Multa di 10mila euro a chi non fa curare il cane: così la Cassazione ha condannato per maltrattamento di animali il padrone che aveva omesso di portare l’animale dal veterinario.
Chi non fa curare il proprio cane rischia una multa di 10mila euro. La Corte di Cassazione, infatti, ha recentemente confermato tale sanzione ad un padrone che, nonostante i tutori evidenti del proprio animale domestico, non lo aveva portato dal veterinario.
Per i giudici della Cassazione, dunque, non far curare il cane è una condotta che integra la fattispecie di maltrattamento di animali; nel caso di specie, inoltre, la condotta negligente del padrone, era stata la causa di un notevole peggioramento delle condizioni di salute dell’animale, il quale risultava in uno stato di abbandono e incuria totali.
La mancanza di cure da parte dell’uomo è stata giudicata intenzionale e non colposa e, quindi, il ricorso è stato rigettato e la multa da 10mila euro, comminata dalla Corte d’Appello, confermata.
Multa di 10mila a chi non fa curare il cane: per la Cassazione è maltrattamento di animali
Il padrone che non fa curare il cane ed omette le visite dal veterinario integra il reato di maltrattamento di animali; pertanto può essere condannato a pagare una multa anche salata: fino a 10mila euro.
È quello che è successo ad un padrone che, nonostante gli evidenti tutori alle mammelle della propria cagnolina, non l’aveva portata dal veterinario. Seconda la difesa dell’uomo, si sarebbe trattato di semplice trascuratezza e non di maltrattamento di animali. Ma la Corte d’Appello e, successivamente, la Corte di Cassazione sono state di diverso avviso: la malattia del cane, infatti, era evidente e palese, anche agli occhi di una persona non esperta; quindi da parte del padrone c’è stata la piena volontà di non far curare il proprio animale domestico.
Per i giudici della Cassazione, la condotta dell’uomo è pienamente configurabile nell’ipotesi dell’articolo 544 ter del Codice Penale (maltrattamento di animali) in quanto l’omissione delle cure necessarie ha causato al cane sofferenze notevoli, nonché l’aggravamento delle condizioni di salute.
Omessa cura del cane: le sanzioni
La Corte di Cassazione ha confermato la condanna al pagamento di una multa di 10mila euro, stabilita nel precedente grado di giudizio.
Inoltre, l’uomo è stato condannato anche a rifondere la cifra di 2.500 euro
all’associazione animalista Anpana (per essersi costituita come parte civile a tutela del cane), oltre a tutte le spese processuali.
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