Terza dose vaccino: c’è abbastanza disponibilità per tutti?

Giorgia Bonamoneta

3 Gennaio 2022 - 20:23

La campagna vaccinale procede a grandi numeri. Il Commissario Figliuolo ha garantito che ci sono abbastanza vaccini. Presto però la platea potrebbe aumentare. Ci sono abbastanza dosi per tutti?

Terza dose vaccino: c’è abbastanza disponibilità per tutti?

Ci sono abbastanza dosi per tutti? La campagna di vaccinazione per la terza dose, e il recupero delle precedenti, sta procedendo a ritmo sostenuto. I numeri sono alti, tanto che dal 27 dicembre al 2 gennaio sono state somministrate 3.105.752 dosi. Ma, come fanno notare i giornali in queste ore, la platea di vaccinabili è destinata a crescere velocemente.

Dal 10 gennaio infatti scatterà la riduzione dell’intervallo dalla seconda dose per l’inoculazione della terza dose di richiamo, per garantire una maggiore protezione. Il tempo verrà ridotto da 5 mesi a 4 mesi e solo questa scelta farà salire la platea a 23 milioni. Al momento le scorte a disposizione sono appena 2.530.364 (dati aggiornati al 3 gennaio).

La disponibilità dei vaccini potrebbe essere un ostacolo per future scelte, come l’ampliamento della platea di vaccinabili o il coinvolgimento di chi non ha ancora ricevuto nessuna dose. A rispondere è stato il Commissario Straordinario Francesco Paolo Figliuolo.

Terza dose: ci sono abbastanza vaccini per tutti?

La struttura del Commissario per l’Emergenza ha rilasciato una nota nella quale sono stati riportati i numeri della campagna vaccinale nella sua nuova fase. Nel mese di dicembre, si legge, il numero di somministrazioni è stato pari a 14,5 milioni. A seguire, nel mese di gennaio la struttura immagina di somministrare un numero di almeno 15 milioni di somministrazioni.

Le punte di somministrazioni sono state, si legge ancora nel resoconto, di 650 mila inoculazioni giornaliere. Al netto delle molte dosi somministrate e del rischio, già avvertito a dicembre, di non avere abbastanza dosi, il Generale Francesco Paolo Figliuolo ha risposto che ci sono abbastanza dosi. “Il fabbisogno di vaccini per il mese di gennaio verrà assicurato dalle dosi di Pfizer e Moderna - conclude la nota - nel complesso, i quantitativi sono in grado di esprimere una potenzialità di 26 milioni di somministrazioni”.

Terza dose: intervallo di tempo ridotto per il richiamo

La decisione di anticipare la terza dose a quattro mesi era già stata annunciata contestualmente all’approvazione del decreto Festività con il quale sono state introdotte le nuove restrizioni a partire dall’obbligo di mascherine all’aperto. Ora Figliuolo ha confermato che l’anticipo potrà scattare a partire dal 10 gennaio 2022. Per la somministrazione della dose booster, quindi, sarà sufficiente attendere quattro mesi - e non più cinque - dall’inoculazione del vaccino monodose o dalla seconda dose del ciclo primario.

Il Generale Figliuolo ha confermato che ci sono abbastanza dosi per coprire tutta la nuova platea di persone che dal 10 gennaio potranno accedere, in anticipo rispetto al previsto, alla somministrazione della terza dose di richiamo, cioè 23 milioni di cittadini. A scarseggiare però, come risulta dai dati riportati, è il vaccino Pfizer-Biontech, cioè quello che può essere somministrato agli under 18, una delle fasce più colpite nelle scorse settimane.

Nuovi vaccinati grazie a Novavax

L’Agenzia europea del farmaco ha dato il via libera alla distribuzione e inoculazione del vaccino Novavax. Un vaccino che, a partire dal 2022, potrebbe riuscire a coinvolgere un certo pubblico di individui incerti e non ancora vaccinati con la prima dose.

La fornitura - di circa 100 milioni di dosi per tutta l’Europa - potrebbe garantire un numero maggiore di vaccinati. Infatti a differenza dei vaccini Moderna, Pfizer-Biontech, J&J e Astrazeneca, capaci di introdurre un frammento di codice genetico che le cellule devono leggere per poi sintetizzare le proteine stesse; Novavax è stato creato utilizzando la tecnica delle proteine ricombinanti.

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