Eurozona in primo piano con gli indici PMI composito e servizi. Cosa è stato svelato sul rilancio della regione?
Eurozona: il settore servizi in ripresa, ma sempre in contrazione dopo i dati di oggi, 3 marzo.
Tuttavia, si fanno strada le speranze per piani di vaccinazione più efficienti, spingendo al suo picco l’indice di ottimismo.
L’Eurozona verso una completa ripresa in questo 2021?
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Eurozona: servizi ancora in affanno
Il quadro di riferimento dei risultati odierni dei PMI della regione euro resta incerto: i casi di coronavirus sono stati ancora piuttosto elevati nei 19 Paesi della moneta unica e i Governi hanno imposto chiusure alle attività di ospitalità e intrattenimento.
Nel dettaglio, l’indice PMI composito finale di febbraio rilevato da IHS Markit (considerato un buon indicatore della salute economica) è salito a 48,8 dal 47,8 di gennaio, al di sopra di una lettura istantanea di 48,1.
La soglia raggiunta, comunque, è rimasta decisamente al di sotto di 50, numero che separa la crescita dalla contrazione.
Tale aumento è stato in gran parte dovuto alla ripresa quasi da record nella produzione, poiché la maggior parte delle fabbriche è rimasta aperta.
Le note dolenti sono arrivate dal settore servizi. Chris Williamson, capo economista aziendale di IHS Markit, ha commentato:
“Mentre molte aziende nel settore dell’ospitalità nel settore dei servizi continuano a lottare a causa delle restrizioni relative al Covid, la produzione sta andando bene e questo riduce l’impatto economico complessivo delle misure di blocco”
L’economia della zona euro si è contratta nei primi due trimestri del 2020 e un sondaggio Reuters degli economisti del mese scorso prevedeva che lo avrebbe fatto di nuovo nel quarto trimestre e nel trimestre in corso, affermando che i rischi per le loro prospettive già deboli erano inclinati al ribasso.
La domanda è diminuita per un settimo mese, nonostante le aziende abbiano tagliato i prezzi, ma le imprese di servizi hanno aumentato l’organico - anche se marginalmente - per la prima volta dallo scorso febbraio.
Perché c’è il picco di fiducia
A dare slancio al sentiment c’è la speranza che la campagna di vaccinazione superi finalmente gli ostacoli avuti finora.
In questa aspettativa, l’indice di occupazione nei servizi è salito a 50,2 da 49,8 e quello composito della produzione futura, che misura l’ottimismo, è rimbalzato a 67,0 da 64,2.
La fiducia delle imprese ha raggiunto il massimo di 3 anni: l’Eurozona sta uscendo dal tunnel della crisi?
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