Giancarlo Giorgetti, intervistato dal Wall Street Journal, rilancia l’idea di un governo di unità nazionale e nega che ci possano essere possibilità che l’Italia esca dall’Euro: chi comanda veramente all’interno della Lega?
Lo scorso febbraio l’avvocato Marco Mori, durante una delle puntate del format Memento Mori in onda sul canale YouTube di Money.it, parlando della Lega aveva dichiarato che in verità all’interno del Carroccio il vero leader fosse Giancarlo Giorgetti.
Matteo Salvini veniva così descritto come una sorta di frontman, un personaggio mediatico capace di essere un buon imbonitore mentre in realtà la linea ufficiale del partito sarebbe quella sostenuta da Giancarlo Giorgetti.
Un concetto questo espresso da Mori che in qualche modo può trovare conferma in un’intervista concessa, nel bel mezzo di una crisi sanitaria ed economica senza precedenti non solo per l’Italia ma per il mondo intero, da Giorgetti al Wall Street Journal.
L’ex sottosegretario alla Presidenza, sulle colonne del giornale di Rupert Murdoch ha spiegato come per il nostro Paese “la possibilità di uscire dall’Euro esiste in teoria, ma non in pratica. Il debito pubblico italiano è nelle mani dei suoi detentori che proclamerebbero immediatamente il default dell’Italia”.
Quanto alla politica interna, più che elezioni anticipate a Giorgetti non dispiacerebbe l’idea di un governo di unità nazionale “con le migliori risorse del Paese in campo e solo dopo le elezioni”.
Giorgetti scavalca Salvini?
Da quando è iniziata l’emergenza coronavirus, con la sempre maggiore popolarità acquisita da Luca Zaia in molti hanno iniziato a parlare di un possibile dualismo per la guida della Lega.
Per il momento, il governatore però sembrerebbe essere interessato soltanto a ottenere un terzo mandato il prossimo autunno quando si terranno le elezioni regionali in Veneto.
Resta il fatto che Matteo Salvini viene descritto in difficoltà, anche se negli ultimi sondaggi il Carroccio sarebbe in ripresa dopo settimane di crisi, con la concorrenza nel centrodestra di Giorgia Meloni che inizia a farsi sempre spietata.
Adesso con l’intervista al Wall Street Journal, Giancarlo Giorgetti in pratica un po’ come aveva detto Marco Mori ha spiegato Oltreoceano quella che sarebbe la linea ufficiale della Lega di fronte alle questioni più importanti.
Niente uscita dall’Europa “ho un’idea chiara su da che parte stiamo: Europa” e niente elezioni anticipate, ammettendo di preferire la soluzione del governo con tutti dentro.
Una posizione molto più moderata per un personaggio che, ai tempi del governo gialloverde, aveva sulla sua scrivania tutti i dossier più importanti e adesso di colpo si è ritrovato all’opposizione dopo la avventata crisi del Papeete.
Se da un lato il ruolo di uomo simbolo della Lega non sembrerebbe essere in discussione per Matteo Salvini, le parole di Giancarlo Giorgetti ci fanno intendere però come in realtà, a via Bellerio, con ogni probabilità le decisioni più importanti non vengano prese dal Capitano ma dal suo vicesegretario federale.
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