Green pass revocato in automatico, ecco per chi: le ultime dal Ministero della Salute

Simone Micocci

10/12/2021

Oggi chi è positivo al Covid continua ad avere un valido green pass: un paradosso per il quale dovrebbe arrivare a breve una soluzione.

Green pass revocato in automatico, ecco per chi: le ultime dal Ministero della Salute

Il green pass verrà revocato a coloro che risultano, pur avendo completato il ciclo vaccinale, positivi al Covid. Una notizia che molti danno per scontato, visto che sembra essere impensabile che un positivo al Covid possa avere un regolare green pass, eppure non è così poiché a oggi la revoca della certificazione non è prevista e servirà un apposito decreto per risolvere questo importante problema.

Il paradosso va avanti ormai dall’introduzione della certificazione verde: la normativa, infatti, non prende in considerazione la possibilità per cui una persona vaccinata con due o tre dosi possa in seguito risultare positiva al Covid e quindi essere persino contagiosa per gli altri. Per questo motivo, un tampone positivo non va a sospendere il green pass e la persona contagiata potrebbe benissimo andare in palestra o a mangiare al chiuso al ristorante senza che nessuno possa fermarla.

Un problema che sembrava essere di facile risoluzione, ma che a oggi resta ancora irrisolto: il Ministero della Salute ha fatto sapere che al momento c’è ancora qualche intoppo, tuttavia presto la revoca del green pass in caso di contagio al Covid dovrebbe diventare operativa.

Positivi con green pass: come funziona oggi

Oggi sta nel buon senso della persona che risulta positiva evitare di utilizzare il green pass non revocato per continuare a condurre una vita senza limitazioni.

Anche perché, nonostante un green pass valido, chi esce di casa pur risultando positivo al Covid, con il rischio di contagiare altre persone, potrebbe essere accusato di reato di epidemia colposa, con una pena che va dai 6 mesi ai 3 anni.

Fa riflettere, comunque, come si sia arrivati a un tale problema senza che sia stata ancora trovata una soluzione. Nel frattempo il Governo ha pensato a una nuova forma di green pass rafforzato ma non è riuscito a intervenire sulle lacune del sistema, lasciando la possibilità a un positivo Covid di poter utilizzare la propria certificazione senza che nessuno si possa rendere conto del proprio stato.

Il problema è sempre il solito: i sistemi informatici non comunicano tra di loro. Nel dettaglio, la piattaforma del Ministero della Salute dove vengono registrati i tamponi positivi non comunica con quella che gestisce i green pass. Basterebbe collegare le due piattaforme per far sì che dopo un tampone positivo il green pass venga momentaneamente revocato, per poi riattivarsi una volta negativizzato.

Una soluzione di facile realizzazione, eppure ci sono ancora dei problemi da risolvere.

Cosa manca per revocare il green pass a chi risulta positivo al Covid

Il Ministero della Salute - ricordando che chi contrae il Covid è comunque tenuto al rispetto dell’isolamento obbligatorio fino alla negativizzazione o comunque per 21 giorni nel caso degli asintomatici - assicura che si sta lavorando a un meccanismo di revoca automatica del green pass.

Per una tale novità, però, sarà necessario un nuovo decreto con il quale appunto verrà prevista la revoca del green pass, con successivo rilascio a seguito di negativizzazione, per coloro che risultano positivi al Covid.

Un decreto che tuttavia dovrà prima passare al vaglio del Garante della privacy, il quale dovrà valutare che non vi siano intoppi per un tale automatismo.

Nel dettaglio, il Garante dovrà autorizzare l’app VerificaC19, già aggiornata di recente vista l’introduzione del green pass rafforzato, ad accedere a una sorta di “blacklist” dove verranno appunto indicati i certificati revocati che dunque in caso di controllo verrebbero bollati come “non validi”. Un meccanismo semplice, vedremo se verrà adottato in tempi brevi oppure se si continuerà con questo paradosso, fermo restando che - è bene sottolinearlo - in nessun altro Paese europeo una tale misura è prevista.

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