Per poter viaggiare sui treni è obbligatorio essere in possesso di green pass. Cosa succede a chi è senza certificazione verde sul treno?
A partire dal 1° settembre 2021 anche per poter salire sui treni - e più in generale, i mezzi di trasporto a lunga percorrenza - è obbligatorio il green pass.
Stando a quanto riporta il testo del decreto del Governo Draghi, cosa succede a chi viene trovato senza certificazione verde sui mezzi di trasporto che ne richiedono l’obbligo? Nello specifico, cosa succede a chi è senza green pass sul treno? Quali sono i rischi?
Su quali treni serve il green pass
Dal 1° settembre ci sono nuove regole per il green pass. Il decreto del Govrno Draghi stabilisce che la certificazione verde per il Covid-19 è necessaria per avere accesso a treni ad alta velocità (Italo e Trenitalia), Intercity e Intercity Notte, ma anche traghetti e navi con tratte interregionali e aerei con tratte nazionali (e internazionali).
Il green pass serve anche per viaggiare sugli autobus la cui tratta si estende al di là della propria regione - quindi su tratte che collegano due regioni - e sugli autobus per servizi di noleggio con conducente.
Com’è noto, il green pass non serve per salire sui mezzi pubblici locali, ad esempio quelli interni ad una stessa città o comunque che compiono tratte brevi all’interno della propria regione di appartenenza o di una qualsiasi altra regione.
Controlli per chi è senza green pass sul treno
A differenza di quanto accade per gli aerei, per le navi o per gli autobus a lunga percorrenza dove i controlli del green pass avvengono al momento dell’imbarco, le verifiche inerenti alla certificazione verde per il Covid-19 sui treni vengono svolte a bordo.
Quando il personale di viaggio del treno passa a fare l’abituale verifica del biglietto, deve richiedere anche il green pass ad ogni singolo passeggero presente. In questo modo molto semplice, il controllo del green pass avverrà per forza di cose.
A quel punto il passeggero dovrà mostrare una certificazione verde per il Covid-19 valida - o meglio, il Qr Code abbinato ad essa - che attesti l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dalla malattia o l’esito di un tampone negativo effettuato entro e non oltre le 48 ore antecedenti al viaggio.
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Quanto dura il green pass
Cosa succede a chi è senza green pass sul treno
Chi viene trovato senza green pass a bordo di un treno può incorrere in diversi rischi, tra cui una cospicua sanzione, previo verifica di effettiva mancanza della certificazione verde per il Covid-19.
In primo luogo, colui che viene trovato senza green pass sul treno viene costretto a recarsi in una zona isolata di un vagone per poi essere obbligato a scendere alla prima fermata disponibile.
A questo punto, il soggetto viene affidato alle autorità locali, che verificheranno l’assenza effettiva del green pass. Una volta effettuata la verifica, i pubblici ufficiali possono comminare una multa di cifra variabile al diretto interessato.
Le sanzioni per chi prende il treno senza green pass
Chi viene trovato senza green pass sul treno rischia una sanzione che varia dai 400 ai 1.000 euro a seconda della gravità della trasgressione, previo ulteriori reati aggiunti.
Invece, chi falsifica i dati del green pass - come ad esempio, la data in cui è stato effettuato il tampone o ancora quella del certificato di guarigione o presenta la certificazione verde di un’altra persona - può incorrere anche in una denuncia.
Da queste disposizioni e dalle sanzioni che riguardano il mancato possesso del green pass, sono esentati tutti coloro che hanno meno di 12 anni o che non sono riusciti a vaccinarsi per motivi di salute comprovati e certificati.
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