Lo scrittore ha definito ridicola la decisione dell’ateneo di rimandare le sue lezioni su Dostoevskij dato il momento storico. Scopriamo la sua storia.
Paolo Nori è salito alla ribalta nazionale dopo aver aspramente criticato la scelta dell’Università Bicocca di sospendere le sue lezioni su Dostoevskij dato il delicato momento storico.
Lo scrittore ha definito “ridicola” tale decisione. Una polemica che ha costretto poi l’ateneo a fare dietrofront reintroducendo le lezioni sullo scrittore russo. Ma chi è Paolo Nori? La sua è una storia tutta da scoprire e nella sua biografia si celano pagine che non tutti conoscono. Scopriamola insieme.
Paolo Nori e la polemica con l’università Bicocca
Dal prossimo 20 marzo, Paolo Nori avrebbe dovuto tenere un ciclo di quatto lezioni dedicato a Dostoevskij dal titolo “La grande Russia portatile. Viaggio sentimentale nel Paese degli zar, dei soviet, dei nuovi ricchi e nella più bella letteratura del mondo”.
Ma improvvisamente ha ricevuto dall’ateneo una email che gli comunicava l’intenzione di rinviare le lezioni sullo scrittore russo ufficialmente per “evitare ogni forma di polemica soprattutto interna in quanto momento di forte tensione”.
Lo scrittore però non l’ha presa di buon gusto e tramite un video pubblicato sul suo profilo Instagram ha denunciato l’accaduto innescando numerose polemiche dato che questo è diventato virale in poche ore.
“Non solo essere un russo vivente è una colpa oggi in Italia, ma anche essere un russo morto. Quello che sta succedendo in Italia oggi, queste cose sono ridicole: un’università italiana che proibisce un corso è incredibile. Anzi, in questi giorni bisognerebbe parlare di più di Dostoevskij” - ha denunciato Paolo Nori.
Al suo fianco si sono schierati diversi colleghi, personaggi della politica e cultura italiana e alla fine l’Università ha deciso di fare dietrofront reintroducendo il ciclo di lezioni nelle date stabilite con la rettrice dell’ateneo che ha negato qualsiasi forma di censura e ha parlato di un malinteso.
Lo stesso prorettore dell’Università Bicocca ha chiarito che la scelta di rinviare il corso era dovuta a una ristrutturazione dello stesso, volto ad ampliare il programma aggiungendo a Dostoevskij alcuni autori ucraini.
Una giustificazione non condivisa dallo stesso scrittore che prima ha detto di “volerci pensare”, poi dal suo blog ha sciolto le riserve rinunciando al corso. Nori ha detto di non condividere l’idea di dover parlare anche di un autore ucraino assieme a uno russo.
“Io purtroppo non conosco autori ucraini, per cui li libero dall’impegno che hanno preso e il corso che avrei dovuto fare in Bicocca lo farò altrove” - ha scritto.
Chi è Paolo Nori: biografia
Paolo Nori è uno stimato scrittore nato a Parma nel 1963. È considerato uno dei più prolifici e seguiti scrittori del panorama nazionale.
Dopo il diploma di ragioniere ha iniziato a lavorare in questo ruolo prima di dimettersi per iscriversi all’università e studiare lingue.
Nel 1994 si è laureato in lingua e letteratura russa presentando una tesi su Velimir Chlebnikov ed ha vissuto diversi anni tra Russia e Francia lavorando come responsabile amministrativo. Ritrovandosi disoccupato a 33 anni decise d’iniziare a scrivere libri pubblicando nel 1999 il suo primo romanzo: Le cose non sono le cose.
Da allora ha pubblicato oltre 45 romanzi tra i quali spiccano:
- Le cose non sono le cose (Fernandel, 1999, poi DeriveApprodi, 2009);
- Bassotuba non c’è (DeriveApprodi, 1999, poi Einaudi 2000 e Feltrinelli, 2009);
- Spinoza (Einaudi, 2000, poi Marcos y Marcos, 2016);
- Diavoli (Einaudi, 2001);
- Grandi ustionati (Einaudi, 2001, poi Marcos y Marcos, 2012);
- Si chiama Francesca, questo romanzo (Einaudi, 2002, poi Marcos y Marcos, 2012);
- Gli Scarti (Feltrinelli, 2003).
Ha inoltre tradotto e curato diversi scritti russi.
È fondatore e redattore della rivista L’Accalappiacani, edita da DeriveApprodi, e fondatore e curatore della rivista Qualcosa, edita da Sempremai. Collabora inoltre con alcuni quotidiani tra cui Il manifesto, Libero, Il Foglio e Il Fatto Quotidiano e ha un blog su Il Post.
Per quanto riguarda la sua attività accademica è docente al dipartimento di studi umanistici Iulm e insegna traduzione editoriale della saggistica russa.
Della sua vita privata non si sa molto, si sa che attualmente vive a Casalecchio di Reno, nel Bolognese ed ha una figlia. Sul suo profilo Instagram ufficiale pubblica principalmente contenuti che rimandano alla sua vita letteraria.
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