Quante persone in cinema, teatri, stadi e discoteche: così ha deciso il Governo

Giorgia Bonamoneta

07/10/2021

Approvato in Consiglio dei Ministri il Decreto per la riapertura di discoteche e l’aumento della capienza per eventi culturali e sportivi.

Quante persone in cinema, teatri, stadi e discoteche: così ha deciso il Governo

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto legge che stabilisce il numero di persone in cinema, teatri, stadi e discoteche. Il Decreto sulle riaperture è stato approvato all’unanimità e prevede, come si legge nella bozza, un capienza quasi totale per tutte le strutture.

A partire dall’11 ottobre 2021, come indicato e anticipato dal Comitato tecnico scientifico, saranno riaperte le discoteche di tutte le Regioni in zona bianca, e ci saranno novità anche per la capienza di cinema, teatri e stadi.

L’ingresso nelle discoteche, nei cinema, nei teatri e negli stadi è previsto solo con l’uso della mascherina e dopo aver dimostrato di possedere il green pass.

Approvato Decreto riaperture: quante persone in cinema, teatri e stadi?

Nei giorni scorsi il Ministro del Salute, Roberto Speranza, aveva chiarito i dubbi sulle riaperture di discoteche e sull’aumento della capienza di cinema, teatri e stadi. Il ritardo nella decisione era dovuto alle questioni urgenti della riforma fiscale e della nota di aggiornamento del DEF.

Superati questi ostacoli, oggi - giovedì 7 ottobre - il Consiglio dei Ministri si è riunito per far approvare il Decreto sulle riaperture di discoteche e l’aumento della capienza di altri locali culturali e sportivi.

In zona bianca la capienza prevista è:

  • cinema, teatri e sale da concerto al 100%
  • sport e stadio all’aperto al 75%
  • sport e stadio al chiuso al 60%

In zona bianca, l’accesso agli eventi e alle competizioni è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19, e la capienza consentita non può essere superiore al 75 per cento di quella massima autorizzata all’aperto e al 60 per cento al chiuso”, si legge nella bozza del Decreto per le riaperture.

Approvato Decreto riaperture: discoteche dal 50% al 75%

In questi giorni le critiche alle dichiarazioni del Comitato tecnico scientifico non sono mancate. Prima di tutto perché la capienza consigliata, ovvero il 35%, non sarebbe stata sufficiente a far ripartire le attività.

Il Decreto riaperture permette invece alle discoteche di riaprire con un limite leggermente più alto. Sono però previste, oltre le solite regole, anche delle indicazioni fornite dal Comitato tecnico scientifico. Sono:

  • l’obbligo di mascherina, tranne durante il momento del ballo
  • l’obbligo di impianti di aerazione per il ricircolo dell’aria
  • pulizia e sanificazione dei locali
  • l’utilizzo di bicchieri monouso

I gestori delle discoteche però lamentano la decisione tardiva. La notizia, commentano, arriva quando “ormai è tutto finito, aspettiamo la neve e non il sole”, ovvero quando l’attività delle discoteche all’aperto è ostacolata dal tempo.

In zona bianca comunque la capienza prevista dall’11 ottobre sarà:

  • all’aperto al 75%
  • al chiuso 50%

Cosa succede se si supera la capienza massima consentita?

Le regole in merito alla capienza sono stringenti, ma sono anche dettate dalla necessità di non tornare a far circolare con aggressività il virus nel Paese, soprattutto in vista della stagione fredda.

Fin dall’inizio della pandemia superare il limite massimo di capienza voleva dire andare incontro a chiusure e multe. Non cambia molto neanche in questo caso, anzi si inasprire ancora la punizione per i “furbetti”.

Nel Decreto riaperture si legge infatti che, se un locale dovesse superare il limite di capienza previsto, la chiusura potrebbe andare da un minimo di un giorno a un massimo di 10, con tutte le conseguenze sull’attività che questa chiusura comporterebbe. Stesso discorso per il mancato controllo del green pass o l’uso della mascherina al chiuso quando obbligatoria.

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