Elezioni Roma 2021, come si vota? Fac-simile scheda e legge elettorale

Alessandro Cipolla

02/10/2021

Elezioni Roma 2021, una guida su come si vota: il fac-simile della scheda elettorale e le indicazioni per esprimere correttamente la propria preferenza.

Elezioni Roma 2021, come si vota? Fac-simile scheda e legge elettorale

Come si vota alle elezioni amministrative Roma 2021? È stato pubblicato dalla Prefettura il fac-simile della scheda elettorale relativa alle comunali che si terranno nella giornata di domenica 3 (7.00-23.00) e di lunedì 4 ottobre (7.00-15.00).

In totale saranno ventidue i candidati sindaco presenti sulla scheda elettorale di colore azzurra, mentre quella relativa al voto per l’elezione dei Presidenti di Municipio e del relativo Consiglio sarà di colore verde.

Elezioni Roma 2021 Elezioni Roma 2021 Fac-simile scheda elettorale

Per votare alle elezioni amministrative a Roma occorre presentarsi al proprio seggio muniti di tessera elettorale, documento di identità in corso di validità e mascherina, altrimenti non si potrà esprimere la propria preferenza.

La scheda elettorale che gli elettori si troveranno davanti è unica, in quanto comprende sia i candidati alla carica di sindaco di Roma sia le liste dove poter esprimere le preferenze per il Consiglio Comunale.

Nelle elezioni amministrative è ammesso il voto disgiunto: significa che l’elettore può barrare il nome del candidato Sindaco che preferisce e mettere una X anche su una lista che appoggia un candidato diverso.

Nei Comuni con oltre 15.000 abitanti come Roma si può anche assegnare la doppia preferenza di genere: basta scrivere i cognomi dei due candidati di sesso diverso appartenenti alla stessa lista.

Guida al voto elezioni amministrative 2021

Elezioni Roma: la legge elettorale

La legge elettorale delle elezioni amministrative in Italia è di stampo maggioritario per quanto riguarda l’elezione del sindaco, mentre la ripartizione dei consiglieri avviene in maniera proporzionale.

Essendo Roma un Comune con più di 15.000 abitanti, se nessun candidato al primo turno dovesse ottenere la maggioranza assoluta allora si procederà a un ballottaggio tra i due più votati. Nel caso si dovesse verificare una perfetta parità nel testa a testa, sarà eletto sindaco il candidato più anziano.

Per garantire la formazione di una maggioranza solida e di conseguenza una sostanziale governabilità, alle liste collegate al candidato sindaco risultato vincitore verrà attribuito il 60% dei seggi. I restanti posti nel Consiglio verranno poi assegnati alle altre liste in maniera proporzionale attraverso il “metodo D’Hondt”.

Alla divisione dei seggi, si andranno a eleggere nel totale 48 consiglieri escluso il sindaco, saranno ammesse tutte le liste e i gruppi di liste di candidati che avranno superato la soglia di sbarramento del 3% dei voti validi.

Regole anti-Covid per votare

Anche quest’anno a causa del Covid le elezioni si svolgeranno secondo regole particolari indicate nel protocollo nazionale di sicurezza. A questi dettami devono attenersi elettori, scrutatori, segretari e presidenti di seggio.

Oltre al documento di identità e alla tessera elettorale ci si dovrà recare al seggio indossando la mascherina protettiva che può essere tolta soltanto al momento del riconoscimento con la foto del documento. I guanti invece non sono obbligatori.

Durante le operazioni di voto sarà necessario mantenere la distanza di sicurezza di un metro in caso di coda all’ingresso e di 2 metri dagli scrutatori. All’ingresso e prima di impugnare la matita copiativa ci si dovrà igienizzare le mani utilizzando i dispenser messi a disposizione nel seggio.

Non è prevista la misurazione della temperatura fuori dal seggio elettorale, tuttavia chi ha febbre uguale o superiore a 37.5°, sintomi influenzali, è sottoposto a quarantena o isolamento fiduciario o ha avuto contatti con persone positive, deve stare a casa.

Chi a causa della quarantena non può andare alle urne o è allettato in un reparto Covid, può votare facendo richiesta del voto al domicilio o presso la struttura sanitaria.

Anche chi non è in possesso del green pass potrà votare, mentre quando ci saranno i ballottaggi, che si terranno il 17 e 18 ottobre e quindi dopo l’entrata in vigore dell’ultimo decreto, il certificato verde potrebbe essere richiesto soltanto ai Presidenti di seggio e agli scrutatori.

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