In vista del ballottaggio delle elezioni in Francia, anche i partiti italiani hanno espresso la loro posizione: da Salvini a Meloni fino a Conte e Letta, ecco chi fa il tifo per Macron e chi per Le Pen.
Si terrà domenica 24 aprile il ballottaggio delle elezioni in Francia: a sfidarsi saranno il presidente in carica Emmanuel Macron e Marine Le Pen, ovvero i due candidati che hanno ricevuto più voti al primo turno.
La legge elettorale delle elezioni in Francia infatti è molto simile a quella che in Italia è in vigore per le amministrative: se nessun candidato riesce a superare il 50%, allora dopo due settimane si tiene un ballottaggio tra i due aspiranti inquilini dell’Eliseo più votati.
Come nel 2017 a sfidarsi Oltralpe saranno il moderato Emmanuel Macron e Marine Le Pen, leader del partito di destra Rassemblement National. Per i sondaggi l’attuale presidente sarebbe sempre il grande favorito, ma il margine di vantaggio non sarebbe particolarmente rassicurante.
In questo scenario, anche i principali partiti italiani si sono schierati in vista di un ballottaggio in Francia che, considerando anche la situazione in Ucraina, potrebbe avere dei forti riflessi internazionali in base all’esito del voto.
Elezioni Francia: chi in Italia sta con Macron e chi con Le Pen
Anche se le posizioni di Marine Le Pen non sono così sbilanciate a destra come quelle del padre Jean-Marie, non a caso espulso dalla figlia che ha deciso poi di mandare in soffitta il Front National dando vita al Rassemblement National nel cercare di smarcarsi il più possibile, Bruxelles e Washington temono una sua possibile vittoria in queste elezioni in Francia.
Il tema dei rapporti tra Marine Le Pen e Vladimir Putin e dell’euroscetticismo del Rassemblement National sono stati molto dibattuti in questa campagna elettorale, con il ballottaggio del 24 aprile che potrebbe rappresentare anche una sorta di scelta di campo da parte della Francia.
Come i risultati delle elezioni in Francia sono stati ufficializzati, in Italia subito Enrico Letta e Matteo Renzi si sono affrettati a esprimere tutto il loro sostegno a Emmanuel Macron. Anche Carlo Calenda sta con l’attuale presidente: “Teniamo le dita incrociate per il secondo turno”.
A sinistra Roberto Speranza si è detto “sicuro che tutte le forze democratiche si uniranno per fermare l’estrema destra della Le Pen”, mentre Nicola Fratoianni ha voluto sottolineare come “la destra nazionalista e razzista di Marine Le Pen è stata per ora fermata, ed è una buona notizia”.
La posizione di Giuseppe Conte invece è contro Marine Le Pen ma anche fredda nei riguardi di Emmanuel Macron: “Non posso entrare con valutazioni delle elezioni francesi a gamba tesa ma posso dire che il lavoro politico che stiamo facendo ci porta ad una visione distante da Le Pen. Sicuramente però siamo vicini ad alcuni temi posti da Le Pen, ad esempio sulla perdita del potere di acquisto dei francesi”.
Più complessa la situazione nel centrodestra. Per Silvio Berlusconi “vincerà Macron, è un europeista, un moderato, un uomo che guarda all’Occidente”. Parole queste che però per diversi analisti sarebbero state pronunciate obtorto collo, visto lo scarso feeling tra il leader azzurro e il presidente francese.
Non ha dubbi invece sul con chi schierarsi Matteo Salvini, che così ha commentato l’esito del primo turno delle elezioni in Francia: “Molto bene Marine, siamo felici del tuo successo e orgogliosi del tuo lavoro, del tuo coraggio, delle tue idee e della tua amicizia”.
Infine c’è Giorgia Meloni, che in Europa non fa parte dello stesso eurogruppo di Marine Le Pen a differenza di Matteo Salvini. Nonostante l’accesso al ballottaggio di un partito di destra, la leader di Fratelli d’Italia non ha fatto nulla per nascondere la sua distanza.
“Al secondo turno non c’è nessun candidato che mi interessa - ha spiegato Meloni - Se si unissero tutti i candidati di centrodestra vincerebbero”. In generale, in Italia la maggior parte dei partiti fa il tifo per Macron con solo Salvini che, apertamente, si è schierato al fianco di Le Pen.
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