Il gruppo giapponese ha completato la cessione di parte delle azioni di Alibaba.
SoftBank mette a segno un colpo da 11 miliardi di dollari. L’annuncio arriva nelle scorse ore ed è relativo alla vendita di azioni detenute in Alibaba.
La transazione era stata annunciata tre anni fa e oggi è stata perfezionata con il risultato che il gruppo giapponese, nel trimestre finanziario che si concluderà a giugno, prenoterà un utile al lordo delle imposte da 1,2 trilioni di yen, poco più di 11 miliardi di dollari appunto.
SoftBank e la vendita delle azioni
L’operazione, come detto, risale al 2016 quando il gigante giapponese degli investimenti ha annunciato di aver ceduto parte delle sue azioni detenute in Alibaba.
La partecipazione di maggioranza nel colosso dell’e-commerce risale al 2000 quando il fondatore di SoftBak, Masayoshi Son investi ‘appena’ 20 milioni di dollari in quello che si sarebbe trasformato in un grande affare.
È la prima volta che SoftBank vende parte delle sue azioni di Alibaba, società della quale i giapponesi continueranno comunque a detenere una quota del 26%, per un valore di 101 miliardi di dollari.
I motivi della vendita
Alla base del disinvestimento in Alibaba da parte di SoftBank c’è una strategia precisa: il gruppo nipponico vuole continuare a investire in start up promettenti.
Grazie a questa operazione, infatti, nel 2016 è stato possibile finanziare l’acquisizione del chip designer britannico ARM Holdings Plc per circa 32 miliardi di dollari.
Per alcuni attenti osservatori, l’annuncio arriva come una vera e propria manna dal cielo per SoftBank in un momento in cui uno dei maggiori investimenti di Son sembra rivelarsi deludenti.
Il fondatore del gruppo giapponese ha infatti scommesso su Uber che da quando è sbarcata in Borsa però non sta dando risultati soddisfacenti: lunedì le azioni della nota app hanno chiuso al di sotto del loro prezzo di IPO.
Anche il titolo di SoftBank non sta avendo una performance proprio positiva: nel 2019 è vero che le azioni hanno guadagnato il 27%, ma sono lontani i massimi toccati nel mese di aprile e martedì – prima dell’annuncio del completamento della vendita di Alibaba - hanno chiuso in rosso di poco più del 3%.
Secondo riporta la Reuters, inoltre, Alibaba, quotata a New York, sta considerando una vendita di azioni successive a Hong Kong per raccogliere fino a 20 miliardi di dollari al fine di incrementare la sua cassa di investimento.
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