Concorso Scuola 2016: il Sottosegretario Faraone ha fatto chiarezza su alcuni punti del prossimo concorso docenti, minimizzando sui problemi riscontrati dal MIUR nella fase organizzativa.
Concorso Scuola 2016: si va verso un nuovo rinvio?
Fin dal primo giorno in cui il MIUR ha messo in agenda il Concorso Scuola sono stati riscontrati moltissimi problemi. Inizialmente, il bando di concorso che tardava ad arrivare, successivamente i ricorsi dei precari non abilitati e adesso la rettifica del MIUR per quanto riguarda le sedi in cui si terrà la prova scritta del Concorso Scuola 2016.
A questi problemi bisogna aggiungere che ad oggi non è stato raggiunto il numero di commissari sufficienti, tant’è che alcuni hanno cominciato a parlare di rinvio, o addirittura di annullamento, del Concorso Scuola 2016.
Il Concorso Scuola 2016 rischia veramente di essere rinviato? Secondo il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione, Davide Faraone, non c’è nessun rischio rinvio, quindi il Concorso Scuola 2016 inizierà ufficialmente il 28 aprile come previsto dal calendario delle prove scritte.
Faraone è intervenuto oggi durante la trasmissione radiofonica “Attenti a noi 2” di Radio 24 soffermandosi su molti punti riguardanti il concorso docenti 2016. Nel dettaglio, Faraone ha risposto a tutte le lamentele degli insegnanti precari, specialmente degli abilitati TFA.
Concorso Scuola 2016: le proteste degli abilitati TFA
Nel corso di “Attenti a noi 2” è intervenuto i presidente del Coordinamento Nazionale TFA protestando per alcuni aspetti del prossimo concorso a cattedre.
Questo ha manifestato il proprio sdegno per come è stato organizzato il Concorso Scuola 2016, pur sottolineando che la sua associazione non ne ha richiesto l’annullamento.
Secondo lui, il percorso TFA aveva già un valore concorsuale e quindi non era necessaria una ulteriore selezione. Inoltre, ha dichiarato che il Concorso Scuola 2016 “è partito male e sta continuando peggio”, come confermato dalla rettifica degli USR riguardo alle sedi delle prove scritte.
“Nel bando c’era scritto che le sedi dovevano essere pubblicate 15 giorni prima delle prove scritte. Tuttavia, la rettifica è arrivata nel 13° giorno precedente alla prova del 28 aprile. Molti dei miei colleghi che avevano prenotato il viaggio hanno perso dei soldi, perché sono stati spostati da una città all’altra. Come è possibile che il MIUR non faccia le cose rispettando la legge?”
Inoltre, il presidente del Coordinamento Nazionale TFA si è lamentato sia per la poca trasparenza nelle griglie di valutazione che per la mancanza di commissari.
Concorso Scuola 2016: l’intervento di Faraone a Radio 24
La risposta del MIUR non si è fatta attendere e nel dettaglio è stato il Sottosegretario Faraone a fare chiarezza sulla questione. Faraone ha minimizzato sui problemi rilevati dai candidati al Concorso Scuola 2016 e ha ribadito che lo svolgimento delle prove non è a rischio, così come gli insediamenti di settembre.
Secondo Faraone questi problemi non sono altro che piccoli inconvenienti ed è naturale che ci siano. Inoltre, il Sottosegretario ha difeso l’operato del MIUR riguardo alla scelta delle sedi in cui si terranno le prove, sottolineando che “gli spostamenti non superano i 100 metri, quindi non è niente di trascendentale”.
Faraone ha smentito anche l’ipotesi riguardante delle modifica last minute delle prove per quelle classi di concorso (come ad esempio lingue) che hanno lamentato una disparità di trattamento:
“Abbiamo ereditato una situazione confusionaria a cui abbiamo dovuto dare ordine. Quando fai delle scelte di questo tipo è normale che qualcuno sperava di avere più possibilità, ma noi abbiamo preferito dare una maggiore stabilità ai docenti del futuro. Le regole sono scritte e definite, ma in futuro rivedremo anche le classi di concorso”.
Nel corso dell’intervista Faraone ha lamentato una “troppa enfatizzazione” sulla questione dei commissari, ricordando che le indennità previste per questo concorso sono le stesse degli scorsi anni. Tuttavia, ha anticipato che la cifra verrà raddoppiata attraverso un emendamento governativo e in questo modo i commissari guadagneranno circa 800€, mentre i presidenti fino a 4.000€.
Infine, Faraone ha risposto alle lamentele dei TFA che sostengono che il loro percorso aveva già valore concorsuale e quindi non è necessario un concorso finalizzato alla selezione:
“Il TFA non è un concorso, ma un’abilitazione”.
Tuttavia, secondo il Sottosegretario del MIUR, questi avranno comunque un’ottima possibilità di essere assunti, poiché i vincitori del Concorso Scuola 2016 saranno circa 1 su 3.
“È chiaro che quando fai un concorso di questo tipo su una riforma così contestata, ogni cosa rappresenta un fatto clamoroso. Ma l’avevamo messo in conto.” ha concluso Faraone.
© RIPRODUZIONE RISERVATA