Marina Ovsyannikova: chi è e cosa rischia la giornalista contraria alla guerra in Ucraina?

Marta Zanierato

15/03/2022

Dopo la paura per la sua presunta scomparsa al sollievo: Marina Ovsyannikova paga la sua protesta contro il governo di Putin solamente con una multa.

Marina Ovsyannikova: chi è e cosa rischia la giornalista contraria alla guerra in Ucraina?

Rischiava grosso Marina Ovsyannikova la giornalista russa che in diretta TV ha manifestato contro l’invasione russa dell’Ucraina.

In Russia, dopo l’invasione da parte dell’Ucraina, non è consentito pronunciare o scrivere, le parole “guerra” e “invasione”, soprattutto in comunicazioni ufficiali o di propaganda.

Putin ha sancito tale obbligo attraverso una legge che, se violata, è punita fino a 15 anni di carcere. È possibile diffondere solo la versione del Cremlino, ossia la versione che ammette che le azioni della Russia rappresentano un’operazione militare speciale per “denazificare” il paese e fornire aiuti ai civili.
 
Lo sapeva anche Marina Ovsyannikova, giornalista russa, ma questo non le ha impedito di gridare il suo sdegno per la guerra in Ucraina durante una diretta televisiva.
 
Prima ancora di questa sua protesta, Marina Ovsyannikova aveva lanciato un appello sui social russi in cui intimava i connazionali di “non lasciarsi ingannare dalla propaganda”. Forse il video non è servito, o forse Marina Ovsyannikova pensava di dover fare di più, così qualche giorno dopo si è recata nello studio di una delle più importanti emittenti televisive russe e ha innalzato un cartello in cui una delle parole proibite spiccava dallo sfondo bianco: “No war”.
 
L’intervento è durato pochissimo perché Marina Ovsyannikova è stata allontanata subito dagli studi. Di lei si erano perse le tracce, fino a oggi che è ricomparsa in tribunale.

Chi è Marina Ovsyannikova?

Marina Ovsyannikova, 44 anni, è una giornalista di Channel One,  una delle principali reti russe controllate da Vladimir Putin. 

Suo padre è ucraino e sua madre russa, e forse è proprio nelle sue origini che troviamo il perché del suo appello accorato. Prima della sua protesta avvenuta nella diretta tv, Marina Ovsyannikova aveva pubblicato un video sui social in cui diceva di “vergognarsi” per aver lavorato per la propaganda del Cremlino e incitava il popolo russo a ribellarsi alla guerra perché solo così si poteva frenare una tale follia.

" Mio padre è ucraino, mia madre è russa. Non sono mai stati nemici. Mi vergogno di aver permesso a me stessa di dire bugie da uno schermo televisivo. Mi vergogno di aver permesso che i russi si trasformassero in zombi.”

Che cosa diceva il cartello di Marina Ovsyannikova?

Marina Ovsyannikova è apparsa su Channel 1 alle spalle della conduttrice Yekaterina Andreyeva con un cartello a sfondo bianco e con scritte nere ben evidenti:

«Fermate la guerra. Non credete alla propaganda. Vi stanno mentendo. Russi contro la guerra!»

Marina Ovsyannikova ha sempre lavorato per Channel 1 facendo propaganda per il Cremlino, ma ora ammette con coraggio di sentirsi colpevole del suo silenzio, avvenuto per tutti questi anni.

Ora Marina Ovsyannikova si vergogna del sostegno dato a Putin e si pente di aver permesso a tante bugie di arrivare ai telespettatori. Ha paura che il popolo russo si sia trasformato in una “massa di zombie”. 

Siamo rimasti zitti nel 2014 quando tutto questo è cominciato”, ha sottolineato riferendosi alla Crimea; ora la sua protesta vuole scuotere le menti e risvegliare alla responsabilità, propria, secondo lei, del popolo russo.

«Non siamo scesi a protestare quando il Cremlino ha avvelenato Navalny, abbiamo assistito in silenzio al regime non-umano, e ora il mondo intero si è allontanato da noi».

Che cosa rischia adesso Marina Ovsyannikova?

Marina Ovsyannikova deve rispondere dell’accusa amministrativa di “organizzazione di un evento pubblico non autorizzato”. Tuttavia, non trattandosi della pubblicazione o diffusione d’informazioni false sull’esercito russo, la giornalista non rischia i 15 anni di carcere come abbiamo spiegato poco fa.

L’imputazione, infatti, ha deciso di imporre a Marina Ovsyannikova solamente una multa di 30.000 rubli (poco più di 200 euro), come rivelato da fonti del tribunale.

Dov’è adesso?

Dopo il suo eclatante ingresso su Channel 1, Marina Ovsyannikova è stata allontanata dagli studi e presa in custodia dalla polizia, dopodiché di lei non si è saputo più nulla. Per tutta la notte del 14 marzo non si hanno avuto notizie e la preoccupazione riguardo la sua incolumità si stava già diffondendo, quando oggi, alle 15:30, il suo avvocato Anton Gashinsky ha pubblicato una foto su Telegram che ritrae lui e la giornalista in un’aula di tribunale.

E adesso è libera, con una sola multa da pagare e l’appoggio d’importanti organi internazionali, come ad esempio l’Onu che già nelle scorse ore aveva chiesto di non punire la giornalista.

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