Russiagate, Donald Trump verso l’impeachment? Tutto dipende dai Democratici

Alessandro Cipolla

19 Aprile 2019 - 11:42

Negli Stati Uniti tiene sempre banco la vicenda Russiagate: Donald Trump non è stato incriminato per collusione, ma potrebbe aver ostacolato la giustizia. Adesso i Democratici potrebbero chiedere l’impeachment o aspettare le elezioni 2020.

Russiagate, Donald Trump verso l’impeachment? Tutto dipende dai Democratici

Nonostante che Donald Trump abbia già festeggiato a suo modo, con un post su Twitter dove si rifà alla serie TV Games Of Thrones, l’esclusione di ogni azione illegale certificata dal rapporto Muller sul Russiagate, il tycoon torna a essere a rischio impeachment.

Tra le 448 pagine del rapporto stilato dal procuratore speciale Robert Muller, viene escluso che il Presidente possa aver compiuto delle azioni illegali durante la campagna elettorale delle vittoriose elezioni del 2016.

Al tempo stesso però il rapporto parla di molte ombre su un possibile ostacolo alla giustizia da parte di Trump, con una parte dei Democratici che sembrerebbe spingere per una richiesta di impeachment mentre i vertici del partito preferirebbero che il giudizio lo dessero i cittadini americani, visto che le prossime elezioni sono previste a novembre 2020.

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Trump e il rischio impeachment per il Russiagate

Come spesso accade in questi casi, ora che è stato reso noto il contenuto del rapporto Muller in merito alla vicenda Russiagate, ovvero la possibile influenza di hacker russi nello svolgimento della campagna elettorale 2016, ognuna delle parti interessate guarda al bicchiere mezzo pieno.

Senza dubbio Donald Trump ha potuto tirare un bel sospiro di sollievo, visto che il procuratore speciale ha escluso che il tycoon possa aver commesso in prima persona dei comportamenti illeciti in questa vicenda.

Non ci sono quindi capi d’accusa verso il Presidente, ma Muller nel suo rapporto ha parlato anche di quelli che potrebbero essere stati dei tentativi da parte di Trump di intralciare lo svolgimento delle indagini sul Russiagate.

Se avessimo avuto la sicurezza - si legge nel rapporto - dopo un’indagine approfondita dei fatti, che il presidente chiaramente non commise ostruzione alla giustizia, l’avremmo affermato. Sulla base dei fatti e degli standard legali applicabili, tuttavia, non siamo stati in grado di raggiungere quella conclusione”.

Non ci sono prove certe quindi, ma Muller parla di tentativi mirati “senza successo” da parte di Donald Trump per controllare le indagini, oltre del fatto che una parte del suo staff fosse a conoscenza delle azioni illegali messe in atto dalla Russia.

I dubbi dei Democratici

Per la neo deputata dei Democratici la combattiva Alexandria Ocasio-Cortez, già simbolo della parte più a sinistra del partito, quanto scritto dal procuratore speciale Muller nel merito del reato di intralcio alla giustizia potrebbe essere sufficiente per richiedere l’impeachment.

Ad appoggiare la Ocasio-Cortez in questa scelta di mettere sotto accusa il Presidente c’è anche una buona parte dei dem, mentre i vertici del partito sono più prudenti e vorrebbero aspettare le elezioni del 2020.

Più che chiedere l’impeachment quindi i Democratici potrebbero aspettare le prossime elezioni, per creare quindi una sorta di referendum pro o contro Donald Trump, con l’obiettivo principale che a quel punto sarebbe lo sconfiggere il tycoon alle urne e non nelle Aule.

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