Dal 7 gennaio si torna con le misure restrittive a seconda del “colore” della Regione: e per Veneto, Liguria e Calabria il rischio di essere in area arancione è concreto.
Ci sono tre Regioni che anche dopo le feste potrebbero restare in zona arancione. Lo afferma la bozza di monitoraggio ISS-Ministero della Salute, nella quale vi è un’analisi approfondita di come il coronavirus sta contagiando nelle varie Regioni.
Come noto, per le festività il Governo ha deciso di mettere tutta l’Italia in zona rossa nei giorni festivi e prefestivi (come ad esempio oggi, giovedì 31 dicembre) e in zona arancione nei giorni feriali. Dal 7 gennaio però si tornerà con il meccanismo delle Regioni colorate. Lo ha confermato il Ministro della Salute, Roberto Speranza, il quale ha svelato che dopo l’Epifania dovremo ripristinare il modello delle fasce di rischio confermando le misure base delle zone gialle.
Quindi, anche dal 7 gennaio resterà in vigore il coprifuoco, mentre ristoranti e bar dovranno chiudere alle 18:00; rimarrà anche la serrata di piscine, palestre, cinema e teatri.
Ma attenzione, perché secondo la bozza del report dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute, ci sono Regioni per cui già dopo le festività potrebbe essere disposta la fascia arancione.
Bozza monitoraggio ISS-Ministero della Salute: situazione Covid “ancora grave”
Sul fronte Covid la situazione è ancora molto grave. Lo precisa la bozza del monitoraggio ISS-Ministero della Salute - diffusa nella giornata di ieri, in largo anticipo rispetto alle abitudini - nella quale si legge che “l’epidemia in Italia si mantiene grave a causa di un impatto elevato sui servizi assistenziali”.
Nel dettaglio, nel periodo che va dall’8 al 21 dicembre 2020, l’indice di trasmissibilità Rt medio, calcolato esclusivamente sui casi sintomatici, è stato pari allo 0,93. Una buona notizia il fatto che sia ancora sotto l’1, ma va detto che questo valore è comunque in crescita rispetto alle ultime settimane.
Insomma, la situazione necessita di essere affrontata con la massima prudenza ed è per questo che dopo le festività si tornerà al meccanismo delle tre aree di rischio (gialla, arancione e rosso) che tanto ha funzionato prima delle feste.
Bozza monitoraggio ISS-Ministero della Salute: quali Regioni rischiano la zona arancione
Sono tre le Regioni d’Italia in cui la situazione appare più preoccupante e per le quali quindi c’è il rischio di essere arancioni già da dopo le feste, con ristoranti e bar che di conseguenza dovranno restare chiusi e limitazioni sugli spostamenti fuori dal Comune e dalla Regione.
Nel dettaglio, le Regioni con un Rt puntuale maggiore di uno - quindi compatibili con uno scenario di tipo 2 (in cui i contagi si diffondono a ritmo sostenuto e potrebbero essere necessarie ulteriori restrizioni) - sono Veneto, Liguria e Calabria.
Queste tre Regioni destano “particolare preoccupazione”: per questo motivo, si legge nel monitoraggio, “si esorta a considerare di applicare le misure previste, per i livelli di rischio attribuiti, anche alla fine di queste festività”.
Veneto, Liguria e Calabria, quindi, potrebbero svegliarsi in zona arancione il 7 gennaio. Ma non sono le sole Regioni sotto osservazione dell’ISS: ad esempio, ci sono Basilicata, Lombardia e Puglia che hanno comunque un indice Rt superiore alla media.
Ci sono poi Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche che invece sfiorano l’indice Rt nazionale. In ogni caso per queste sei non sembra esserci il rischio di zona arancione il 7 gennaio, a differenza invece di Liguria, Veneto e Calabria per le quali restrizioni come divieto di spostamenti fuori Comune e chiusura di bar e ristoranti potrebbero restare anche dopo le feste.
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