Tether prosegue la scalata alle posizioni di vertice della classifica delle migliori criptovalute: la nostra guida completa.
Tether si differenzia dalle altre principali criptovalute perché non presenta le peculiarità di una comune valuta virtuale. E forse il successo avuto di recente può essere spiegato proprio per la sua diversa natura rispetto alle criptomonete più popolari, tanto da ispirare un progetto come Libra (la criptovaluta di Facebook).
Di seguito spiegheremo prima di tutto cos’è Tether, riportando inoltre come curiosità l’esatto significato della parola scelta per rappresentare la criptovaluta del momento. A tal riguardo, oltre a fornire una breve cronistoria della valuta virtuale, presenteremo i suoi fondatori e il valore attuale riferito al market cap (capitalizzazione azionaria).
Nella seconda parte della guida sulla criptovaluta Tether ci concentreremo su come funziona, illustrando come e dove comprarla (includendo nel discorso anche il wallet, il portafoglio elettronico dove conservare la criptomoneta). Ci occuperemo infine del tema legato alla sicurezza, argomento di grande importanza nel settore delle criptovalute (e non solo).
Tether: cos’è e come funziona la criptovaluta del momento
Cos’è Tether
Tether è una stablecoin, cioè una moneta digitale che si pone l’obiettivo di essere una sostituta stabile di una moneta a corso legale (valuta fiat). Sul sito ufficiale la definizione che viene assegnata alla criptovaluta è la seguente: “Tether converte il denaro in valuta digitale, per ancorare o legare il valore al prezzo delle valute come il dollaro statunitense, l’euro e lo yen”.
Da qui si evince il significato che i creatori del progetto hanno voluto assegnare alla valuta digitale, “legare il valore della criptovaluta al prezzo delle valute fiat”. La parola inglese tether significa letteralmente legare nella lingua italiana.
Quando si parla di Tether, nove volte su dieci si fa riferimento alla stablecoin USD₮, la sigla che identifica un singolo tether legato al prezzo di un dollaro. In realtà il progetto Tether ingloba anche altre stablecoin:
- EUR₮: un tether legato al prezzo di un euro.
- CNH₮: un tether legato al prezzo di uno yuan cinese.
Approfondimento. Al seguente link è disponibile il white paper di Tether (file PDF).
Storia
L’anno della fondazione di Tether risale al 2014, anche se alla base dell’idea originaria c’è il protocollo Mastercoin di J.R. Willett, l’inventore della ICO (Initial Coin Offering, l’offerta iniziale di valuta in criptovalute). Brock Pierce e Craig Sellars, rispettivamente membro ufficiale e CTO della Mastercoin Foundation, sono i co-fondatori di Tether, a cui si aggiunge Reeve Collins, co-fondatore di SmartMedia Technologies.
All’inizio la criptovaluta Tether era conosciuta con il nome di Realcoin, quasi a voler sottolineare da subito la differenza con le altre criptovalute. Quattro mesi dopo l’atto di fondazione, Realcoin venne sostituito da Tether (₮).
I primi token sono stati emessi sulla blockchain di Bitcoin nell’ottobre 2014, a distanza di tre mesi dalla nascita ufficiale.
Oltre al prezzo delle monete fiat, di recente la stablecoin è stata spesso associata allo scandalo Bitfinex-Tether, che ha coinvolto anche Bitcoin. Nell’aprile 2019 il procuratore generale di New York ha accusato Bitfinex (exchange di criptovalute famoso a livello internazionale) di aver usato i fondi di Tether per coprire perdite del valore di 850 milioni di dollari statunitensi verso la Crypto Capital Corp.
La Tether Limited è una controllata dell’exchange Bitfinex, condivide dunque con il noto exchange di valute virtuali la medesima proprietà (il CEO Jl Van Der Velde e il CFO Giancarlo Devasini).
Prima ancora delle accuse mosse dal procuratore generale di New York, la piattaforma era stata accusata di gonfiare il valore di Bitcoin “stampando” appunto nuovi tether (avendone la facoltà). Torneremo comunque sull’argomento più avanti, nel capitolo dedicato alla sicurezza della stablecoin legata al prezzo di un dollaro.
Qual è il valore di Tether
Oggi Tether ha una capitalizzazione azionaria pari a 4 miliardi di dollari. Tale valore gli consente di essere stabilmente tra le prime dieci posizioni della classifica redatta da Coinmarketcap, portale di riferimento per chi è interessato a conoscere le variazioni giornaliere del market cap e del valore di ogni singola criptovaluta.
Nel corso degli ultimi due anni, la crescita di Tether è stata esponenziale. Prendendo in esame il grafico del portale Coinmarketcap, nel gennaio 2019 la stablecoin valeva 2 miliardi di dollari.
Nel giro di nemmeno un anno il market cap di Tether ha avuto una crescita pari al 100%, passando da 2 a 4 miliardi in 9 mesi. Tornando più indietro, a gennaio 2018, la capitalizzazione azionaria era pari a 1,3 miliardi di dollari. Anche in questo caso, dunque, in un anno il valore era quasi raddoppiato.
Ma il vero boom Tether lo ha registrato nel corso del 2017. Infatti, il 1° gennaio 2017 il market cap era inferiore ai 10 milioni di dollari, valore infinitamente più piccolo se lo si paragona a quello raggiunto dodici mesi più tardi (ma anche a quello conseguito un anno prima).
Ecco come è cambiato il valore di Tether nel corso degli ultimi cinque anni (dati arrotondati per eccesso, fonte Coinmarketcap):
- 1° gennaio 2015: $300.000
- 1° gennaio 2016: $950.000
- 1° gennaio 2017: $10.000
- 1° gennaio 2018: $1.400.000
- 1° gennaio 2019: $ 1.900.000
Potete verificare l’andamento in tempo reale del valore di ogni USDT grazie al nostro grafico su Tether.
Come funziona Tether
Le transizioni di Tether si basano principalmente sulla piattaforma Omni, che a sua volta è basata sulla blockchain di Bitcoin. La stablecoin USDT funziona però anche su altre blockchain, tra cui quella di Ethereum, dove i tether vengono coniati sottoforma di token ERC20.
Supportano Tether anche le blockchain di Tron ed EOS, due criptovalute che orbitano da tempo nella top 10 di Coinmarketcap grazie all’elevato valore della loro capitalizzazione azionaria.
Ogni USDT emesso equivale a un dollaro.
Importante. Il valore complessivo dei tether in circolazione viene garantito dalle riserve della società Tether Limited. Oggi sul sito ufficiale della criptovaluta viene specificato che le riserve sono costituite da dollari e da altri asset, compresi crediti provenienti da prestiti concessi da Tether a terzi. In passato, invece, si affermava che la copertura integrale fosse garantita in maniera esclusiva da dollari statunitensi.
Chi usa Tether
Molti trader considerano Tether un bene rifugio come l’oro, avendo la consapevolezza che rimane pur sempre una moneta digitale. Spesso gli investitori vendono le criptovalute del loro portafoglio elettronico scambiandole appunto con USDT, al fine di poter contare su una criptovaluta stabile da impiegare in numerosi siti di scambi per valute virtuali.
L’oscillazione del valore di ciascun USDT è minima, di solito non si discosta mai dal range compreso tra $0,99 e $1,02.
Wallet Tether
La procedura di acquisto dei Tether è analoga a quella richiesta dalle altre criptovalute. Per prima cosa però va creato un wallet che supporti la stablecoin Tether.
Oltre alla soluzione proposta dagli exchange, segnaliamo il seguente link del sito della stablecoin. Si tratta del wallet Tether che può essere scaricato dal portale ufficiale della criptovaluta. Per il download è sufficiente completare la registrazione al portale.
Le alternative sono rappresentate da MyEtherWallet (MEW), OmniWallet ed Exodus, tutti e tre portafogli elettronici da scaricare come software per computer desktop. Per chi è interessato a una soluzione hardware, si consiglia l’acquisto di Ledger Nano S.
Ci si può infine anche orientare verso portafogli elettronici mobile. Tra questi si segnala Coinomi, disponibile su Google Play Store (dispositivi Android) e App Store (device iOS).
Dove comprare Tether
La piattaforma di exchange per criptovalute più utilizzata per acquistare Tether è Binance, dove è possibile scambiare Bitcoin o Ethereum per i corrispondenti USDT (oltre alla commissione applicata dal sito di scambi).
Tether è comunque disponibile anche in altri exchange. Ecco una breve lista:
- OKEx
- Huobi
- Bitfinex
- Bittrex
- ZB.com
- HitBTC
- Poloniex
A tal riguardo, vi invitiamo alla lettura della nostra guida completa ai migliori exchange per comprare criptovalute.
In alternativa gli USDT possono essere acquistati direttamente tramite la società ufficiale, versando dollari statunitensi a Tether Limited. La proprietà di Tether provvederà quindi all’invio degli equivalenti USDT in un wallet compatibile.
Commissioni
Le commissioni applicate sul deposito e il prelievo della moneta fiat (nel caso specifico il dollaro) dipendono dal valore complessivo del volume di transizioni negli ultimi 30 giorni. Sono invece gratis i depositi e prelievi di USDT. Ecco i valori ufficiali presenti sul sito della Tether Limited.
Commissione prelievo dollari statunitensi:
- Da $100.000 a $999.999: 0,4%
- Da $1.000.000 a $10.000.000: 1%
- Oltre $10.000.000: 3%
Commissione deposito dollari statunitensi:
- Da $100.000 a $999.999: 0,1%
- Da $1.000.000 a $10.000.000: 0,1%
- Oltre $10.000.000: 0,1%
Tether è sicuro?
La sicurezza di Tether viene garantita dall’utilizzo del protocollo Omni, che utilizza la blockchain Bitcoin (la più importante a livello globale). Inoltre, va sottolineato come i più importanti exchange per criptovalute consentano di scambiare Bitcoin e Ethereum (per citare le due altcoin con la maggiore capitalizzazione azionaria) per Tether, che fa segnare i volumi di transizioni più alti insieme a BTC da diversi mesi a questa parte.
Per quanto riguarda il caso Bitfinex-Tether, va dato atto a Tether Limited di aver modificato un dettaglio chiave all’interno del proprio sito web. I trader ora sono consapevoli che i tether in circolazione non sono coperti al 100% esclusivamente da dollari statunitensi, ma anche da altri asset non meglio precisati.
Infine, è bene ricordare come dal punto di vista della trasparenza Tether indichi giorno per giorno il valore dei propri asset. Nella sezione Transparency, Tether indica per ciascuna stablecoin (USDT, EURT e CNHT) gli asset complessivi suddivisi per ciascuna blockchain (Omni, Ethereum, Tron, EOS).
Conclusioni
La nostra guida su Tether termina qui. Per approfondire ulteriormente l’argomento vi suggeriamo la lettura dell’articolo sulle differenze tra stablecoin e criptovalute.
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