La SEC ha approvato gli ETF su Bitcoin: è una svolta per il settore delle criptovalute a livello globale. Cosa significa e cosa cambia per le valute digitali?
Gli ETF su Bitcoin sono ormai realtà. Nella serata del 10 gennaio la SEC, l’autorità di regolamentazione finanziaria degli Stati Uniti, ha dato via libera alla quotazione dei primi Exchange Traded Fund (ETF) su Bitcoin.
Siamo difronte a uno spartiacque non solo per la più grande criptovaluta del mondo ma per tutto il settore delle valute virtuali.
L’annuncio è arrivato al termine di 24 ore concitate per il Bitcoin. Ieri, infatti, l’invio di un tweet dal conto della Securities and Exchange Commission (SEC) dichiarava erroneamente l’approvazione dei tanto attesi ETF, trainando al rialzo il prezzo del Bitcoin. Poco dopo, la SEC ha però affermato che il suo account era stato “compromesso” e che il tweet era falso.
Con l’ufficiale via libera a 11 ETF su Bitcoin ogni dubbio è stato sciolto. La notizia offre nuove opportunità agli investitori attratti dalle criptovalute, che possono esporsi al Bitcoin senza l’obbligo di comprarli. Un ETF, infatti, rappresenta un modo semplice per investire in asset senza dover acquistare direttamente gli asset stessi.
L’approvazione ha spinto il Bitcoin in rialzo sopra quota 47.300 dollari. La criptovaluta è aumentata di oltre il 70% negli ultimi mesi in previsione dell’approvazione degli ETF Bitcoin, e questa settimana ha raggiunto il suo livello più alto da marzo 2022.
Il settore delle criptovalute può dirsi da oggi rivoluzionato per sempre.
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Come comprare ETF Bitcoin
“Una bull run di lungo periodo sta per avere inizio”, ha dichiarato a Money.it Alessandro Frizzoni, fondatore dell’exchange crypto 100% italiano Cryptosmart.
L’approvazione di un ETF Bitcoin porta con sé un alto potenziale impatto sul mercato poiché, grazie ad essa, gli investitori sia privati che istituzionali hanno la possibilità di esporsi alla criptovaluta più forte al mondo senza doverla necessariamente possedere, generando un nuovo e massiccio afflusso di capitali nel settore.
ETF Bitcoin approvato. Come cambia il settore crypto
La svolta attesa da tempo per la criptovaluta più famosa al mondo è arrivata. Si prevede che la maggior parte degli ETF su Bitcoin approvati inizieranno ad essere negoziati giovedì, hanno affermato gli emittenti.
Nello specifico, come si legge nel documento ufficiale, la SEC ha dato il via libera ai seguenti 11 ETF:
- Grayscale Bitcoin Trust;
- Bitwise Bitcoin ETF;
- Hashdex Bitcoin ETF;
- iShares Bitcoin Trust;
- Valkyrie Bitcoin Fund;
- ARK 21Shares Bitcoin ETF;
- Invesco Galaxy Bitcoin ETF;
- VanEck Bitcoin Trust;
- WisdomTree Bitcoin Fund;
- Fidelity Wise Origin Bitcoin Fund;
- Franklin Bitcoin ETF
Gli ETF rappresentano una rivoluzione per il Bitcoin, offrendo agli investitori la possibilità di un’esposizione alla più grande criptovaluta del mondo senza detenerla direttamente. Fin dalla nascita del Bitcoin, chiunque volesse possederne doveva utilizzare un portafoglio digitale o aprire un conto su un exchange crypto come Cryptosmart, Coinbase o Binance. I sostenitori delle valute digitali affermano che l’approvazione di ETF rappresenta un cambiamento rilevante con l’alto potenziale di portare le crypto nel mainstream finanziario.
La decisione sugli ETF è una vittoria cruciale per i grandi gestori di fondi come BlackRock, Fidelity Investments e Invesco, tra le realtà più grandi ad avere ora, grazie all’approvazione della SEC, un ETF Bitcoin da proporre agli investitori. Si dà così il via a una competizione per la conquista delle relative quote di mercato.
“Si tratta di una situazione senza precedenti...Non mi sono mai trovato in una situazione in cui 10 ETF dello stesso tipo sono stati lanciati lo stesso giorno”, ha affermato Steven McClurg, chief investment officer di Valkyrie, il cui ETF è tra quelli approvati mercoledì.
“Attraverso un ETF su Bitcoin chiunque ha la possibilità di acquistare facilmente la criptovaluta”, sottolinea uno dei fondatori dell’exchange Cryptosmart, “il privato attraverso il proprio broker o conto titoli da una parte, e gli istituzionali - a quali è interdetto l’investimento al di fuori dei mercati regolamentati - dall’altra”.
“L’importante afflusso di capitali che si registrerà su Bitcoin e altre crypto principali, come Ethereum, avrà un impatto rialzista sui prezzi. E questo è certo”,
prevede Frizzoni.
Nonostante abbia approvato i nuovi prodotti sul Bitcoin, la SEC ha però affermato di essere ancora profondamente scettica nei confronti delle criptovalute e che la sua decisione non significa che approvi o sostenga la valuta digitale.
“Gli investitori dovrebbero rimanere cauti riguardo alla miriade di rischi associati a Bitcoin e ai prodotti il cui valore è legato alle criptovalute”, ha affermato giorgni fa Gary Gensler, presidente della SEC.
L’impatto degli ETF sul prezzo Bitcoin
Il Bitcoin viene da quasi due anni di forti turbolenze, durante le quali abbiamo visto la quotazione del BTC crollare per poi riprendersi a fatica, anche alla luce delle conseguenze del fallimento di diverse società di criptovalute. Ma l’annuncio di mercoledì, come anticipato, rappresenta senza dubbio una buona notizia per molti investitori nel mercato delle criptovalute.
Da mesi vi era una ragionevole certezza per cui la SEC, alla fine, avrebbe approvato lo strumento. Da ottobre, infatti, il Bitcoin è salito di circa il 70%, sulla speculazione degli investitori cui l’arrivo degli ETF Bitcoin avrebbe aumentato la domanda per la criptovaluta, e quindi il suo prezzo.
Solo a novembre 2022 il prezzo del Bitcoin era sceso a 16.000 dollari, spinto dal fallimento dell’exchange di criptovalute FTX. Oggi, nelle ore successive all’annuncio della SEC, viaggia sopra i 46.000 dollari.
Secondo gli analisti di Standard Chartered, gli ETF potrebbero attirare dai 50 ai 100 miliardi di dollari di nuovi capitali nel 2024, un afflusso che potrebbe portare la quotazione a raggiungere i 100.000 dollari. Altri esperti prevedono che l’ammontare dei nuovi afflussi raggiungerà i 55 miliardi di dollari in cinque anni.
Alcuni analisti sono più cauti. In molti temono che un ampio utilizzo di ETF su criptovalute possa comportare dei rischi e una volatilità eccessivi sui fondi pensione americani: è noto che il prezzo del Bitcoin si muove velocemente sia al rialzo che al ribasso, spesso senza preavviso o spiegazione.
Non solo ETF Bitcoin
Gli ETF rendono più semplice l’esposizione al prezzo del Bitcoin esattamente come i token su hashrate hanno semplificato l’accesso al mining di criptovalute. “Esistono dei token che permettono di comprare - oltre al token stesso - anche parte della potenza di calcolo necessaria per minare Bitcoin, dando all’investitore la possibilità non solo di beneficiare del rialzo della quotazione del token, ma anche delle ricompense previste per ogni Bitcoin che si ha contribuito a creare”, spiega Frizzoni.
Tra questi spicca Bitcoin Hash Power (BHP). Nato su blockchain Ethereum, si distingue dalle migliaia delle sue controparti perché permette a chi lo possiede di partecipare al mining di blocchi sulla blockchain di Bitcoin - ad ogni 1 BHP token corrisponde, infatti, 1 Terahash di hashrate di Bitcoin.
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