Vaccino Moderna: quanto è efficace dopo 6 mesi?

Giorgia Bonamoneta

15/08/2021

Quanto è efficace Moderna dopo la prima dose e quanto dopo la seconda? Da uno studio americano emergono dati confortanti su un’efficacia quasi totale del vaccino per 6 varianti fino a sei mesi.

Vaccino Moderna: quanto è efficace dopo 6 mesi?

Science, la prestigiosa rivista scientifica, ha pubblicato lo studio del gruppo di ricercatori del Centro di ricerca sui vaccini, allergie, malattie infettive e salute (Niaid) di Bethesda sull’efficacia del vaccino Moderna. Quanto è emerso dallo studio con a capo Amarendra Pegu pone le basi per risolvere la questione della terza dose di vaccino.

Secondo quanto emerso la doppia dose di vaccino Moderna è in grado di proteggere da tutte le variante classificate in questo momento come più a rischio, ovvero Alpha, Beta, Gamma, Epsilon, Iota e Delta. È emersa infatti la durata di questa protezione che si aggira intorno ai 6 mesi dopo la seconda dose. Con il passare dei mesi il vaccino risulta essere meno efficace per determinate varianti, ma i dati sono comunque molto positivi e sopra il 50%.

L’amministratore delegato di Moderna, Stéphane Bancel, si è detto molto soddisfatto dei risultati emersi, in particolare per la duratura efficacia del 93% contro quasi tutte le varianti.

Studio sul vaccino Moderna: efficace contro le varianti fino a sei mesi

Amarendra Pegu, capo del Niaid e un gruppo di ricercatori hanno lavorato all’analisi dell’efficacia nel lungo periodo del vaccino Moderna. Pochi giorni fa sono stati pubblicati i risultati di tale ricerca sulla rivista scientifica Science.

Quelli emersi sono i dati sull’efficacia, rispetto alla durata del vaccino, sulla base di due somministrazioni a distanza di 28 giorni l’una dall’altra. Dopo due settimane dalla seconda dose (giorno 43) tutte le varianti sono risultati neutralizzate, ovvero il vaccino aveva un’efficacia quasi totale.

Nel corso dei mesi l’efficacia è diminuita, ma restando sempre sopra una certa soglia di copertura. Al giorno 209 (sei mesi) il vaccino Moderna è stato in grado di fronteggiare le varianti con un’efficacia di:

  • WA1 (ceppo originario) all’88%
  • B.1.1.7 (variante Alpha) con il 96%
  • B.1.617.2 (variante Delta) per il 96%
  • B.1.526 (variante Iota) all’88%
  • P.1 (variante Gamma) con l’85%
  • B.1.351 (variante Beta) per il 54%

La riposta positiva del vaccino cambia in base ai mesi e diminuisce dopo i sei mesi a seconda delle varianti, ma soprattutto è più efficace nei giovani rispetto alle persone più anziane. Da questi dati si può tentare di dare una risposta alla popolazione sulla terza (e forse neanche ultima dose) tanto vociferata in questi mesi e quasi confermata dal Ministro della Salute Roberto Speranza il 5 agosto, che ha dichiarato l’Italia pronta per numero dosi consegnate a tale iniziativa. Il vaccino Pfizer ha già messo alla prova l’efficacia della terza dose con ottimi risultati: 5 volte superiore nelle persone giovani e 11 volte superiore nelle persone anziane.

Anche l’amministratore delegato di Moderna, Stéphane Bancel, è pronto per la terza dose e ha commento dicendosi soddisfatto dei risultati di Niaid. Guarda a questi dati come possibile soluzione alle controversie delle autorità sanitarie su come e quando somministrare le future terza, quarta, quinta dose etc di Moderna.

I dati di Moderna in Italia

I dati della campagna vaccinale in Italia segnano 35,547,400 milioni di persone che hanno completato il ciclo vaccinale, pari al 65,82% delle popolazione over 12.

Sulle oltre 70 milioni di somministrazioni totali sul territorio italiano Moderna è il secondo vaccino più inoculato, dopo Pfizer/BioNTech. Nell’ultima settimana, che va dal 9 al 15 agosto, su 1,905,699 dosi somministrate 390,612 erano Moderna. Con questi dati sull’efficacia di Moderna potrebbe crescere la domanda, l’inoculazione e la percentuale di vaccinati in Italia? Dei 59 milioni di cittadini (dato censito il 1° gennaio 2021) mancano all’appello dei vaccinati quasi 23 milioni, tra indecisi, spaventati e i cosiddetti obiettori di coscienza che potrebbero cambiare idea.

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