Sagre estive, nuove limitazioni e regole: l’ordinanza

Martino Grassi

06/07/2021

Consentito lo svolgimento di sagre e fiere ma con delle nuove restrizioni in vista dell’estate. È quanto stabilito da una nuova ordinanza firmata dalla presidente della Regione Umbria.

Sagre estive, nuove limitazioni e regole: l’ordinanza

Tornano anche le sagre e le fiere, oltre che le mostre mercato, ma con delle nuove restrizioni. Con l’arrivo dell’estate e il progressivo miglioramento della situazione epidemiologica si allentano le misure restrittive che siamo chiamati a rispettare e anche l’Italia continua a fare dei lenti passi in avanti verso il ritorno alla normalità.

Tuttavia, nonostante l’ottimismo nei confronti del futuro, continuano a rimanere delle rigide norme in grado di ridurre i possibili contagi, soprattutto con la variante Delta che continua a spaventare. Tra queste quelle imposte dalla presidente della regione Umbria, Donatella Tesei, che ha permesso lo svolgimento di sagre e fiere ma per la durata massima di 6 giorni.

Sagre e fiere, nuove restrizioni per l’estate: l’ordinanza

Le sagre e le fiere si possono finalmente svolgere nuovamente a partire dal 15 giugno in tutte le zone bianche e gialle, tuttavia con l’arrivo dell’estate la governatrice dell’Umbria Donatella Tesei ha deciso di emanare una nuova ordinanza con cui imporre delle nuove restrizioni a questi eventi.

Nello specifico, il documento, che va ad unirsi alle norme previste dal decreto valido a livello nazionale, impone dei limiti per quanto riguarda la durata di questi eventi. Nel testo dell’ordinanza infatti viene precisato che le sagre “sono consentite per la durata massima di 6 giorni consecutivi.

Le regole per le sagre

Diversamente da quanto accade per i matrimoni e le altre cerimonie, la partecipazione alle sagre non prevede l’obbligo di essere in possesso del green pass, ossia il certificato che attesta l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dal Covid o l’esecuzione di un tampone negativo.

Il governo tuttavia ha predisposto delle regole stringenti per quanto riguarda le tradizionali sagre agroalimentari e le fiere, tra cui l’obbligo di:

  • contingentare gli ingressi stabilendo un numero massimo in relazione agli spazi disponibili;
  • predisporre una corretta informazione sulle misure di prevenzione da seguire, anche per i clienti stranieri;
  • riorganizzare gli spazi, se possibile, in modo da garantire due percorsi separati per gli ingressi e le uscite;
  • dotare di barriere fisiche le postazioni dedicate alla reception e alla cassa, in alternativa far indossare la mascherina al personale e in ogni caso favorire il pagamento attraverso modalità elettroniche;
  • potrà essere misurata la temperatura corporea impedendo l’accesso a chi ha un temperatura superiore ai 37,5 °C;
  • rendere disponibili i prodotti per l’igiene delle mani;
  • i posti a sedere dovranno garantire il distanziamento di almeno un metro tra le persone;
  • in base all’affollamento e al contesto i visitatori dovranno indossare la mascherina;
  • negli ambienti interni rimane obbligatorio mantenere aperte porte e finestre a meno che le condizioni meteorologiche non lo impediscano.

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