USA vicinissimi alla revoca delle esenzioni ad Hong Kong
Presto i privilegi di Hong Kong verranno meno. È quanto ha annunciato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, nell’ennesima escalation delle tensioni con la Cina. Quest’ultima, secondo il tycoon, non avrebbe mantenuto la parola sull’autonomia dell’ex colonia britannica, “una tragedia per la gente di Hong Kong”.
Trump annuncia revoca esenzioni a Hong Kong
“Metteremo in atto la revoca del trattamento preferenziale di Hong Kong, finora un territorio con norme e diritti di viaggio diversi dal resto della Cina”, ha detto Trump dal Rose Garden della Casa Bianca, nella stessa conferenza in cui annunciava il taglio dei rapporti con l’OMS.
Trump ha aggiunto che saranno imposte sanzioni “sugli individui responsabili di aver sotterrato la libertà di Hong Kong”, con un riferimento anche ai governatori della città.
Il presidente ha detto che il suo annuncio avrà “effetti su tutti gli accordi” che gli USA hanno con Hong Kong: dal trattato sull’estradizione ai controlli sull’esportazione di tecnologie, “con poche eccezioni”. “Le nostre azioni saranno forti e significative”, ha aggiunto.
La decisione arriva dopo la mossa cinese per approvare una nuova legge sulla sicurezza che metterebbe fuori legge chiunque metta in dubbio l’autorità di Pechino sulla città.
Rapporti USA-Cina sempre più tesi
Trump non ha detto quando saranno adottate le misure, ma è probabile che voglia prender tempo: più di 1.300 aziende statunitensi hanno uffici ad Hong Kong. Un’azione del genere potrebbe inoltre far crollare il difficile accordo sulla Fase 1 che, ad inizio anno, aveva segnato la tanto agognata tregua fra le due potenze mondiali.
Il governo di Hong Kong, sostenuto da Pechino, precedentemente aveva detto agli USA di non immischiarsi nella vicenda, ricordando che la revoca dello status speciale avrebbe potuto avere un contraccolpo sull’economia statunitense.
Nel frattempo gli Stati Uniti stanno agendo anche sul fronte Taiwan, altro tema caldo per la Cina, vendendo armi. Trump ha annunciato provvedimenti anche nei confronti degli studenti universitari cinesi nelle università americane, cui l’amministrazione intende cancellare i visti: “Una direttiva per rendere sicura la ricerca nelle università americane”, ha detto il tycoon.
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