Secondo Donald Trump il coronavirus è destinato a sparire. Il presidente degli Stati Uniti non cambia posizione nemmeno di fronte all’elevato numero di contagi nel Paese.
Il virus sparirà nello stesso modo in cui è apparso. È questa l’opinione di Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, la stessa che già aveva espresso lo scorso febbraio. Sembra dunque che il Tycoon non voglia cambiare idea nemmeno di fronte alla drammatica situazione epidemica che si sta registrando negli USA in questi giorni.
Secondo quanto riportato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nella giornata di ieri è stato battuto il record di nuove infezioni in sole 24 ore in tutto il mondo. Solamente negli Stati Uniti si sono registrati oltre 60.000 contagi in un giorno, mentre i decessi sono stati 574, secondo quanto riportato dalla Johns Hopkins University. A livello globale il numero delle infezioni è di oltre i 3,7 milioni di casi mentre le vittime sono più di 140.00. Queste cifre tuttavia continuano a non spaventare Trump che a più riprese ha sempre sminuito il virus responsabile della pandemia.
Il coronavirus sparirà, parola di Trump
“Alla fine avrò ragione. Lo sapete e l’ho detto: sparirà”. Nemmeno l’evidenza dei fatti ferma Donald Trump, che continua a minimizzare gli effetti del coronavirus e continua a sostenere le sue previsioni iniziali. Le tesi sostenute dal presidente degli Stati Uniti sarebbero confermate dai dati secondo cui negli USA vi sarebbe “uno dei tassi di mortalità più bassi al mondo” dovuti al coronavirus. Trump prosegue poi la sua intervista per Fox News Sunday sostenendo che le cifre ufficiali riportate dalla John Hopkins University sono fuorvianti e sballate rispetto al reale andamento dei contagi negli Stati Uniti.
L’elevato numero d’infezioni negli USA sarebbe da attribuire a un elevato numero di tamponi che quotidianamente vengono svolti, rendendo di fatto il Paese un modello da seguire che genera l’invidia da parte di tutto il mondo, conclude Trump. Il Tycoon infatti spiega che se venissero effettuati meno tamponi, anche il numero delle nuove infezioni sarebbe nettamente inferiore rispetto a quello attuale:
“Abbiamo il più basso tasso di mortalità nel mondo e i contagi sono così tanti solo perché facciamo molti più test degli altri Paesi”.
Trump contro Fauci: “È troppo allarmista”
Nel corso del’intervista non è mancata l’occasione di parlare anche di Anthony Fauci, il capo della task force degli Stati Uniti, che è stato definito “troppo allarmista” dal presidente. Trump e Fauci infatti hanno sempre avuto delle visioni abbastanza divergenti sulla diffusione del virus: il presidente infatti ha sempre sminuito il virus, mentre il medico si è più volte dichiarato preoccupato per l’aumento dei contagi. Trump ha concluso affermando che:
“Il dottor Fauci ha commesso degli errori, ma io ho un ottimo rapporto con lui. Abbiamo parlato a lungo ieri. Mi aveva detto di non indossare la mascherina. E mi ha detto di non chiudere alla Cina, ma sarebbe stato un grosso errore. E poi mi ha riconosciuto il fatto di aver salvato decine di migliaia di vite”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA