascherina di tipo FFP2 ed evitare di permanere in prossimità dei candidati a distanze inferiori a 1 metro.
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