MEMX, Members Exchange, è il nome della nuova piazza azionaria a basso costo che lancia il guanto di sfida all’Intercontinental Exchange (NYSE) e al Nasdaq. Il nuovo exchange sarà controllato da nove big di Wall Street.
Da sempre critici delle elevate commissioni per il trading, i big di Wall Street hanno annunciato l’intenzione di creare una piattaforma alternativa, e a basso costo, agli exchange tradizionali.
«Per molti di noi, il livello di frustrazione era così alto che dovevamo fare qualcosa di più proattivo, per noi e per i nostri clienti», ha detto a Vlad Khandros, responsabile globale della struttura del mercato e della strategia di liquidità di UBS.
Proposta sarà inoltrata a breve alla SEC
La nuova Borsa valori si chiama Members Exchange o MEMX, e sarà controllata da nove fra banche, intermediari e altre imprese tra cui Morgan Stanley, Bank of America, Merrill Lynch, UBS e Charles Schwab.
La proposta per la creazione del nuovo exchange sarà inoltrata alla Secuirities and Exchange Commission nel giro poche settimane.
"Siamo favorevoli all’incremento della concorrenza nei nostri mercati azionari, trasparenti e altamente regolati”, ha detto un portavoce del Nasdaq. “Tuttavia, con dozzine di sedi di negoziazione già operative negli Stati Uniti, siamo curiosi di saperne di più riguardo la proposta del nuovo exchange”.
Più competizione, più trasparenza, costi più bassi
Stando ai dati elaborati dalla società di consulenza TABB Group, nel 2018 il 61% degli scambi azionari è avvenuto su tre borse: NYSE, Nasdaq e CBOE.
Sul primo è transitato quasi un quarto degli scambi, il secondo si è attestato al 20% e la restante parte è risultata appannaggio del Chicago Board Options Exchange.
Il MEMX - si legge in una nota - punta ad «aumentare la competizione, migliorare la trasparenza, ridurre i costi fissi e semplificare il trading nell’azionario USA».
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