Doppia indagine formale sulla concorrenza contro Facebook: UE e Regno Unito si sono scagliate contro il colosso social per presunto abuso di posizione dominante. Che succede?
Doppi guai per Facebook: l’Antitrust nel Regno Unito e nell’UE hanno avviato contemporaneamente indagini formali sulla concorrenza, avviando un’inchiesta coordinata per la prima volta contro la big tech USA.
La notizia è arrivata in un momento cruciale per le grandi aziende tecnologiche, sotto pressione in tutto il mondo soprattutto dopo il rimbalzo nell’uso dei social e dei canali online durante la pandemia.
Facebook è entrata nel mirino di Unione Europea e regno Unito: che succede e quali violazioni sono contestate dall’Antitrust all’azienda di Zuckerberg?
Tegola su Facebook: indagini dall’UE
Venerdì 4 giugno i regolatori di Bruxelles e del Regno Unito hanno annunciato indagini formali contro Facebook in un attacco congiunto all’uso dei dati dei clienti da parte della società di social media.
Nel mirino il dubbio che utilizzi il suo potere per dominare i mercati chiave come la pubblicità digitale.
Nel dettaglio, Bruxelles intende valutare se Facebook abbia violato il diritto dell’UE “utilizzando i dati pubblicitari raccolti in particolare dagli inserzionisti per competere con loro nei mercati in cui Facebook è attivo come gli annunci economici”.
I regolatori dell’UE affermano anche che l’indagine esaminerà se la big tech colleghi il suo servizio di annunci online su “Facebook Marketplace” al suo social network, in violazione delle regole di concorrenza dell’UE.
Margrethe Vestager, vicepresidente esecutivo dell’UE responsabile per la concorrenza e la politica digitale, ha dichiarato che Facebook è utilizzato da quasi 3 miliardi di persone su base mensile e quasi 7 milioni di aziende fanno pubblicità sulla sua piattaforma.
Sulla base di questi enormi numeri, l’Antitrust europeo valuterà se Facebook tragga un vantaggio competitivo nell’uso di tali dati in modo da distorcere il mercato della concorrenza.
Anche il Regno Unito contro la big tech
L’Autorità per la concorrenza del Regno Unito ha contemporaneamente confermato un’indagine per valutare se Facebook stia abusando di una posizione dominante nei social media o nei mercati della pubblicità digitale attraverso la raccolta e l’utilizzo di dati pubblicitari.
Nello specifico, verrà esaminato se Facebook ha utilizzato ingiustamente i dati ottenuti dalla sua pubblicità e dall’opzione Facebook Login a vantaggio della sua piattaforma di acquisto e vendita, Facebook Marketplace, nonché del suo servizio di appuntamenti online, Facebook Incontri.
Tutti contro i giganti del web?
Bruxelles e il Regno Unito hanno adottato un approccio simile per reprimere il dominio delle big tech.
Dall’inizio dell’anno l’agenzia britannica ha avviato indagini su Google, Apple e Facebook.
La Commissione Europea ha aperto le proprie inchieste su Google, Microsoft, Amazon e Apple negli ultimi anni.
La Germania sta già indagando su Facebook e Amazon, mentre la Francia sta esaminando le pratiche pubblicitarie di Google e Apple.
I Governi di tutto il mondo stanno cercando di rafforzare la regolamentazione delle aziende tecnologiche che sono diventate più potenti durante la pandemia. I ministri delle finanze del G7 stanno esaminando anche nuove leggi fiscali per colpire le multinazionali.
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