Quali sono i dieci Paesi più sicuri in cui rifugiarsi se dovesse scoppiare la terza guerra mondiale: tre di questi sono europei, ecco dove conviene spostarsi in caso di un’escalation bellica.
Quali sono i Paesi più sicuri in caso di terza guerra mondiale? Se fino a qualche tempo fa questa domanda poteva apparire fantascientifica, adesso purtroppo l’incubo bellico è - tristemente - più attuale che mai.
Da quando la Russia ha invaso l’Ucraina il mondo intero è precipitato a un passo da un conflitto - potenzialmente anche nucleare - che potrebbe coinvolgere tutti i continenti.
Purtroppo non c’è solo la guerra in Ucraina a destare preoccupazione, ma anche il caos in Medio Oriente e la tensione sempre maggiore nel Pacifico con la questione riguardante Taiwan che ha attivato l’apparato bellico di un paese come la Cina storicamente poco avvezzo alle questioni militari.
Non a caso Papa Francesco di recente ha parlato di una “terza guerra mondiale a pezzettini”, mettendo in conto anche i tanti conflitti in corso in Africa che difficilmente trovano spezio nelle agende setting dei medio occidentali.
Per altri invece la terza guerra mondiale sarebbe già iniziata, anche molti confidano che Donald Trump, una volta tornato a essere a tutti gli effetti il presidente degli Stati Uniti, possa riuscire a portare a casa un cessate il fuoco in Ucraina che potrebbe stemperare il clima geopolitico da tempo incandescente.
In Europa però diversi leader hanno ammesso che quella attuale è una fase pre-bellica, con il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius che candidamente ha spiegato come “entro il 2029” dobbiamo essere capaci di affrontare una terza guerra mondiale, un concetto sostanzialmente ripreso anche dal nuovo segretario generale della Nato, Mark Rutte.
Insomma per una terza guerra mondiale sarebbe solo una questione di tempo, con tutti i Paesi che hanno messo in atto una corsa alle armi in attesa che si materializzi la pistola di Sarajevo capace di espandere il conflitto in corso in Ucraina al resto del mondo.
In questo scenario così plumbeo, appare logico che in molti si staranno chiedendo dove potersi rifugiare in caso di terza guerra mondiale: Times of India così ha stilato un elenco di dieci Paesi sicuri - tre dei quali europei - indicati come al riparo da un eventuale conflitto intercontinentale.
Terza guerra mondiale: i 10 Paesi più sicuri dove vivere
Con la spada di Damocle di una terza guerra mondiale che continua a pendere sopra il capo del globo intero, ma siamo soprattutto noi europei ad avere questa paura, vediamo quali sono i dieci Paesi più sicuri per sopravvivere in uno scenario del genere.
- Irlanda: nazione prospera e sviluppata, non ha forti legami con i possibili fronti che combatterebbero la terza guerra mondiale. L’Irlanda tende a orientarsi verso una politica d’indipendenza, non è membro della Nato e ha una lunga storia di neutralità militare. Secondo la legge irlandese, l’Irlanda per entrare in un conflitto militare all’estero deve ricevere l’approvazione dalle Nazioni Unite, dal governo irlandese e dal Parlamento.
- Islanda: è a centinaia di miglia di distanza da qualsiasi altro Paese, il che la rende un obiettivo poco probabile durante una terza guerra mondiale. In più è l’ideale per la pesca, così da avere una fonte di cibo praticamente illimitata.
- Groenlandia: mentre la Danimarca che fa parte dell’Unione Europea e della Nato potrebbe dover affrontare il peso di un’eventuale guerra in Europa, la Groenlandia, un paese costituente autonomo, rimane strategicamente distante e politicamente non allineata. Il suo terreno remoto e montuoso lo rende un luogo vantaggioso per la sopravvivenza in caso di attacco.
- Antartide: può essere un po’ estremo, ma nel peggiore dei casi offrirebbe la massima sicurezza. Un luogo gelato, un clima brutale, è difficile vivere in Antartide ma è altrettanto difficile che sia un obiettivo della nuova guerra mondiale.
- Isole Fiji: immerse nel vasto Oceano Pacifico, le Fiji sono una nazione insulare isolata caratterizzata da una popolazione modesta e da un impegno per una politica estera tranquilla. Le sue foreste verdeggianti, le ricche risorse minerarie e le abbondanti zone di pesca rendono le Fiji un attraente santuario in mezzo alle incertezze globali, fornendo un rifugio pacifico lontano da potenziali minacce.
- Nuova Zelanda: con la sua democrazia stabile e una storia priva di conflitti bellici, è un’altra nazione nascosta e sviluppata. Con un terreno fertile, acqua pulita e la capacità di produrre il proprio cibo, i terreni montuosi della Nuova Zelanda offrono rifugi naturali di fronte a potenziali invasioni.
- Bhutan: circondato dall’Himalaya, la posizione unica del Bhutan offre un rifugio eccellente, nascosto e nascosto da potenziali minacce.
- Svizzera: rinomata per la sua neutralità politica, è caratterizzata da un terreno montuoso, da una geografia senza sbocco sul mare e da numerosi rifugi nucleari. Anche se le armi nucleari dovessero atterrare lì, la popolazione svizzera è ben protetta da bunker e circondata da montagne, creando una formidabile difesa contro i vicini Paesi devastati dalla guerra.
- Indonesia: l’inclusione dell’Indonesia in questa lista deriva dalla sua posizione tradizionalmente neutrale sulle questioni politiche globali, incarnata da una politica estera “libera e attiva”.
- Tuvalu: situata nelle vaste distese dell’Oceano Pacifico, Tuvalu è una nazione estremamente isolata e politicamente non allineata. La sua piccola popolazione e le sue risorse trascurabili non forniscono alcun incentivo ai principali paesi coinvolti in una guerra mondiale a prenderlo di mira. Eccezionalmente autosufficiente, la popolazione di Tuvalu produce il proprio cibo e i propri beni di prima necessità, garantendo la propria indipendenza e il probabile isolamento in uno scenario di guerra.
Come sopravvivere alla Terza Guerra Mondiale
Ecco una raccolta dei consigli degli esperti sulle valutazioni da fare e su come sopravvivere a una terza guerra mondiale.
1) Analizza il posto in cui ti trovi
Come primo passo, analizza l’ambiente che ti circonda. Lo Stato dove ti trovi è direttamente coinvolto negli scontri della terza guerra mondiale? Prendiamo il caso dell’Italia: le tensioni che stanno portando a una nuova guerra mondiale interessano in modo principale gli Stati Uniti e la Russia. L’Italia non può starsene tranquillamente in disparte data l’alleanza di lunga data con gli Usa, le basi militari ospitate nel nostro territorio e la posizione strategica della penisola italiana.
2) Valuta un eventuale trasferimento
Dopo aver analizzato la posizione in cui ti trovi, valuta se è sicura.
Se è sicura, rimani dove sei. Se il tuo è uno dei Paesi coinvolti direttamente nella guerra mondiale, è tempo di considerare un trasferimento.
3) Fai scorta di generi di prima necessità
Inizia a fare scorte di cibo, acqua potabile e qualsiasi altro prodotto di cui potresti avere bisogno in caso di guerra. Non avrai elettricità e i supermercati saranno, per ovvie ragioni, chiusi.
4) Costruisci un nascondiglio sicuro
Preparati un nascondiglio in una zona remota, lontana dalle basi militari, centrali nucleari e grandi centri abitati. Questo sarà il tuo rifugio sicuro se la guerra dovesse arrivare nella posizione in cui ti trovi.
5) Contro una guerra nucleare
Procurati delle pillole di ioduro di potassio che aiutano a proteggerti dall’avvelenamento da radiazioni. Per una massima sicurezza crea un bunker con una schermatura dalle radiazioni.
6) Impara la lingua dei Paesi vincitori
Cerca di imparare la lingua di una delle nazioni vincitrici. Se pensi che la Cina vincerà la terza guerra mondiale, impara il mandarino. Se pensi invece che vinca la Russia, impara il russo. Se pensi invece che un conflitto del genere possa essere vinto dalle nazioni angloamericane, assicurati di parlare bene l’inglese. Questo ti sarà utile, perché potresti lavorare come interprete per le potenze straniere avendo così la sicurezza di avere lavoro e cibo.
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