Le azioni Uber sono sprofondate ancora: lo sbarco in Borsa tanto atteso si è fino ad ora rivelato un sonoro fallimento
Le azioni Uber hanno registrato un’altra pessima performance in Borsa.
Nell’ultima seduta, quella di ieri, il titolo ha messo a segno perdite a doppia cifra percentuale che si sono sommate a quelle di venerdì 10 maggio, giorno dell’atteso debutto a Wall Street.
Come molti avevano previsto, lo sbarco delle azioni Uber sul mercato azionario è stato accolto con scetticismo dagli investitori. In molti hanno già dovuto fare i conti con le perdite determinate dal tracollo della quotazione. Tra i più colpiti sicuramente SoftBank (uno dei maggiori investitori) le cui azioni hanno ceduto il 5,44%.
Azioni Uber: il tonfo è di oltre il 20%
Nella giornata di venerdì l’innovativa società di trasporti è sbarcata a Wall Street chiudendo però la sua prima sessione con un rosso del 7,6%.
Le azioni Uber sono così scivolate intorno a quota $41, ben al di sotto del prezzo fissato in sede di IPO ($45). Le cose sono peggiorate con l’arrivo della nuova settimana: nella seduta di ieri la quotazione è crollata di oltre 10 punti percentuali, perdendo ancora una volta terreno e arrivando a lambire quota $37 circa.
“Al momento gli orsi stanno vincendo e non c’è nulla che potrebbe fermare il declino di questo titolo, soprattutto in un contesto di avversione al rischio,”
ha affermato Daniel Ives, analista di Wedbush.
Sul recente andamento delle azioni Uber infatti non ha pesato soltanto lo scetticismo degli investitori. Nella seduta di ieri è stata l’intera Wall Street a crollare a causa di una guerra commerciale sempre più infuocata.
I rossi della società, tra l’altro, non sono rimasti isolati. Anche Lyft, quotatasi qualche settimana fa, ha continuato a perdere terreno dopo il debutto. Da quel momento in poi l’azienda ha bruciato più del 38% a Wall Street. Le azioni Uber, invece, hanno fino ad ora ceduto quasi il 18% dai $45 dollari dell’IPO.
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