Matteo Renzi ospite su La7 ha ripetuto come gli italiani dovranno fare i conti con il coronavirus per un paio d’anni, rilanciando l’idea di una commissione d’inchiesta e dell’ora d’aria da concedere ai bambini.
“Se ci fosse da aspettare 2-3 mesi chiusi in casa per tornare alla normalità, bene. Ma non è così. Con il Covid dovremo convivere un paio d’anni, non lo dice nessuno. Agli italiani bisogna dire la verità e bisogna riaprire con gradualità”.
Matteo Renzi ospite della trasmissione L’aria che tira su La7 torna a punzecchiare il governo, di cui fa parte dopo essere stato il suo deus ex machina ai tempi della crisi del Papeete, ribadendo quanto già detto nel suo ultimo intervento al Senato.
Il leader di Italia Viva ha così di nuovo sottolineato come gli italiani dovranno fare i conti con il coronavirus anche per un paio di anni, non sbilanciandosi però questa volta sulla riapertura delle attività che dovrà essere fatta con gradualità.
Renzi e l’ora d’aria ai bambini
L’ex premier oltre a sottolineare il dramma che il Paese sta vivendo parlando di un “disastro incredibile”, torna a premere anche sulla questione economica sottolineando come “dare soldi ai cittadini è sacrosanto ma non è logico pensare che nei prossimi mesi o anni si possa andare avanti dando a tutti il reddito di cittadinanza, bisogna dare il lavoro”.
Sempre nel corso della trasmissione, Matteo Renzi è rilanciato la necessità di dare vita a una commissione d’inchiesta sul coronavirus da fare quando l’emergenza sarà finita “per chiarire cosa è successo di sbagliato”.
“Bisogna capire se è vero che ci sono 6 milioni di italiani che hanno già contratto il Covid - ha continuato il senatore - Secondo gli esperti c’è tanta gente che ha contratto il virus senza accorgersene, bisogna fare uno screening a tappeto”.
Infine Matteo Renzi ha lanciato la proposta del concedere l’ora d’aria ai bambini “soprattutto a quelli che non sono nelle zone rosse e nei focolai. I bambini non possono stare chiusi in casa 24 ore. Non si tratta di andare a ballare, parliamo di scendere sotto casa e prendere una boccata d’aria”.
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