Paesi dove si può andare dal 15 giugno e quelli vietati agli italiani

Fiammetta Rubini

15 Giugno 2020 - 10:04

L’Europa sta riaprendo le frontiere all’Italia. Ecco la lista aggiornata dei Paesi dove possiamo andare in vacanza dal 15 giugno e quelli ancora vietati: regole e date di riapertura.

Paesi dove si può andare dal 15 giugno e quelli vietati agli italiani

Dal 15 giugno, data d’inizio della cosiddetta Fase 3, si amplia la lista dei Paesi che riaprono i confini e consentono l’ingresso ai turisti dall’Italia.

Dalla Francia alla Svizzera, passando per Olanda e Belgio, diversi Stati da oggi hanno fatto cadere restrizioni e blocchi adottati finora per contenere l’epidemia. Altri, come Grecia e Islanda, riaprono le frontiere all’Italia ma con alcune limitazioni.

L’Italia, invece, lo ricordiamo, dal 3 giugno consente l’ingresso ai turisti provenienti da Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen (tra cui Svizzera, Norvegia e Islanda) senza quarantena e sorveglianza sanitaria di 14 giorni.

Visto che al momento la situazione è abbastanza confusa e diversificata, facciamo il punto della situazione. Ecco un comodo specchietto riepilogativo con le date di riapertura dei Paesi europei a chi proviene dall’Italia, dove possiamo già andare e dove no.

Viaggi dall’Italia in Europa: quando riaprono i diversi Paesi

PaeseQuando riapre all’Italia
Austria dal 4 giugno, con certificato medico che attesti negatività al virus o isolamento di 14 giorni. Dal 16 giugno senza limitazioni, ma con avviso di viaggio per Regione Lombardia
Belgio dal 15 giugno senza quarantena
Bulgaria dal 15 giugno senza obbligo di isolamento, ma con obbligo di compilazione di un modulo di autocertificazione
Cipro dal 20 giugno
Croazia dal 29 maggio, con prova di prenotazione in una struttura ricettiva
Danimarca dal 31 agosto
Estonia dal 1 giugno, quarantena obbligatoria solo per chi viene da un Paese con tasso di infezione superiore a 15/10000 abitanti
Francia dal 15 giugno senza quarantena e autocertificazione
Germania dal 16 giugno
Grecia dal 15 giugno, ma con restrizioni
Islanda dal 15 giugno con quarantena di 14 giorni o test virologico all’arrivo, che dal 1 luglio costa 15.000 ISK (circa 100 euro) a carico del viaggiatore
Lettonia dal 3 giugno senza quarantena
Lituania dal 3 giugno senza quarantena
Malta dal 1 luglio da Sicilia e Sardegna
Norvegia forse dal 20 luglio
Paesi Bassi dal 15 giugno senza quarantena
Polonia dal 13 giugno
Portogallo sblocco voli da e verso l’Italia dal 16 giugno
Regno Unito dall’8 giugno con quarantena obbligatoria
Slovenia dal 26 maggio, con conferma di prenotazione
Spagna dal 1 luglio senza quarantena
Svezia nessuna limitazione per chi arriva, ma ad oggi non ci sono collegamenti aerei diretti
Svizzera dal 15 giugno senza limitazioni

I Paesi che non compaiono nell’elenco mantengono ancora i blocchi e non hanno dato aggiornamenti su quando consentiranno gli arrivi dall’estero e/o dall’Italia. La lista verrà aggiornata man mano con le ultime novità.

Per tutte le informazioni ufficiali sui Paesi che riaprono all’Italia e da quando, si invita a consultare il sito della Farnesina Viaggiare Sicuri o in alternativa i siti dell’Ambasciata italiana nel Paese che interessa.

Paesi dove non si può andare dal 15 giugno

Cipro a partire dal 9 giugno ha riaperto i collegamenti diretti con alcuni Paesi come Austria, Germania, Grecia, Paesi Baltici, Malta, Svizzera ecc… I cittadini provenienti da questi paesi non devono più fare né quarantena né presentare il certificato, mentre chi viene da Israele, Polonia e Romania deve presentare certificazione negativa al test. L’Italia per il momento è esclusa dalla lista: non sono autorizzati i collegamenti aerei diretti con Cipro e solo chi ha il permesso di soggiorno cipriota può recarsi sull’isola provenendo dall’Italia.

La Turchia ha riaperto le frontiere, ma non è ancora noto quando verranno ristabiliti i collegamenti aerei diretti con l’Italia. Gli italiani che vogliono recarsi in Turchia possono farlo senza essere sottoposti a quarantena obbligatoria: questa è stata sostituita con uno screening sanitario all’arrivo e, per chi mostra sintomi collegabili al Covid, un test PCR gratuito.

Per quanto riguarda le Maldive, resta ancora il divieto di ingresso, e attracco e sbarco per le navi da crociera, yachts e barche safari. Risultano ancora sospesi i visti in arrivo per tutte le nazionalità. Sono esentati dalle restrizioni solo i diplomatici delle missioni accreditate, le delegazioni ufficiali e i responsabili delle Organizzazioni internazionali. È autorizzato l’ingresso nel Paese solo per i cittadini maldiviani e gli stranieri sposati con cittadini maldiviani, previa quarantena di 14 giorni in luoghi designati dalle autorità.

Al momento resta blindata ai turisti stranieri anche l’Ungheria, dove si può andare solo per necessità come udienze, motivi di salute, di lavoro o universitari, funerali, presentando comunque richiesta online alla Polizia ungherese.

Un discorso a parte va fatto per la Grecia, che ha deciso di riaprire ai turisti italiani in due fasi. Dal 15 giugno riaprono i collegamenti aerei diretti ma solo per gli aeroporti di Atene e Salonicco, e per chi proviene da Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte viene sottoposto a test e deve soggiornare una notte in hotel (tutti i costi sono a carico del governo greco). Se l’esame è negativo, devono stare in autoquarantena per una settimana. Dal 1 luglio via libera ai voli internazionali da e verso tutti gli aeroporti della Grecia e agli arrivi via mare.

Viaggi in Italia da Europa e resto del mondo

Nel testo del Dpcm riaperture si legge che:

A decorrere dal 3 giugno 2020, fatte salve le limitazioni disposte per specifiche aree del territorio nazionale ai sensi dell’articolo 1, comma 3, del decreto-legge n. 33 del 2020, nonché le limitazioni disposte in relazione alla provenienza da specifici Stati e territori ai sensi dell’articolo 1, comma 4, del decreto-legge n. 33 del 2020, non sono soggetti ad alcuna limitazione gli spostamenti da e per i seguenti Stati:
a) Stati membri dell’Unione Europea;
b) Stati parte dell’accordo di Schengen;
c) Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord;
d) Andorra, Principato di Monaco;
e) Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano

Dal 3 giugno i turisti stranieri potranno arrivare in Italia senza obbligo di quarantena di 14 giorni.

Continueranno a essere vietati gli spostamenti da e per Stati e territori diversi da quelli elencati sopra, tranne che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute. Per quanto riguarda i viaggi extra-Schengen e intercontinentali, lo stop dovrebbe essere in vigore almeno fino al 30 giugno.

Di conseguenza la possibilità di arrivare in Italia dal 3 giugno senza limiti vale per questi Paesi:

  • Andorra
  • Austria
  • Belgio
  • Bulgaria
  • Cipro
  • Croazia
  • Danimarca
  • Estonia
  • Finlandia
  • Francia
  • Germania
  • Grecia
  • Irlanda
  • Islanda
  • Lettonia
  • Liechtenstein
  • Lituania
  • Lussemburgo
  • Malta
  • Norvegia
  • Paesi Bassi
  • Polonia
  • Portogallo
  • Principato di Monaco
  • Regno Unito
  • Repubblica Ceca
  • Repubblica di San Marino
  • Romania
  • Slovacchia
  • Slovenia
  • Spagna
  • Città del Vaticano
  • Svezia
  • Svizzera
  • Ungheria

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