Covid: cosa sarebbe successo se non avessimo avuto i vaccini?

Giorgia Bonamoneta

7 Ottobre 2021 - 22:43

Lo scenario immaginato non è il migliore, anzi il numero di morti in 30 giorni sarebbe molto più alto dell’attuale. Ma c’è ancora chi crede che i vaccini non servano a nulla.

Covid: cosa sarebbe successo se non avessimo avuto i vaccini?

Riusciamo a immaginare cosa sarebbe accaduto in Italia se non avessimo avuto i vaccini a tamponare la diffusione della variante Delta? No, non è così facile, soprattutto perché ancora in molti sono convinti della loro inutilità.

Una simile affermazione si muove a partire non da un ragionamento, ma dalla mera costatazione di dati numerici. Per esempio: se si confronta il numero di contagiati del primo ottobre 2020 (265) e il numero di contagiati del primo ottobre 2021 (289) la situazione non sembra essere variata di molto.

Questa però è solo apparenza ed è un modo come un altro per decontestualizzare i dati sul Covid-19 e fare un po’ di disinformazione scientifica e medica.

Lo scenario del coronavirus senza i vaccini

Molti studi hanno cercato di ricostruire uno scenario di diffusione del coronavirus in un mondo senza vaccini. La risposta non ci appariva tanto assurda lo scorso anno, quando si parlava di nuove ondate a ogni cambio di stagione.

La ricerca sui vaccini ha cambiato le prospettive sul futuro della diffusione della pandemia, ma questa appare offuscata da una lettura superficiale e non scientifica dei dati.

La variante Delta avrebbe costretto l’Italia a nuove zone arancioni o rosse già in estate e di dati preoccupanti in questa direzione ne abbiamo avuto anche un assaggio. Basti pensare all’aumento dei contagi nel Regno Unito.

Covid: le date a confronto

In altri articoli sul Covid-19 e l’attuale situazione dei contagi è stato citato un termine: paradosso. Siamo di fronte a dei dati che, se letti in maniera superficiale, fanno pensare a una situazione immutata, oppure a un paradosso.

Invece il caso è l’opposto, è esattamente l’effetto paradosso che ci spiega cosa sarebbe successo se non avessimo avuto il vaccino e una popolazione vaccinata pari al 79,70%.

Questo stesso confronto si può fare sul numero di contagi o sul numero di morti. Riporto qui il confronto sul numero di morti da coronavirus di fine settembre.

Il numero di morti tra i vaccinati è di 364, mentre il numero di morti non vaccinati è di 338. Paradossalmente è più alto il numero dei morti vaccinati e questo può facilmente portare a pensare che il vaccino non serva a proteggere dall’infezione.

Scendiamo nel dettaglio e proviamo a sciogliere l’effetto paradosso in maniera semplice. I morti dei vaccinati vanno considerati rispetto a una platea di popolazione superiore a quella dei non vaccinati. Molto banalmente quindi: i non vaccinati sono di meno, ma il numero di morti è quasi uguale a quello dei vaccinati, che oggi è il 79,70% della popolazione over 12. In soldoni i morti tra i non vaccinati è 13 volte superiore rispetto ai vaccinati.

Ottobre 2020, un mese totalmente diverso rispetto a oggi

Il numero dei contagi sembra corrispondere tra ottobre 2020 e ottobre 2021, ma è davvero così? Se si osserva bene la curva dell’epidemia ci si rende facilmente conto di una cosa: la curva del 2020 era in fase di crescita, quella del 2021 è in fase di decrescita.

No, non è un dato da poco. Infatti a ottobre dello scorso anno si parlava già di seconda ondata, quest’anno invece si approvano decreti sulle riaperture.

I dati della pandemia senza il vaccino anti-Covid

Gli esperti hanno calcolato il numero di ipotetici contagi in assenza di vaccino. In 30 giorni invece di 70 mila contagi ne avremmo avuti 324.891 mila, così come i ricoveri in terapia intensiva non sarebbero stati sotto i mille, ma ben sopra i 3 mila. E i decessi? Da 927 attuali a 4.247 senza vaccini.

Al contrario, come sarebbe stata la situazione attuale con tutti gli italiani vaccinati? Da 70 mila contagi a poco più di 40 mila. I ricoverati in terapia intensiva da 700 a 174 e i decessi da 927 a 565.

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