Dopo rialzi entusiasmanti sui mercati azionari mondiali, agosto potrebbe essere protagonista di una insidiosa fase di correzione. Cosa aspettarsi il prossimo mese?
Dopo la forte salita inaugurata a inizio 2019, cosa aspettarsi dai mercati finanziari per il mese di agosto? Un’ondata di prese di profitto è scontata oppure il rialzo può proseguire?
Dall’inizio dell’anno Piazza Affari è salita di oltre il 20%, superando quota 22.000 punti - il listino migliore tra le borse europee se escludiamo il mercato azionario greco, in rialzo di oltre il 40% sull’entusiasmo per il nuovo governo guidato dal premier Kyriakos Mitsotakis.
Oltreoceano, Wall Street segna nuovi massimi storici: l’S&P 500 mostra un +19% da inizio anno; variazione positiva simile anche per l’indice tedesco DAX e il francese CAC 40. Proseguono in territorio rialzista anche le borse asiatiche.
Cosa aspettarsi per il mese di agosto?
Mercati: i motivi del rialzo da inizio 2019
Dietro al rialzo poderoso dei mercati azionari mondiali da inizio anno troviamo la mano delle banche centrali che, più o meno contemporaneamente, hanno optato per un’ulteriore espansione sul fronte della politica monetaria tra tagli dei tassi di interesse e potenziamenti dei programmi di QE (quantitative easing). Come effetto, i tassi sul mercato obbligazionario sono scesi.
L’aumento dei prezzi delle azioni, invece, non è giustificato da un miglioramento degli utili delle società quotate né tantomeno da una maggiore fiducia data dalle previsioni economiche mondiali. Queste, in termini di previsioni del PIL mondiale, sono anche state riviste recentemente al ribasso dal 3,7% al 3,2% e non si esclude una discesa effettiva al di sotto di un tasso di crescita del 3%.
Come conseguenza di tale contesto di mercato, le società sono state spinte ad emettere corporate bond per finanziarsi a tassi convenienti. Di rimando, sono aumentate le operazione di buyback da parte delle stesse azioni, il che ha spinto ancor di più al rialzo il prezzo delle azioni.
Correzione in arrivo ad agosto sui mercati mondiali?
Data la mancanza di giustificativi solidi capaci di sostenere un rialzo prolungato dei mercati azionari, proprio nel mese di agosto la spinta positiva potrebbe arrestarsi, portando i listini azionari mondiali in una possibile fase di correzione. Ecco i fattori da monitorare il prossimo mese:
Occhi sulla Fed
In occasione della prossima riunione della Federal Reserve, la banca centrale statunitense, in programma il 30-31 luglio, l’istituto potrebbe effettivamente tagliare i tassi di interesse dello 0,25%, come previsto attualmente dai mercati, il che potrebbe dare il via ad una fase di presa di profitto.
Deflussi dall’equity
Sul fronte della partecipazione agli acquisti sul mercato azionario troviamo relativamente pochi attori, il che rende il rally attualmente in corso più instabile. Si calcola un’uscita di capitali di investimento dal mercato azionario di circa 150 miliardi di dollari contro un afflusso di oltre 240 miliardi nel comparto bond a livello mondiale secondo gli ultimi dati utili emessi da EPFR.
Tassi dei bond USA in aumento
Di recente i tassi sui Treasury, titoli di Stato americani, hanno inaugurato una nuova fase di rialzo, con conseguente e possibile impatto ribassista sugli indici azionari di Wall Street che, come noto, influenza l’andamento generale dei listini azionari mondiali. Un aumento dei tassi dei Treasury ha impatto sull’interesse e l’afflusso di capitale nelle operazioni di buyback.
La mano degli investitori sulle banche centrali
I piani di acquisto di titoli sul mercato (QE) da parte delle banche centrali potrebbero essere rinnovati e amplificati nel corso del secondo semestre del 2019. Affinché questo accada davvero, gli investitori potrebbero decidere di inaugurare una fase di vendita sui mercati azionari per stimolare le banche centrali, in primis la Fed, ad intervenire con nuovi piani di stimolo, sui quali gli speculatori possono trarre vantaggio.
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