Lavorare con il diploma, quali sono titoli e professioni più richieste sul mercato

Simone Micocci

30/03/2023

Quali sono i settori in cui i diplomati hanno maggiore possibilità di trovare lavoro? Cosa dicono le ultime indagini.

Lavorare con il diploma, quali sono titoli e professioni più richieste sul mercato

Chi l’ha detto che serve per forza la laurea per trovare un lavoro e guadagnare bene: ci sono, infatti, settori dove basta il diploma per lavorare, basta sapere dove indirizzarsi.

Secondo il più recente (marzo 2023) rapporto “La domanda di lavoro delle imprese” realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpal che ci dà un importante spaccato dell’attuale situazione del mercato del lavoro, per il 2023 sono attese circa 127 mila assunzioni di diplomati, alle quali se ne aggiungono altre 77 mila se si tiene conto anche di coloro in possesso di una qualifica di formazione o di un diploma professionale. 60.770, invece, le assunzioni previste nei confronti di laureati.

E pensare che ci sono settori dove le aziende hanno persino difficoltà nel selezionare il personale ricercato: delle 127 mila assunzioni di diplomati, infatti, si stima che il 44,2% è di difficile reperimento, di cui il 26,2% per mancanza di candidati mentre il restante 15,3% perché i diplomati non hanno una sufficiente preparazione per la posizione ricercata.

Quindi non è vero che il lavoro non c’è per diplomati, basta solo sapere dove cercare. Quindi, se una volta preso il diploma credete che l’Università non sia la strada che fa al caso vostro vi consigliamo di concentrarvi fin da subito nella ricerca di un lavoro, specialmente negli ambiti in cui c’è maggiore richiesta.

A fare chiarezza sui settori dove i diplomati hanno maggiori possibilità di essere assunti è sia il suddetto rapporto che un altro, chiamato appunto “Diplomati e Lavoro” pubblicato da Unioncamere lo scorso anno.

Quali sono i diplomi (e i settori) per cui ci sono maggiori opportunità di lavoro

Ovviamente sono le scuole secondarie ad indirizzo tecnico o professionale a dare i più ampi sbocchi lavorativi; i licei, infatti, preparano gli studenti più al percorso universitario piuttosto che ad un inserimento nel mondo del lavoro.

Nel dettaglio, ecco qual è la “classifica” dei i diplomi più richiesti dalle imprese - come si legge nel report realizzato da Unioncamere e Anpal - ossia per quali c’è la maggior concentrazione di offerte di lavoro;

  • amministrativo, finanziario e marketing;
  • meccanico e meccatronico;
  • turistico ed enogastronomico;
  • elettronica ed elettrotecnica;
  • informatica e telecomunicazioni;
  • trasporti e logistica;
  • costruzioni, ambiente e territorio;
  • agrario, agroalimentare e agroindustria;
  • liceo linguistico;
  • sistema moda;
  • liceo classico, scientifico e scienze umane.

C’è una dominanza delle qualifiche professionali; questo perché tra le professioni con più offerta di lavoro ci sono quelle tipiche del commercio, del turismo e della ristorazione che complessivamente coprono un quarto del totale dei contratti a disposizione. Il 20% del totale, invece, riguarda le professioni tecniche e specialistiche, settori in cui c’è sempre più difficoltà - come vedremo meglio di seguito - nel reclutare personale.

Il 16% andrà a ricoprire invece un posto in un profilo di tipo impiegatizio, mentre il 14% riguarda professioni “non classificate”: quest’ultimi fanno riferimento ad incarichi che prevedono mansioni per le quali è richiesto almeno un livello di competenze di base, senza però una specializzazione in particolare.

L’importante è saper dove cercare lavoro; a tal proposito il rapporto Excelsior è molto utile per questo perché vi spiega - in base all’indirizzo di studio - qual è lavoro per il quale ci sono le maggiori opportunità di impiego e il settore di attività con più domanda di lavoro. Ecco perché vi consigliamo di scaricarlo (vi basta cliccare sul link) e vedere per il vostro indirizzo di studio dove conviene cercare il primo incarico professionale dopo il diploma.

Sistema Informativo Excelsior - Diploma e lavoro
Clicca qui per scaricare il rapporto realizzato da Unioncamere e Anpal che ti aiuta a capire come fare - e a chi rivolgerti - per trovare lavoro con il solo diploma come titolo di studio.

I lavori che i diplomati non sanno fare (ma per cui ci sarebbe richiesta)

Come anticipato, ci sono dei lavori per i quali le aziende sono in continua ricerca e che potrebbero fare tranquillamente anche i diplomati. In alcuni casi è richiesto un titolo in un ambito specifico, in altri invece non c’è una particolare preferenza.

Eppure, come segnalato da Unioncamere e Anpal ci sono delle professioni per cui le imprese fanno fatica a trovare candidati con le istruzioni e le competenze adeguate. Specializzarsi in questi settori, quindi, vi permette di trovare lavoro con più velocità.

Nel dettaglio, si tratta di:

  • Elettrotecnici;
  • Agenti assicurativi;
  • Tecnici elettronici;
  • Periti e agenti immobiliari;
  • Tecnici meccanici;
  • Meccanici collaudatori;
  • Disegnatori industriali;
  • Tecnici della gestione finanziaria;
  • Addetti all’archiviazione di documenti;
  • Tecnici esperti in applicazioni informatiche.

Il motivo prevalente per cui le imprese non riescono a trovare diplomati in questo settore è il “gap di offerta”: in poche parole coloro che si offrono per fare questi lavori sono molto meno rispetto alla domanda. C’è poi una seconda motivazione, altrettanto importante: il “gap di competenze”. I candidati che si offrono per ricoprire un determinato profilo quindi ci sono, tuttavia questi non hanno una formazione sufficiente - nonché le competenze necessarie - per lo svolgimento della professione.

Le assunzioni di diplomati previste per il 2023

Concludiamo con i dati pubblicati dall’ultimo rapporto di Unioncamere su “La domanda di lavoro delle imprese” per l’anno in corso. Nel dettaglio, considerando i soli diplomati è prevista l’assunzione di:

  • 37.750 lavoratori nell’Indirizzo amministrazione, finanza e marketing
  • 18.150 lavoratori nell’indirizzo turismo, enogastronomia e ospitalità
  • 14.000 lavoratori nell’indirizzo meccanica, meccatronica ed energia
  • 9.480 lavoratori nell’indirizzo trasporti e logistica
  • 8.590 lavoratori nell’indirizzo socio-sanitario
  • 8.460 lavoratori nell’indirizzo elettronica ed elettrotecnica
  • 5.940 lavoratori nell’indirizzo costruzioni, ambiente e territorio
  • 4.730 lavoratori nell’indirizzo artistico (liceo)
  • 4.410 lavoratori nell’indirizzo produzione e manutenzione industriale e artigianale
  • 4.130 lavoratori nell’indirizzo informatica e telecomunicazioni
  • 2.940 lavoratori nell’indirizzo liceale (classico, scientifico, scienze umane)
  • 2.280 lavoratori nell’indirizzo agrario, agroalimentare e agroindustria

Per quanto riguarda le qualifiche di formazione e i diplomi professionali, invece, i settori con più opportunità di lavoro sono:

  • Indirizzo ristorazione con 14.730 assunzioni
  • Indirizzo meccanico con 13.830 assunzioni
  • Indirizzo elettrico con 7.070 assunzioni
  • Indirizzo trasformazione agroalimentare con 6.710 assunzioni
  • Indirizzo edile con 5.890 assunzioni
  • Indirizzo sistemi e servizi logistici con 4.980 assunzioni
  • Indirizzo servizi di vendita con 4.260 assunzioni
  • Indirizzo amministrativo segretariale con 4.070 assunzioni
  • Indirizzo benessere con 3.450 assunzioni
  • Indirizzo servizi di promozione e accoglienza con 3.030 assunzioni
  • Indirizzo impianti termoidraulici con 2.420 assunzioni
  • Indirizzo riparazione dei veicoli a motore con 2.060 assunzioni

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