€9.000 vincolati su questi 5 conti deposito diventano €10.000 a scadenza

Stefano Vozza

17 Dicembre 2024 - 07:44

Vediamo quanto possono fruttare 9mila € vincolati sui più generosi conti deposito al momento presenti sul mercato

€9.000 vincolati su questi 5 conti deposito diventano €10.000 a scadenza

Il sogno di veder crescere il capitale nel tempo può scontrarsi contro due opposte, distinte realtà. Una, quella di vederlo per sempre restare tale, un sogno appunto. L’altra, invece, potrebbe costituire la chiave di svolta per dare il via a una seria pianificazione finanziaria che porti tanto o poco lontano a seconda dei casi.

Meglio, a seconda della propria propensione al rischio, l’obiettivo di fondo, l’orizzonte temporale, il rapporto spese-rendimento, ecc. Insomma, si fa presto a dire pianificazione finanziaria se prima non si fa un serio check up dello status quo e non si definisce chiaramente, e a priori, dove, come ed entro quanto si vuole arrivare.

Lungi dall’occuparcene noi, vediamo allora come 9.000 euro vincolati su questi 5 conti deposito bancari diventano 10.000 euro a scadenza.

I pro e i contro del conto deposito vincolato

Nel perimetro del reddito fisso il conto deposito (CD) è uno tra i prodotti più richiesti tra quelli di matrice bancaria. Il risparmiatore sa a priori quale sarà il rendimento, ha la garanzia FITD fino a 100mila € sul capitale investito e non sostiene di costi di gestione. In genere le uniche spese sono quelle fiscali, con la ritenuta sugli interessi che è al 26% mentre l’imposta di bollo del 2x1.000 sul deposito si applica nei modi, casi e tempi di Legge.

Le banche lo propongono nella versione vincolata e/o libera e sulle scadenze che più ritengono opportune. Altre divergenze tra i prodotti possono riguardare la struttura degli interessi (di norma sono o fissi e costanti oppure step up) e la loro periodicità di accredito (anticipati, periodici, a scadenza).

Altre possibili varianti riguardano l’eventuale imposta di bollo assolta dalla banca in nome e per conto del cliente e/o la previsione di interessi maggiori per nuovi clienti e/o nuova liquidità.

Al diverso combinarsi dei parametri in gioco ne deriva il prodotto finale, da valutare da caso a caso in base alle effettive esigenze di investimento. Ad ogni modo, a parere dei gestori patrimoniali non andrebbe mai scelto in ottica all-in e per periodi di tempo che vadano oltre il breve o medio termine.

9.000 euro vincolati su questi 5 conti deposito bancari diventano 10.000 euro a scadenza

Consideriamo un capitale di relativa entità, 9.000 € per esempio, e di vincolarlo su un orizzonte temporale di 60 mesi, 5 anni. Quanto offrono al momento i CD più generosi presenti sul mercato e a quali condizioni economiche?

Consultando un operatore dedicato alla comparazione di questi prodotti finanziari, ne abbiamo individuate alcune il cui guadagno complessivo si attesta sui mille euro o poco oltre. Vediamole brevemente nei loro passaggi chiave, esponendole in ordine crescente di incasso totale.

Il Rendimax Conto Deposito Vincolato Posticipato di Banca Ifis rende il 3,3% annuo lordo, pari al 2,44% netto. Il guadagno netto in 60 mesi sarebbe di 1.010 € scarsi (1.485 € lordi, 386 € di tasse e 90 € di bollo), con liquidazione trimestrale degli interessi. L’emittente non prevede la possibilità di svincolo anticipato delle somme oggetto del deposito.

Anche il Conto Rifugio di Mediocredito Trentino Alto Adige è di tipo vincolato e la liquidazione degli interessi è posticipata. Il tasso annuo lordo è del 3,6% e quello netto del 2,66%, per un guadagno netto quinquennale di 1.110 € scarsi. Dal lordo di 1.620 € vanno sottratte le ritenute fiscali pari a 421 € e i 90 € di imposta di bollo.

Investire i soldi in banca sul conto deposito vincolato: quanto rende?

Stesso rendimento annuo lordo del 3,60% (2,66% netto) sul Conto Key Svincolabile di Banca Progetto, con liquidazione posticipata degli interessi. Importi lordi, netti e delle tasse da pagare coincidono con quelli visti poco sopra. La banca in tal caso apre alla possibilità di svincolo anticipato del deposito.

Il Cherry Vincolato di Charry Bank prevede che le somme vincolate siano disponibili solo a naturale scadenza del rapporto. L’emittente paga il 3,70% lordo annuo, pari al 2,74% netto, per un guadagno netto di 1.142 € (tasse per ritenute di 433 € e 90 € di bollo). Su questo CD, Cherry Bank liquida gli interessi con periodicità trimestrale.
Infine ecco il secondo prodotto di Banca Progetto, il Conto Key non svincolabile.

Il deposito offre un tasso lordo del 3,75%, pari al 2,78% al netto della ritenuta, per un guadagno netto di 1.160 scarsi su 9mila € vincolati (439 € di ritenute sugli interessi). La banca non prevede la liberazione delle somme prima dei 5 anni, mentre liquida gli interessi a cadenza trimestrale.

Avvertenze finali al lettore

In chiusura raccomandiamo come sempre al Lettore di leggere attentamente tutte le condizioni economiche previste dall’intermediario preso in esame. Tra le varie, quella riguardante l’eventuale apertura o meno di un c/c associato alla sottoscrizione del relativo CD è una tra le più importanti. In tal caso, infatti, l’emittente chiede prima di diventare un correntista (con tutti i costi e le condizioni del caso), e poi di accedere al collegato deposito.

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