Secondo un’indagine di CNBC, il programma di Governo annunciato da Mario Draghi permetterà di attrarre nuovi investitori internazionali portando a una crescita del mercato finanziario italiano.
La presenza di Mario Draghi a capo del Governo potrebbe attirare nuovi investitori portando a una crescita del settore finanziario del nostro Paese per il 2021.
A rivelarlo è CNBC in un’indagine che ha coinvolto diversi analisti internazionali, i quali hanno affermato che le riforme annunciate nel programma dell’ex presidente della BCE sono state ben accolte dai player della finanza globale, pronti a scommettere sulla crescita dell’Italia.
In particolare sono state apprezzate le intenzioni del nuovo esecutivo di modificare settori come la giustizia, la pubblica amministrazione e il sistema fiscale, i quali, anche a causa del sistema politico italiano frammentato, sono rimasti bloccati negli ultimi anni.
Investitori internazionali pronti a scommettere sull’Italia
Come dichiarato in una nota da parte della società di ricerca sugli investimenti Gavekal Research, dopo un lungo periodo di sottoperformance da parte dell’Italia in questi ambiti, qualsiasi piccolo cambiamento che Draghi riuscirà ad apportare per stimolare la crescita, potrebbe causare una rivalutazione importante degli asset nazionali.
Viene quindi evidenziato che dalla nomina del 29 gennaio da parte di Sergio Mattarella, il FTSE Mib ha guadagnato circa il 7%, con gli esperti che sostengono come ci sia un potenziale di crescita ancora maggiore nel futuro.
Secondo Unicredit i titoli di large e mid cap potrebbero registrare un incremento del 10% rispetto al livello attuale nell’arco di tutto il 2021.
Il responsabile della strategia azionaria globale e europea di JP Morgan Mislav Matejka ha quindi affermato che l’azione di Governo delineata da Draghi porterà a un rialzo del mercato azionario italiano, con effetti benefici per l’intero sistema economico.
Cresce l’ottimismo per il Governo Draghi
Emerge quindi un ampio ottimismo e un’apertura di credito sull’operato del nuovo inquilino di Palazzo Chigi, con una particolare fiducia sulle modifiche che potranno essere apportate al sistema fiscale.
Un tema questo affrontato in maniera centrale da Draghi nel discorso al Senato in occasione del voto di fiducia. Le parole pronunciate nell’intervento a Palazzo Madama dal nuovo presidente del Consiglio stanno, infatti, portando a aspettative positive sulla crescita della produttività delle aziende locali.
A tutto questo c’è da aggiungere anche la fiducia sulla realizzazione del nuovo Recovery Plan, incentrato sull’utilizzo dei 209 miliardi di euro messi a disposizione dall’Unione Europea per la transizione ecologica e digitale, attraverso anche la creazione di due ministeri ad hoc.
Infine, la presenza di Draghi fa da contraltare al clima di incertezza che si respira in Paesi come Germania e Francia.
Il primo si troverà il prossimo settembre a dover affrontare la fine dell’era Merkel, mentre oltralpe Macron si prepara alle prossime elezioni presidenziali indietro nei sondaggi rispetto a Marine Le Pen.
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