Le varianti del coronavirus continuano a far temere nuove ondate, ma per Anthony Fauci abbiamo “due potenti strumenti contro di loro”
Mentre anche a Napoli si segnala un nuovo preoccupante ceppo del coronavirus e la popolazione mondiale è costretta a confrontarsi con rischi sanitari crescenti, è il virologo Anthony Fauci a provare a mettere ordine e in parte anche a spegnere gli inevitabili allarmi.
Pur non negando come le cosiddette varianti minaccino di innescare altre ondate di contagi, il virologo statunitense - secondo molti massimo esperto di malattie infettive al mondo - mette infatti in evidenza come non manchino gli strumenti per affrontare anche simili sfide sul fronte sanitario:
“La continua diffusione di varianti potrebbe mettere a repentaglio i progressi che abbiamo fatto nell’ultimo mese, ma abbiamo dei modi per contrastarle”
Fauci: “Abbiamo due armi contro le varianti”
Una generica riduzione del numero dei casi potrebbe di per sé già ridurre le potenzialità di contagio delle cosiddette varianti.
Più esperti hanno evidenziato quest’aspetto, nella maggior parte dei casi facendo riferimento alle campagne vaccinali già avviate e quindi potenzialmente in grado di innescare percentuali minori di circolazione del virus.
In particolare sono due gli strumenti in mano agli Stati Uniti per combattere le varianti secondo Anthony Fauci:
“Possiamo combatterle in due modi; innanzitutto continuando a portare avanti tutti quegli interventi di salute pubblica di cui parliamo da tempo: mascherine, distanziamento e lavaggio delle mani. Ma va anche tenuto conto che il passare delle settimane e dei mesi ci porterà a un numero sempre maggiore di vaccini effettuati”.
Questo considerando - evidenzia Fauci - la “disponibilità di un vaccino che funziona contro questa variante"”. Diversi studi hanno infatti indicato l’efficacia dei vaccini Pfizer e Moderna contro le varianti di Covid-19:
“Se acceleriamo con il vaccino e manteniamo le misure di salute pubblica, dovremmo essere a posto. Non sarà facile, e dobbiamo agire rapidamente”.
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