Green pass: dove non è obbligatorio

Fiammetta Rubini

01/09/2021

Dove non serve il green pass in Italia e chi può non averlo: ecco quando non è richiesto e le cose che si possono fare senza il certificato verde.

Green pass: dove non è obbligatorio

Dove non serve il green pass? La domanda sorge spontanea, mentre la lista dei luoghi in cui bisogna mostrare il certificato si allunga.

Dal 6 agosto in Italia il green pass, o certificazione verde Covid-19, è obbligatoria per chi ha più di 12 anni per una serie di attività: ristoranti al chiuso e bar quando si consuma al tavolo, cinema, teatro, musei, palestre e piscine al chiuso, sagre, convegni, fiere, parchi divertimento, sale gioco e concorsi pubblici. Con il decreto-legge 6 agosto 2021, n.111 il governo ha esteso l’obbligo di green pass anche a treni, navi, aerei, scuola e università fino al 31 dicembre 2021.

Non più solo matrimoni, viaggi all’estero, visite alle Rsa ed eventi pubblici, quindi: per partecipare alla vita sociale e frequentare luoghi pubblici bisogna dimostrare di essere vaccinati, guariti dal Covid o negativi al tampone rapido o molecolare effettuato entro 48 ore.

Ci sono però anche una serie di cose che si possono fare senza green pass: ecco quando e dove non è obbligatorio e chi può non averlo senza rischiare una sanzione.

Dove non serve il green pass

Il green pass in Italia non è richiesto, almeno per il momento, per:

  • entrare al supermercato e nei centri commerciali
  • entrare negli uffici pubblici
  • andare nei locali all’aperto
  • i bambini sotto i 12 anni
  • le persone munite di certificazione medica di esenzione dal vaccino
  • entrare nei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione
  • mezzi pubblici locali (metro, bus, tram, treni regionali)
  • ristoranti all’aperto
  • piscine all’aperto
  • prendere il caffè al bancone del bar o ai tavoli esterni
  • entrare, soggiornare e consumare pasti in hotel e b&b
  • i dipendenti di ristoranti e bar
  • il personale extra scolastico degli asili nido
  • gli studenti di scuola media e superiore

Nuove regole in arrivo

Il prossimo passo del governo potrebbe essere quello di estendere l’obbligo di green pass per gli statali da ottobre, camerieri e baristi e asili nido, al momento esclusi dal provvedimento.

Capitolo green pass per i dipendenti pubblici: lo ha anticipato il ministro della Salute Speranza, lo ha confermato il suo consulente Walter Ricciardi. “Stiamo andando in quella direzione per evitare il contagio da variante Delta, che rappresenta un grandissimo rischio di malattia, ospedalizzazione e morte”, ha detto. Se finora gli statali (fatta eccezione per insegnanti, medici e sanitari) sono stati esclusi dall’obbligo di presentarsi al lavoro muniti di green pass, le cose potrebbero cambiare da ottobre.

Intanto il Ministero dell’Istruzione ha in mente di estendere il green pass a maestri, educatori, assistenti di alunni con disabilità, personale delle mense e genitori dei figli più piccoli che al momento non devono esibire il certificato per accedere all’asilo nido. L’ipotesi è contenuta nella bozza di protocollo allo studio del ministro.

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