Mantenimento figli genitori separati o divorziati: fino a quando va corrisposto?

Lorenzo Rubini

05/10/2020

Sicuramente una delle preoccupazioni maggiori dei genitori separati o divorziati che corrispondono assegno di mantenimento per i figli e capire fino a quando l’assegno va corrisposto.

Mantenimento figli genitori separati o divorziati: fino a quando va corrisposto?

I genitori separati o divorziati sono tenuti al mantenimento del figlio anche con il sopraggiungere della maggiore età. Diverse sentenze della Corte di Cassazione, però, stabiliscono un limite al diritto al mantenimento una volta compiuti i 18 anni.

Rispondiamo ad un lettore di Money.it che ci scrive:

«Buongiorno, sono un padre divorziato che versa, ormai da oltre 10 anni, l’assegno di mantenimento per il figlio affidato alla mamma al momento della separazione e successivamente del divorzio. Mio figlio ha compiuto ormai i 20 anni e anche se studia all’Università, ogni tanto fa qualche lavoretto. Vorrei capire fino a quando sono obbligato a corrispondere per lui il mantenimento e se, per pigrizia o furbizia, potrebbe non trovare lavoro per farsi mantenere da me fino a 30 anni.»

Mantenimento figli, fino a quando?

Non esiste un limite temporale secondo il quale il dovere di mantenere un figlio decade. Ma le recenti pronunce della Corte di Cassazione fanno tirare un respiro di sollievo a quei genitori che hanno il timore di dover mantenere i figli fino all’età matura.

I genitori, infatti, hanno il dovere di provvedere al mantenimento dei figli fino all’età adulta, questo dovere si dilata, poi, se il figlio compiuti i 18 anni sta ancora completando il percorso di studi o di formazione. In questo caso il supporto dei genitori è ancora un bisogno vero e proprio.

Secondo una delle ultime pronunce della Corte di Cassazione del 14 agosto 2020 (ordinanza numero 17183), infatti, il mantenimento è dovuto fino al compimento dei 18 anni. Se il figlio al compimento dei 18 anni studia ancora, il genitore ha il dovere di continuare a mantenerlo.

Inoltre, se completati gli studi il figlio non riesce a trovare una occupazione per cause non imputabili alla sua volontà, ha ancora diritto al mantenimento da parte dei genitori.

Nel suo caso, quindi, pur svolgendo suo figlio qualche lavoretto (si presuppone non sia nulla di stabile) il ragazzo sta ancora completando il suo percorso di studi. Almeno fino al termine dell’Università, quindi, lei è tenuto al mantenimento del ragazzo. Terminati gli studi, poi, sarà dovere del giovane attivarsi per trovare un lavoro. Solo allora potrà sospendere il mantenimento a suo figlio. In ogni caso le consiglio si consultare sempre un legale prima di intraprendere qualsiasi mossa al riguardo.

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