Un aumento significativo delle bollette in tutta Europa. L’Italia rischia un aumento del 40% su luce e gas, ma altri sono i paesi con le bollette più costose dell’UE.
Una brutta sorpresa attende i cittadini europei: quest’anno ci sarà il rischio di un significativo aumento delle bollette in tutta l’Unione Europea. Con una lenta ripresa dalla pandemia, i prezzi dell’energia sono di fatto aumentati in tutto il mondo, causando un aumento dei prezzi delle materie prime e facendo tremare non pochi Paesi davanti alla crescente inflazione.
Per i consumatori della comunità europea a luglio i costi hanno registrato un incremento all’incirca del 2,2%, il tasso più alto da ottobre 2018. Il primo a dare l’allarme in Italia è stato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, che il 13 settembre, trovandosi a Genova per il convegno “Verso una transizione sociale” della Cgil, ha parlato di un aumento delle bollette pari al 40%.
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Diversi sono i fattori che comportano l’aumento delle bollette di luce e gas in Italia e nel resto d’Europa, ma due sono i fattori più rilevanti.
- La scarsità del gas naturale. Un esempio lampante è proprio la dipendenza che ha l’Italia dall’import del gas naturale dalla Russia.
- L’aumento dei costi delle materie prime causati dalla pandemia.
Oltre a questi due elementi comuni a tutta l’Unione Europea, bisogna tener conto dei singoli fattori che variano da paese a paese, come le diverse condizioni di domanda e offerta, la situazione geopolitica, i costi di rete, i costi di protezione ambientale e ancora altri. Una situazione non proprio rosea per i 27 stati dell’UE.
E se l’Italia rischia di vedere le bollette dei suoi cittadini gonfiarsi del 40% in più, ci sono altri Paesi che stanno affrontando le stesse difficoltà con prezzi ancora più alti. Grazie ai dati elaborati dall’Eurostat è possibile confrontare i dati dei costi dell’elettricità del secondo semestre del 2020 in tutta l’UE.
- 1. Germania. È la Germania ad aver registrato i prezzi dell’elettricità più alti con 0,3006 euro per kWh.
- 2. Medaglia d’argento per la Danimarca con 0,2819 euro per kWh.
- 3. Il Belgio, invece, si aggiudica il terzo posto come paese europeo con la bolletta per l’energia più alta con 0,2702 euro per kWh.
L’Italia risulta essere al settimo posto, dopo Irlanda, Spagna e Austria, con un costo di poco sopra a 0,22 euro; l’UE ha già presentato un richiamo perché nel Paese vengano tolti gli “oneri accessori” dalle bollette. I costi più bassi sono invece stati registrati da:
- Bulgaria con soli 0,0982 euro per kWh è la più economica d’Europa. Il suo costo è solo un terzo di quello che si è segnato in Germania;
- Ungheria con 0,1009 euro per kWh;
- Estonia 0,1291 euro per kWh.
Bollette luce: nuovo record in Spagna
Il mercato all’ingrosso dell’elettricità commercia una risorsa molto importante e a causa dei fattori precedentemente evidenziati si registrano continui cambiamenti.
Il prezzo medio giornaliero dell’elettricità nel mercato all’ingrosso vede un nuovo record tutto negativo registrato nella penisola iberica.
La Spagna e il Portogallo lunedì hanno infatti registrato 154,16 euro per megawattora come prezzo per l’elettricità: il prezzo più alto nella storia e il 6,9% in più solo dal giorno precedente, mentre questo martedì, 14 settembre, il prezzo è sceso nuovamente a 153,43 euro, avvicinandosi a quello italiano di 152,58 euro.
Questi dati ci permettono di capire quanto sia fondamentale l’aumento dei costi delle energie prime. Infatti in Spagna si sono registrati questi prezzi elevati a causa dell’aumento del costo del gas all’ingrosso e delle tariffe dei diritti d’emissione.
Le ripercussioni sono tante e si riversano nelle bollette di famiglie e aziende spagnole, costituendo una delle principali emergenze a cui il governo spagnolo di centrosinistra di Pedro Sanchez deve trovar rimedio.
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