L’Italia tra 15 giorni sarà come la Francia: la triste previsione dell’infettivologo Galli

Alessandro Cipolla

16/10/2020

Massimo Galli, primario infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, inervistato da La Repubblica ha definito l’attuale situazione coronavirus in Italia come un “tragico déjà vu”, con il nostro Paese che a breve potrebbe registrare gli stessi numeri di Francia, Rengo Unito e Spagna.

L’Italia tra 15 giorni sarà come la Francia: la triste previsione dell’infettivologo Galli

A breve l’Italia potrebbe ritrovarsi, per quanto riguarda i nuovi casi giornalieri di coronavirus, a far registrare gli stessi numeri di Paesi come la Francia, la Spagna e il Regno Unito.

Ne è convinto Massimo Galli, primario infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano che ha esternato tutta la sua preoccupazione sull’attuale trend dei contagi in Italia durante un’intervista rilasciata a La Repubblica.

Galli infatti ha definito l’attuale situazione nel nostro Paese come un “tragico déjà vu”, sottolineando come “la situazione a Milano si sta facendo molto allarmante, al limite della saturazione”.

Più che i numeri dell’ultimo bollettino è la pressione negli ospedali che sta iniziando a preoccupare, con il Sacco che adesso starebbe accettando solo malati Covid per decisione della Regione.

Dobbiamo guardare le proiezioni, che purtroppo hanno poche probabilità di fallire - ha spiegato l’infettivologo - Tra 15 giorni saremo come la Francia, la Spagna e il Regno Unito”.

Coronavirus: l’Italia presto come la Francia?

Nelle ultime 24 ore in Italia si è registrato il più alto numero di nuovi casi dall’inizio della pandemia, con 8.804 positività in più rispetto al giorno prima, ma la situazione è ben peggiore in altri Paesi europei.

Il 15 ottobre infatti è stato il giorno del record negativo anche per la Francia, con oltre 30.000 nuovi casi, mentre nel Regno Unito si è arrivati quasi alla soglia delle 19.000 positività e in Spagna si sono superate le 13.000.

Non è un caso che questi Paesi di recente hanno adottato delle misure molto più stringenti rispetto alle nostre per contenere il contagio: dal coprifuoco in Francia fino ai mini-lockdown in Spagna e Regno Unito.

Per Massimo Galli il trend della nostra curva epidemiologica non lascerebbe scampo a dubbi, con l’Italia che secondo il primario del Sacco tra due settimane potrebbe essere nella stessa situazione della Francia.

Il governo per scongiurare questa eventualità starebbe studiando altri provvedimenti da aggiungere al recente DPCM: anche da noi si parla di un possibile coprifuoco, mentre per gli studenti delle superiori potrebbe scattare la didattica a distanza.

Resta da capire se l’Italia è ancora nelle condizioni di poter invertire il trend ed evitare che questa seconda ondata sia devastante come la prima: il sentore è che governo e Regioni durante i mesi estivi non abbiano svolto al meglio i compiti delle vacanze, con nuove misure che ormai appaiono scontate per non aggravare l’emergenza sanitaria.

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