GameStop, cosa è successo (spiegato semplice)

Flavia Provenzani

02/02/2021

Il caso GameStop getta le basi per una rivoluzione nella finanza: ecco cosa è successo e perché è importante saperlo (spiegato in modo semplice).

GameStop, cosa è successo (spiegato semplice)

Tutti ora parlano di GameStop. Ma cosa è successo? Perché la società quotata a Wall Street è sulla bocca di esperti di finanza o fantomatici tali, e non solo?

Il caso GameStop è strettamente legato a termini come hedge fund e short-selling, concetti che è necessario conoscere per comprendere a pieno la portata di quanto accaduto.

Siamo di fronte a una dinamica quasi senza precedenti: i trader privati, piccoli speculatori sul mercato, sono riusciti ad inviare un messaggio forte e chiaro ai grandi investitori.

Ecco come e perché Gamestop ha scosso il mercato azionario.

Perché tutti parlano di GameStop

Abbiamo assistito a una battaglia sul mercato azionario: da una parte gli investitori privati, per lo più giovani e con poca esperienza, e dall’altra gli hedge fund, che muovono miliardi e miliardi di dollari. Si è scatenata una vera e propria frenesia, che ha fatto salire vertiginosamente i prezzi di alcune società, danneggiando i cosiddetti short seller, ovvero coloro che vendono alla scoperto uno o più titoli puntando sul loro futuro ribasso.

Chi ne ha beneficiato di più di questo scontro è stata GameStop, società specializzata nella vendita al dettaglio di videogiochi il cui business è stato gravemente colpito dalla crisi pandemica.

DA SAPERE:

Gli hedge fund sono dei fondi speculativi che vengono gestiti da assicurazioni o enti privati con l’obiettivo di ottenere il maggior guadagno con le loro operazioni. Il termine inglese hedge si riferisce proprio ad una precisa strategia, chiamata hedging, che cerca di ridurre la volatilità del portafogli e di ridurre al minimo i rischi di mercato.

Lo short selling (o vendita allo scoperto) è una strategia di trading che ha l’obiettivo di speculare sul calo del prezzo di un titolo azionario o altro asset quotato sui mercati. L’investitore apre una posizione prendendo in prestito le azioni del titolo (o altro asset) che ritiene diminuiranno di valore entro una data futura stabilita. Lo stesso vende queste stesse azioni prese in prestito ad altri investitori disposti a pagare il prezzo di mercato. Prima che le azioni prese in prestito debbano essere restituite (alla data futura stabilita), l’investitore scommette che il prezzo continuerà a scendere e che si potrà acquistare le azioni a un costo inferiore. Il rischio di perdita su una vendita allo scoperto è teoricamente illimitato poiché il prezzo di qualsiasi asset può salire all’infinito.

Cosa è successo a GameStop

Alcuni investitori istituzionali, tra cui l’hedge fund Melvin Capital (che gestisce 13 miliardi di dollari), hanno visto l’opportunità di trarre profitto dallo short selling sulle azioni di GameStop.

Tutto sarebbe passato in sordina, ma alcuni utenti su Reddit - riuniti sul forum «WallStreetBets» - hanno deciso di acquistare in massa le azioni GameStop (tramite acquisto diretto o attraverso opzioni), inizialmente perché pensavano che il titolo fosse sottovalutato, ma poi l’obiettivo è diventato quello di inviare un messaggio forte e chiaro agli short seller.

Agendo all’unisono hanno spinto il prezzo della azioni GameStop a livelli altissimi, causando delle perdite ingenti ai venditori allo scoperto. Ora il campo di battaglia si è spostato su altri titoli contro i quali alcuni hedge fund sono short tra cui BlackBerry, AMC e American Airlines, e sull’argento.

GameStop e lo short-selling

Quanto successo nell’ultima settimana ha dimostrato chiaramente come la vendita allo scoperto possa essere un’operazione estremamente redditizia quanto enormemente rischiosa.

Le azioni GameStop hanno toccato i minimi a quota $2,57 lo scorso anno prima di chiudere il 2020 in salita a $18,84, grazie al sostegno di un hedge fund. Da lì il prezzo del titolo è aumentato in maniera costante, ma altri hedge fund hanno iniziato a scommettere contro GameStop vendendo allo scoperto un gran numero di sue azioni.

Ed è qui che intervengono i trader dilettanti di WallStreetBets. Diversi utenti su Reddit hanno iniziato a chiedere alle persone di comprare azioni GameStop, aumentando il prezzo per poter fare così pressione sui venditori allo scoperto, un processo noto come short squeeze.

Molti post presenti su Reddit suggeriscono che questo sia un modo per punire gli hedge fund che cercano di trarre profitto dai problemi di un’azienda. Altri utenti erano semplicemente interessati a fare soldi grazie alla salita alle stelle del prezzo delle azioni GameStop. A questo punto si sono buttati nella mischia anche altri fondi, nella speranza di trarre profitto dal momentum del titolo.

Lo short squeeze su GameStop

Lo scorso mercoledì gli investitori hanno spinto il prezzo delle azioni GameStop oltre quota $350.

Chiunque avesse preso in prestito delle azioni GameStop all’inizio dell’anno e le avesse vendute sul mercato per $18,84 avrebbe dovuto così trovare altri $301,16 per azione per riacquistarle e restituirle al proprietario.

Poiché alcuni hedge fund avevano preso in prestito e venduto milioni di azioni GameStop, stiamo parlando di perdite enormi: questi hanno dovuto riacquistare le azioni per impedire che tali perdite aumentassero ancora. Il riacquisto delle azioni ha aumentato la domanda, il che ha spinto il prezzo ancora più in alto.

Ed ecco servito lo short squeeze - anche se si pensa che alcuni venditori allo scoperto debbano ancora liquidare le loro posizioni, presumibilmente perché sperano che il prezzo scenda e le loro perdite si rivelino più basse.

Perché il caso GameStop è importante

Siamo abituati ad assistere a scontri tra investitori che hanno opinioni diverse sul valore di una società sul mercato. Ma nel caso di GameStop è stata forse la prima volta che gli investitori «normali», «ordinari», hanno avuto il potere di causare perdite così pesanti a fondi di grandi dimensioni. È importante sottolineare, tuttavia, che alcuni investitori ordinari sono destinati a perdere somme considerevoli quando il prezzo di GameStop scenderà, come ha già iniziato a fare - nella prima sessione di febbraio il titolo è sceso a quota 225 dollari, per un ribasso di giornata del 31.50%.

Gli strani movimenti del titolo GameStop sono la dimostrazione del potere che possono avere i social media ed è innegabile che abbiano indotto alcuni venditori allo scoperto a ripensare alle proprie scommesse contro le società che pensano siano destinate al fallimento.

Uno short-seller,che ha perso grandi somme in tutta questa storia ha già annunciato un cambiamento di approccio al mercato. Citron Research ha affermato che ora si concentrerà sull’investimento in società con potenziale di crescita piuttosto che scommettere contro quelle che ritiene abbiano grossi problemi. Anche altri fondi hanno tagliato le loro posizioni short.

Gli investitori istituzionali, compresi gli hedge fund, dovranno fare sempre più ricerche sul sentiment diffuso online - ad esempio in forum come Reddit - e tenerne conto nella definizione delle proprie strategie.

Siamo di fronte a una democratizzazione della finanza?

La sempre maggiore presenza di broker online e la possibilità di reperire, gratuitamente e online, informazioni su società e strategie di trading hanno attirato sempre più persone nel mondo del trading e dell’investimento.

Un fattore certamente positivo per chi è abbastanza esperto a livello finanziario, ma per altri si rivela estremamente rischioso. C’è sempre qualcuno pronto a trarre vantaggio dall’ingenuità degli altri, come dimostrano i tanti scandali bancari degli ultimi anni nel campo della finanza.

Su TikTok, Twitter e Reddit è pieno di «consigli» di investimento dalla dubbia validità che potrebbero causare grosse perdite a chiunque decida di seguirli.

Il caso GameStop solleva poi alcuni interrogativi molto seri sull’etica e la legalità della collusione online finalizzata a far salire i prezzi delle azioni. Nonostante in molti si siano ritrovati a provare una certa soddisfazione per i «piccoli» trader che riescono a mandare un messaggio forte e chiaro ai big di Wall Street, ci sono domande a cui è necessario rispondere.

Ed è opportuno ricordare che il trading a breve termine sulle azioni è un gioco a somma zero, sia che venga svolto da un trader di lunga data sia che si tratti di un giovane inesperto.

Per ogni dollaro guadagnato da uno short-seller, c’è qualcuno dall’altra parte che lo perde (e viceversa). E il più delle volte non è l’hedge fund ad essere dalla parte sbagliata. Nonostante gli eventi recenti, è improbabile che tale dinamica di forza cambi presto.

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