L’operazione potrebbe aver risvolti indiretti anche per l’italiana Saipem visto che diverse aziende oil services hanno necessità di aggregarsi per ridurre i costi e creare economie di scala per fronteggiare i tagli agli investimenti delle aziende upstream
Il settore delle società di servizi petroliferi è in fermento, soprattutto negli Stati Uniti.
Nella notte Keane Group e C&J Energy Services hanno annunciato la fusione, con l’intento di trovare economie di scala a fronte di un taglio delle spese dei produttori di petrolio negli Usa. Con l’operazione nasce il terzo maggiore gruppo statunitense di questo tipo dopo Schlumberger e Halliburton.
M&A nei servizi petroliferi: i dettagli
L’operazione M&A fra le due società, in azioni, vale 1,8 miliardi di dollari, inclusi debiti per 255 milioni. Keane Group e C&J Energy Services specializzate nella fornitura di servizi petroliferi si aspettano risparmi per 100 milioni di dollari nei 12 mesi successivi al completamento della transazione.
L’operazione potrebbe aver risvolti indiretti anche per l’italiana Saipem visto che diverse aziende oil services hanno necessità di aggregarsi per ridurre i costi e creare economie di scala per fronteggiare i tagli agli investimenti delle aziende upstream.
Il consenso raccolto da Bloomberg su Saipem registra 16 giudizi positivi su 26. Solo tre analisti suggeriscono il Sell. Il prezzo obiettivo medio e di 5,43 euro, un livello che incorpora un upside potenziale del 31,5 per cento.
Le quotazioni del petrolio Brent questa mattina sono stabili: i prezzi veleggiano intorno a 60,7 dollari. Il consenso degli analisti censiti da Bloomberg vede il prezzo del barile in ribasso nella seconda metà dell’anno fino a 58,9 $ nel quarto trimestre 2019.
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