Il record di risparmio registrato a livello mondiale potrebbe rappresentare il vero carburante per il rilancio economico-finanziario post-Covid. Ecco quanto vale a livello globale e nei diversi Stati.
Durante l’ultimo anno di pandemia da Covid-19, i cittadini delle maggiori economie del mondo, tra cui Stati Uniti, Cina, Giappone, Regno Unito e Unione Europea, hanno accumulato un risparmio privato, in aggiunta rispetto agli anni scorsi, di circa 2,9 trilioni di dollari, come è stato stimato da Bloomberg.
Una cifra da record che, secondo diversi analisti, potrebbe portare a una forte ripresa economica dopo la crisi globale causata dal coronavirus.
Le famiglie dei diversi Stati e delle aree economiche del mondo, infatti, hanno accumulato sui propri conto correnti tali somme di denaro anche per la mancanza di possibilità di spesa legata alle restrizioni e alla mancata attività dei negozi e locali pubblici.
Con l’arrivo e la somministrazione dei vaccini, queste chiusure forzate dovrebbero cessare e portare quindi le persone a tornare a frequentare i luoghi di aggregazione sociale e di shopping, in modo da poter reimmettere in circolo l’enorme quantità di soldi accumulati, trasformandola in carburante per il rilancio economico-finanziario.
Record risparmio mondiale: 2,9 trilioni di dollari
Circa la metà della somma totale, 1,5 trilioni di dollari, è stata accumulata negli Stati Uniti e rappresenta il doppio della crescita media annua del PIL americano registrata l’ultima volta in cui è stato osservato un segno positivo.
Attualmente gli osservatori di Bloomberg Economics hanno previsto un possibile trend di crescita del PIL del 4,6%, ma, la spesa dell’intero risparmio potrebbe addirittura farlo raddoppiare, spingendolo al 9%.
Al contrario, in caso di mancato esborso dell’intero capitale, gli States vedrebbero un incremento della propria economia di meno della metà, ovvero del 2,2%.
Risparmio privato nazionale dei vari Stati
Come detto, però, gli Stati Uniti non rappresentano l’unica nazione che può contare su ingenti cifre di risparmio extra.
A seguire ci sono Cina, con un totale di 430 miliardi di dollari, Giappone, per un ammontare di 300 miliardi di dollari e Regno Unito a 160 miliardi di dollari.
Per quanto riguarda l’Unione Europea, mettendo insieme le più importanti economie degli Stati membri, si arriva a una somma di 387 miliardi euro (465 miliardi di dollari).
Di questi 142 miliardi di euro sono in Germania, 125 miliardi di euro in Francia, 66 miliardi di euro in Spagna e, infine, troviamo l’Italia a 54 miliardi di euro.
Così può guidare la ripresa economica post-Covid
Per i più ottimisti, la maggior percentuale di queste risorse dovrebbe uscire dalle tasche dei risparmiatori pronti a darsi allo shopping sfrenato e acquistare prodotti e servizi che sono tuttora preclusi.
Secondo altri, che potremmo definire più pessimisti, invece, una gran parte rischierebbe di essere impiegata per ripagare i debiti contratti in questo periodo, oppure, a causa dei pericoli per il proprio reddito nel prossimo futuro, potrebbero continuare a salvaguardarla in vista di un momento più positivo.
Tuttavia, come evidenziato da Maeva Cousin, economista senior dell’area dell’euro presso Bloomberg Economics, l’estate del 2020, oltre, purtroppo, a rappresentare una falsa illusione sulla fine della pandemia, ha mostrato una velocità di ripresa e di propensione alla spesa molto forte dal momento in cui sono state allentate le misure restrittive.
La speranza, quindi, è che il fenomeno si possa ripetere anche nel 2021, quando i vaccini avranno portato a una situazione sanitaria realmente migliore rispetto ad oggi.
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