Ucraina, la guerra ha fatto 565 miliardi di danni: ecco chi pagherà la ricostruzione

Alessandro Cipolla

30/03/2022

Le ultime notizie della guerra tra Russia e Ucraina. Kiev ha stimato che finora la guerra ha provocato danni per 565 miliardi di dollari: per ricostruire l’Occidente è pronto a mettere in campo un nuovo piano Marshall.

Ucraina, la guerra ha fatto 565 miliardi di danni: ecco chi pagherà la ricostruzione

Oltre un mese di guerra in Ucraina ha provocato finora danni quantificati in 564,9 miliardi di dollari. A dare notizia della portata economica della devastazione è stato il ministro dell’Economia ucraino Yulia Svyrydenko.

Come ha fatto sapere Kiev, dal 24 febbraio scorso giorno in cui ha preso il via l’invasione da parte della Russia, sono stati distrutti circa 8.000 chilometri di strade e 10 milioni di metri quadrati di abitazioni.

Nelle due più grandi città del Paese, Kiev e Kharkiv, sono stati distrutti rispettivamente 300 e 1.200 edifici. In tutta l’Ucraina sarebbero stati colpiti finora oltre 70 ospedali, senza contare i danni a porti, aeroporti, ferrovie, industrie ed edifici pubblici come scuole, caserme e uffici.

Ma chi pagherà la ricostruzione dell’Ucraina quando la guerra sarà finita? Anche se al momento sembrerebbero essere ancora timidi i segnali di pace, l’Unione europea si è già messa in moto a riguardo.

Tenendo presente la distruzione e le enormi perdite subite dall’Ucraina a causa dell’aggressione militare russa, l’Unione europea si impegna a fornire sostegno al governo ucraino per le sue necessità immediate e, una volta cessato l’assalto russo, per la ricostruzione di un’Ucraina democratica - si legge nelle conclusioni dell’ultimo Consiglio europeo - A tal fine, il Consiglio europeo conviene di sviluppare un fondo fiduciario di solidarietà per l’Ucraina e invita i suoi partner internazionali a partecipare, e chiede che i preparativi inizino senza indugio. Invita la Commissione a continuare a fornire assistenza tecnica per aiutare l’Ucraina ad attuare le riforme necessarie”.

In generale si starebbe pensando a una sorta di nuovo piano Marshall per la ricostruzione dell’Ucraina una volta che la guerra sarà finita, a cui oltre all’Unione europea dovrebbero prendere parte anche gli Stati Uniti, la Svizzera, il Regno Unito e il Fondo mondiale internazionale.

Le principali notizie della guerra tra Ucraina e Russia

Svolta nelle trattative

Ci sarebbero dei passi in avanti nelle trattative in corso in Turchia che si concluderanno nella giornata di oggi. Sul tavolo di Istanbul infatti ci sarebbe la prima bozza di un accordo di pace.

Le parti sarebbero sostanzialmente concordi nel consentire all’Ucraina un eventuale ingresso nell’Unione europea ma non nella Nato. Posizioni distanti invece per quanto riguarda il ritiro delle forze russe dai territori occupati durante la guerra e per il riconoscimento della Crimea.

A dimostrazione delle proprie buone intenzioni Mosca sarebbe pronta a ritirare le proprie truppe da Kiev, ma non nel resto del Paese, con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che si è detto ottimista ma al tempo stesso cauto: “Ci si può fidare solo di un risultato concreto”.

Non si fermano i combattimenti

Nonostante i progressi diplomatici non si ferma la guerra. Stando all’intelligence americana i russi starebbero perdendo terreno nel Nord dell’Ucraina, anche se diversi analisti hanno ipotizzato che si possa trattare di un riposizionamento delle truppe.

La Russia infatti sembrerebbe aver concentrato gli attacchi soprattutto nella parte Est e Sud del Paese. Nella città di Mykolaiv sul Mar Nero un drone si è schianatto sull’edificio dell’amministrazione regionale provocando dodici morti.

Duri scontri a Mariupol dove, nonostante la richiesta di Vladimir Putin fatta al presidente francese Emmanuel Macron, le truppe ucraine non intendono deporre le armi anche se le forze filorusse ormai occuperebbero una parte della città.

Accoglienza profughi: il protocollo della Protezione civile

Stando all’ultimo bollettino del Viminale, da quando è iniziata la guerra sono oltre 75.115 i rifugiati ucraini arrivati in Italia: nel dettaglio si tratta di 38.735 donne, 7.158 uomini e 29.222 minori.

Nel corso di una conferenza stampa, la Protezione civile ha illustrato come funzioneranno i rimborsi per chi ospita i profughi: 300 euro al mese (150 euro per i minori) per ogni profugo per un massimo di tre mesi.

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