Mercato azionario: le previsioni di Credit Suisse non lasciano dubbi

C. G.

8 Novembre 2017 - 14:27

Il mercato azionario torna al centro delle previsioni degli analisti. A parlare, stavolta, è Credit Suisse. Cosa aspettarci nei prossimi mesi?

Mercato azionario: le previsioni di Credit Suisse non lasciano dubbi

Cosa aspettarsi dal mercato azionario nei prossimi mesi?

A tentare di rispondere alla domanda sono oggi gli analisti di Credit Suisse, convinti che l’azionario globale crescerà ancora del 6% prima di frenare.

Per Andrew Garthwaite, global equity strategist dell’elvetica, i rialzi del mercato continueranno anche durante la metà del prossimo anno e saranno determinati non solo da un ulteriore miglioramento degli utili societari, ma anche da un contesto macro piuttosto solido.

Le previsioni

Tutti gli elementi fino ad ora citati giustificheranno la razionale esuberanza degli investitori, secondo Garthwaite, e permetteranno al mercato azionario globale di guadagnare terreno.

“Ci sono chiari segnali di crescita guidata dagli investimenti, cosa generalmente positiva sia per i mercati che per gli utili societari.”

Con solo riferimento agli Stati Uniti, l’esperto ha fatto notare come l’S&P 500 abbia guadagnato 16 punti percentuali da gennaio ad oggi, mentre il Dow Jones continui a registrare nuovi massimi storici, giorno dopo giorno.

In Europa, invece, il DAX ha guadagnato il 15% dall’inizio dell’anno, mentre il Ftse 100 ha ottenuto un sempre positivo 10%. Gli economisti hanno definito il successo diffuso come prodotto di un recupero globale sincronizzato.

Anche le politiche monetarie delle banche centrali non sembrano particolarmente preoccupare il mercato azionario. La riduzione del bilancio annunciata dalla Fed non registrerà alcun impatto evidente almeno fino alla fine del 2018.

Pericolo inversione

Cosa accadrà quando il mercato azionario sarà cresciuto di quel 6% teorizzato da Garthwaite? Il timore degli investitori è che, una volta che gli indici globali avranno finito il gas, il cambio di direzione sarà piuttosto evidente.

Dopotutto, l’attuale fase di mercato rialzista si protrae ormai da numerosi anni ormai e le speculazioni circa una bolla in procinto di esplodere continuano a rincorrersi da mesi.

“A nostro avviso, siamo nelle fasi finali del mercato rialzista: i titoli sono 39% al di sopra del loro picco precedente in termini reali, una situazione simile a quella osservata sul mercato azionario nel dopoguerra”,

ha concluso l’analista.
Almeno fino alla metà del prossimo anno, comunque, gli investitori potranno stare tranquilli.

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